A gli orfani della mitica libreria Solaris di Venezia,
sarà di parziale consolazione sapere che a Venezia ha aperto una nuova libreria dedicata esclusivamente alla Fantascienza, Fantasy e Horror:

Parliamo della libreria Karass ( il nome già dovrebbe dire tutto per i cultori di FS )  in calle larga Giacinto Gallina
di Edoardo Capaldo e Naida de Costa



Dal Corriere del Veneto di domenica 5 novembre

La fantascienza per capire il mondo che ci circonda. A volte, è immaginandosi in una narrazione iperrealistica, surreale o futuristica, che l’uomo proietta situazioni o problemi del suo tempo trovandone una soluzione. Questo meccanismo di proiezione nel futuro, in realtà, non è un’azione complessa: è il nostro modo di agire nel mondo, anche nelle azioni più banali come uscire per andare a bere un caffè. E la fantascienza e il fantasy giocano su questo, mostrandoci situazioni reali in contesti immaginifici, permettendoci di progettare un futuro migliore nelle utopie o mettendoci in allerta di pericoli e degenerazioni di potere nelle distopie. Edoardo Capaldo, milanese, graphic designer, e Naida De Costa, bellunese, restauratrice che ha lavorato per anni nell’ambito turismo, questo lo credono fermamente.

Fantascienza, fantasy e horror
Veneziani d’adozione, vivono a Murano e hanno inaugurato domenica alle 16.30 una libreria inedita a Venezia, in calle larga Giacinto Gallina: «Karass», dedicata ai volumi di fantascienza, fantasy e horror. «”Karass” è tratto dal capolavoro Ghiaccio-nove di Kurt Vonnegut, è un gruppo di persone che inconsapevolmente segue una religione, un destino – spiega De Costa – Ci piace pensare che qui nasca un gruppo di lettori che voglia esplorare questi generi e narrativa, senza saperlo davvero». Lo spazio è piccolo e accogliente, tra scaffali bianchi, un tavolo di legno massello che campeggia al centro della stanza e qualche fantasmino ammiccante che spunta per Halloween. Tra i volumi, si fanno notare subito gli editori indipendenti: si possono trovare due scaffali di libri di Future Fiction, associazione e casa editrice romana attenta alla fantascienza cinese, oppure i volumi di Atmosphere Libri dedicati alla letteratura giapponese e coreana con la collana «Asiasphere».

La curiosità: la fantascienza cinese
Non mancano i classici, da Einaudi a Mondadori, con il libro «capostipite» della fantascienza cinese, Il problema dei tre corpi di Liu Cixin (Mondadori). «La fantascienza in Occidente ha avuto un periodo d’oro dagli anni Trenta agli anni Sessanta, poi c’è stato il Cyberpunk che parla di un futuro da combattere: oggi ci diciamo che il futuro lo abbiamo davanti a noi, abbandonando queste narrazioni – riflette De Costa –. In Cina invece c’è un forte sviluppo, da un lato perché dà una narrazione di sé stessa come paese proiettato sul futuro, dall’altro perché in un paese dove il controllo statale è ferreo è un modo per superarlo». «Il Solarpunk è l’ultima novità, una fantascienza che per la prima volta è ottimista, guarda a un mondo utopico – aggiunge Capaldo –, per la società occidentale è una sfida capirla».

La sfida del gruppo di lettura
La passione per il mondo del  weird, della fantascienza e dell’horror, nasce prima in Edoardo con i giochi di ruolo come «Dungeons and Dragons», una via di fuga dalla realtà. «Il nerd è mio marito – sorride De Costa –. Un giorno mi ha messo tra le mani la “Trilogia della Fondazione” di Asimov, ho scoperto un mondo: da appassionata di storia e geografia, è paragonabile alla caduta dell’Impero Romano ma con le astronavi». Ora, la sfida è creare un gruppo di lettura, il «Venice future club» coinvolgendo Francesco Verso, scrittore e anima di Future Fiction e organizzare incontri con gli autori. «Vorremmo parlare di attualità attraverso i libri – spiegano –, a Ca’ Foscari verrà a inizio novembre la scrittrice cinese Xia Jia, ci piacerebbe ospitarla in libreria».

I consigli dei librai
E se un lettore varcasse la soglia di «Karass» affidandosi ai consigli di Edoardo e Naida? «Per la fantascienza l’antologia cinese Il colibrì e la pagoda, Solarpunk e ovviamente Ghiaccio-nove di Vonnegut, mentre per l’horror Un buio diverso di Luigi Musolino, finalista ai world fantasy awards ma poco conosciuto qui, davvero mozzafiato – dicono –. Per il fantasy invece Il lavoro dei maiali di Leo Munzlinger, un racconto onirico vicini al realismo magico, con persone che sognano, si materializzano in corpi d’argento che nel mondo reale si distruggono». Non solo fantascienza: sugli scaffali c’è spazio per la letteratura per i bambini, l’umorismo francese della collana «Preistorica», saggistica su Venezia e non solo. «Amazon è un mezzo, non ha un lettore tipo: i testi li cerca solo chi già li conosce – concludono – Il nostro sogno è far leggere la fantascienza a chi ancora non l’ha incontrata».