Grazie, grazie davvero per l'informazione!

In attesa di eventuali altri altrettanto utili consigli ...infermieristici per i nostri amati pazienti (ho una serie di gialli malandati che la metà basta... -Miki, sta calmo!! lo vedo che hai già la bava alla bocca!!-).


Ciao
Freesmo

Ah beata gioventù.
1)pentolino con acqua
2)sul fuoco
3)farina normale meglio se economica
4)la versi nell'acqua mescolando man man senza fare grumi
5)quando diventa rappresa e densa come una pasta di colla è pronto il tutto.Fai un minimo di prove per farti la mano e vaiiiiii

il tuo devoto vin

UNA BUONA COLLA
Prendere  500 gr. di FARINA “ O “ e  lt. 3,5 di acqua fredda ambiente : passare la farina, con un passino, nella pentola con l’acqua e  mescolare  con una frusta da cucina. Ripassare il tutto nuovamente nel passino, aggiungere 1 cucchiaio di SALE grosso, 3 cucchiaini di ALLUME ( ridotta finemente in un mortaio od altro ) e mescolare. Poi mettere la pentola sul fuoco molto basso e mescolare con la frusta. Quando inizia a divenire “dura” aggiungere  acqua calda q.b. per far “girare” la frusta: appena  inizia a bollire, togliere dal fuoco ed aggiungere 2 cucchiaini di FORMALINA ( evitando di respirare il prodotto della reazione) continuando a mescolare q,b. Mettere ancora calda la colla in un vaso di vetro  prima che diventi dura. Se ben sigillato, la colla ottenuta si può conservare per anni.
Questa COLLA è indicata in modo specifico per l’applicazione di pelle sulle coperte dei libri ( per la presenza di allume) e per tutte le operazioni di restauro dei libri in genere.
Dosi : si può naturalmente ottenere una minore quantità di colla riducendo in percentuale.
CARTA GIAPPONESE
La si può acquistare in qualsiasi buona cartoleria, altrimenti ci si può rivolgere alla categoria “Fornitori per rilegatoria”, Esistono di vari spessori per l’impiego di carte diverse.
( quesiti posti dagli UMani   doralys  e  vinmar (lupo dei cieli)  )