Un gioco così: provare a creare dei "nuovi" dinosauri, ossia:
A) dare un'interpretazione diversa, però abbastanza credibile dal punto di vista scientifico, dei fossili delle specie effettivamente scoperte; oppure
B) inventare delle nuove specie di sana pianta; che magari un giorno o l'altro verranno alla luce, come accadde per l'Archeopteryx che venne prima ipotizzato a livello teorico e poi davvero scoperto come fossile.

Esiste già un libro "I nuovi dinosauri" dello scienziato Dougal Dixon. Vietato copiare.
Parto con la tipologia A, in seguito proverò anche a fare qualche esempio di B. Però non lasciatemi qui da solo a fare il baluba, neh?

1 di 6: STEGOSAURUS
Si può immaginare che le due file di placche ossee sul dorso fossero collegate da due membrane parallele. In questo modo si formava sul dorso, tra una membrana e l'altra, una specie di intercapedine riscaldata, data l'elevata presenza di vasi sanguigni sulle placche. All'interno dell'intercapedine potevano vivere piccoli animali, in simbiosi con lo stegosauro.
Come gli uccellini che attualmente abitano insieme ai rinoceronti ecc., ma con la differenza che lo stegosauro avrebbe anche fornito la "casa" ai suoi piccoli amici.

No Trifidone
l'inter oggi non c'è più

L'esimio Professor Tentacoli mi ha incaricato di sottoporvi il suo illuminato contributo alla conoscenza degli UMisauri.

Ecosaurus Symplex: con questa nomenclatura si identificava un particolare dinosauro che si cibava di rifiuti umani ed industriali prima dell'estinzione del genere stesso per i motivi tristemente noti (cfr. Il rifiuto del rifiuto, 10 modi furbi per sotterrare le cose- Bassolino-Jervolino, 2005).

E. Symplex era un piccolo dinosauro domestico a forma di bidoncino, sostanzialmente inoffensivo e inserito stabilmente nel nucleo familiare ove svolgeva mansioni di riciclo di piccoli pezzi di carta, bucce di anguria e cartine di stagnola.
Da esso discende direttamente il ben più temibile
Ecosaurus Onnivoris Gigans: era la specie dominante ma non evoluta che popolava discariche e insediamenti umani primitivi del Terzo Millennio; riconoscibile per la possente mandibola dotata di 4 coppie di denti rotanti a macina in grado di sgranocchiare e assimilare in pratica ogni tipo di materiale conosciuto (anche materassi e copertoni). La particolare anatomia e un metabolismo di tutto rispetto gli consentivano di ingerire anche sostanze tossiche o radioattive rinvenute sottoterra.

Relativamente poco diffuso nel Nord Europa l’Ecosaurus Onnivoris era invece molto comune in altre zone del continente; da segnalare la teoria che attribuisce ad alcuni umani la curiosa l’usanza di incendiare tutto nel caso l’ E. Onnivoris non provvedesse velocemente a tenere l’habitat sgombro di cibo.

In ambienti più progrediti si è invece potuta osservare la formazione di linee evolutive di indubbio interesse,  discendenti diretti di Ecosaurus Onnivoris ma con specializzazioni morfologiche particolari dovute alla selettività di cibo specifico disponibile.
Questa evoluzione è osservabile a partire dalla Scandinavia per poi apparire successivamente in aree a noi contigue come il Trentino Alto-Adige ed estesa in seguito al Veneto ove attualmente è possibile suddividere il genere Ecosaurus Symplex in:
Ecosaurus Organicus
Ecosaurus Polymericus
Ecosaurus Cellulosycus
Ecosaurus Alluminicus.

Domani esamineremo le Quattro specie nello specifico

Caro Trifide,
Faccio riferimento al tuo post sulle regole del buon scrivere, che dovrebbe valere anche nello scrivere scientifico, seppur fantastico.
Nella nomenclatura delle specie ...
Il primo termine (nome generico) porta sempre l' iniziale maiuscola, mentre il secondo termine (nome specifico) viene scritto in minuscolo (da Wikipedia).
Ma però ... chissa (o chissà?)?

Citazione da: Algernon il 31 Gennaio 2010, 21:11:05

Caro Trifide, Faccio riferimento al tuo post sulle regole del buon scrivere, che dovrebbe valere anche nello scrivere scientifico, seppur fantastico. Nella nomenclatura delle specie ... Il primo termine (nome generico) porta sempre l' iniziale maiuscola, mentre il secondo termine (nome specifico) viene scritto in minuscolo (da Wikipedia). Ma però ... chissa (o chissà?)?

Assimilo volentieri l'appunto scientifico e metto in saccoccia la cazziatina, in effetti non sono proprio del mestiere a scrivere scientifico e mi piace imparare, farò tesoro nei prossimi post dei preziosi consigli.

Comunque te biondino, ocio che ti curo.

Citazione da: TRIFIDE-GT il 31 Gennaio 2010, 22:27:26

Ti aizzo contro il T-Doll!

Lapeppa, il terrificante Monasaurus !

Lontano parente del temibile Tyrannosaurus Rex, il "Trifosaurus GT", fu un implacabile predatore del periodo Tardo Monicelliano.
Feroce nemico del "Bancarellatropos avidus", il Trifosauro ingaggiava spesso cruente lotte con quest'ultimo per contendersi l'agognata preda: avido e insaziabile divoratore di libri, fu infatti tra i principali responsabili dell'estizione di alcune specie rarissime come i fragilissimi "Costa bianca" e i "Costa rossa", i cui unici sopravvissuti si possono ormai ammirare esclusivamente in apposite teche adibite alla loro conservazione (purtroppo queste specie non sono in grado di riprodursi).
Nell'immagine si può apprezzare la ricostruzione del Trifosauro: è interessante notare la sproporzione tra gli arti inferiori (necessari per allontanarsi a grande velocità dal luogo della razzia prima che il Bancarellatropo se ne accorgesse) e quelli superiori, probabilmente destinati al trasporto di piccoli e fragili volumi da stipare ordinatamente nella sua tana.

Citazione da: Den Heb il 01 Febbraio 2010, 13:47:49

è necessario dire che l’aggettivo “buon” è meglio non scriverlo davanti a “s impura”. Meglio usare “buono”, oppure, in questo nostro caso, ancora meglio “bello”.

acccc ... ...
dovevo scrivere: "buon scrivere (sic)"