"... Domani l'India lancia la sua prima sonda lunare, e la Cina si prepara a mandare robot e uomini.
La corsa è già in atto e tanto concreta da aver costretto il presidente Bush nel gennaio 2004 a rilanciare la Nasa verso un ritorno sulle sabbie seleniche..."
L'articolo è preso dal sito "Corriere.it".



Ci vuole una sana e forte concorrenza per fare in modo che le varie nazioni riprendano interesse verso la conquista dello spazio.
Secondo me il vantaggio di queste spedizioni da parte di paesi "emergenti" è che si trovano soluzioni a basso costo che incentivano la ricerca di nuovi mezzi e tecnologie.

Un centro di ricerca giapponese ha redatto un'ipotesi di sbarco entro il 2020 di una serie di robot umanoidi che dovrebbero allestire una vera e propria base sulla Luna.
Lo sbarco avverrebbe in due fasi. Nel 2015 verrebbe monitorato il territorio da colonizzare mediante robot immessi nell'orbita lunare, successivamente potrebbe avvenire la discesa dei robot nei pressi del polo sud del satellite.


Ecco come potrebbe essere
uno dei droidi lunari

Per leggere tutto l'articolo, sul sito "Corriere.it":
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_giugno_14/base-lunare-giapponese-marco-letizia_1d5b55cc-778f-11df-9d1c-00144f02aabe.shtml

Dalla terza conferenza internazionale sull’esplorazione spaziale, tenutasi a Lucca, le indicazioni più nette per concretizzare la ricerca sono emerse dalle parole dei rappresentanti cinesi e russi che, innanzitutto, hanno indicato la Luna come "obiettivo prioritario". La Road Map dei due paesi aggiunge poi, come tappe seguenti, l’arrivo su alcuni asteroidi e in prospettiva remota Marte.


Un momento della conferenza a Lucca (dal sito dell'A.S.I.)

Per leggere tutto l'articolo, sul sito "Corriere.it":
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_novembre_10/road-map-spazio-caprara_22ddde52-0bd6-11e1-a5e8-cd9b2a0894cc.shtml