Onore al merito!
Certamente per gravi motivi tecnici, non è stata data notizia del superamento dei DIECIMILA  libri – esattamente, ad oggi, DIECIMILACENTOSETTANTASEI – da parte del Nostro E212T al quale va tutta la nostra sincera ammirazione. Per la maggior parte di noi UManisti, sicuramente per tantissimi validi ed anche “sicuri” motivi, tale numero resterà una specie di favola che racconteremo ad altri attoniti ed increduli UMani che stenteranno a quantificarne il numero, lo spazio e la relativa catalogazione: certamente rappresenta il risultato grande di un Grande Librista che per noi è anche un Grande Collezionista!  Cordialità   pugnacontuttigliUMani

Citazione da: pugna il 21 Gennaio 2006, 04:12:09

Intorno a Pinocchio Perché non possiamo considerarlo il primo automa contrapposto al robot? Nel 1881 su il “Giornale per i bambini”, che è stato il pioniere dei periodici per i ragazzi, uscì la 1° puntata de “Le avventure di Pinocchio” con il titolo “Storia di un burattino”. Nel 1920 lo scrittore Karel Capek pubblica il dramma “R.U.R.” ( Rossum’s Universal Robots /Uomini Artificiali Organici ). Karel aveva un fratello di nome Josef , scrittore e pittore, che nel 1917 pubblicò “ OPILEC “ (l’ubriacone) in cui venne usato il termine “AUTOMAT” (automa), e al quale si rifece nel coniare il termine “robot”. Entrambi li si potrebbero definire “automi” restituendo, forse, al nostro Pinocchio il vero posto che si merita nel mondo della FS  che non è certo e solo “bugia” : meglio definirla “finzione”! Questo per spiegare che l’apparire del burattino, non sempre Vi dovrebbe evocare la bugia….meditate Umanisti!  Cordialità   pugna Dal tuo punto di vista,per me hai ragione ;D

      Credo sia giusto che su UM si dia un doveroso riconoscimento al fumetto, al libro e al personaggio di Collodi. Il fumetto non lo conosco; il libro si. Quel libro ha accompagnato la fanciullezza di tanti di noi. Ci siamo incantati davanti a quelle vicende apparentemente semplici eppure così dense di significati e insegnamenti basilari ed essenziali. Nessun libro è rimasto e rimane... rimane? ma lo leggono ancora i giovanissimi? non credo proprio... Ad ogni modo, dicevo, è mia convinzione che nessun libro letto nell'adolescenza rimanga così impresso nella mente e nel cuore come Le avventure di Pinocchio. Era il primo approccio con il fantastico, con il meraviglioso ma era anche un contatto saldo con la realtà della vita quotidiana e con tutte le sue molteplici vicissitudini. Ricordo i disegni in bianco e nero appena accennati da semplici ma precisi tratti appena più scuri del bianco della pagina; quei disegni che per me e chissà per quanti della mia generazione hanno materialmente rappresentato lo stupore, l'allegria, la gioia di vivere, la tristezza e il dolore. Chissà, forse da quel libro è nato in noi l'interesse per i libri in generale e magari anche per la fantascienza. Un umile artigiano al posto di uno scienziato; un burattino al posto di un robot; un pezzo di legno che diventa un essere senziente e vive la sua vita... ma per quale magia? per quale artificio? per abilità del falegname? per caso? per volere di una entità diversa, superiore e certamente benevola? A queste domande ciascuno di noi ha dato una risposta diversa e le verità sono tante quanto noi lo siamo per numero.
      Penso che gli ingredienti di un libro di fantasy ci siano tutti e bene ha fatto pugna ad aprire un thread in onore di Pinocchio, qui, nella terra del fantastico. Condivido e plaudo alla sua iniziativa.
      Cordialità,
                      Den Heb

      No, no, aspetta Ernesto... Io non auspicavo l'immissione del libro nel DB e credo che ciò non fosse nemmeno nelle intenzioni di pugna. Le intenzioni erano, almeno le mie, che Collodi e il suo libro meritasse una menzione e magari un dibattito qui su UM da tutti coloro che ne avessero un ricordo particolare e che volessero esternarlo. E' stato fatto da pugna, da Topaziobluit, da me, ora da te e magari sarà fatto da quant'altri volessero intervenire. Niente altro.
      Cordialità,
                    Den Heb