Ciao Max,
la distribuzione è affidata a CDM/Press-Di, comunque, se ti interessa e non dovessi trovarlo in edicola (anche perché da marzo, in seguito ad una nuova legge, gli edicolanti possono respingere nuovi prodotti senza l'obbligo di tenerli neanche un giorno in esposizione...), puoi trovarlo sul sito della rivista Rock Hard qui:
http://www.rockharditaly.com/products/223-ambrosia-la-stirpe-del-sole-nero-prima-uscita.aspx

Grazie e a presto! Attendo le tue opinioni.
Maurizio

Citazione da: Ambrosia il 11 Giugno 2012, 11:57:55

Ciao Marco, ti ringrazio innanzitutto dell'interesse. il grafico di copertina è un bravissimo artista argentino che ho scoperto su un sito specializzato (deviantart.com). Si chiama Ignacio Bazan Lazcano e rientra nella mia idea di fare cose "nuove" con gente "nuova". Il "manifesto" mi è stato ispirato dal fatto che noi oggi leggiamo/vediamo una narrativa "fantastica" (sci-fi o fantasy ma per me sono la stessa cosa) con i mezzi del 2012 ma incentrata sui valori morali degli anni Quaranta. A mio avviso non è una cosa da poco perché inficia la validità dei racconti, in quanto i protagonisti fanno cose che noi non faremmo mai al loro posto. Non potrò mai dimenticare il punto più basso della fantascienza al cinema che mi sia capitato di vedere: il terzo X-Men, quando i mutanti fanno la fila per iniettarsi un siero che gli fa perdere i super poteri e tornare ad essere persone normali. Ma scherziamo? Chi ha i super poteri se li tiene e soprattutto ne super abusa... Ricordo ancora quando uscì Blade Runner le proteste (giuste) che ci furono da parte degli appassionati per un lieto fine che Philip Dick non aveva mai previsto. da allora, invece di migliorare, siamo peggiorati, immersi in una melassa politically correct che ha contagiato anche il fantastico. Ma il "fantastico" è la mitologia moderna e non mi risulta che i racconti di Zeus, Ercole, Thor e Odino fossero tanto politicamente corretti...

Incuriosito, ho surfato un po' su Internet per vedere altre opere di Lazcano. Devo dire che è a dir poco eccellente: conosce le anatomie e le tecniche pittoriche, cosa non da poco visto che ormai tutti "dipingono" usando solo il PC ma poi se devono fare un personaggio ecco fuori i pupazzi etc. Lo proporrei come copertinista per Urania. Se devo fare un appunto, anche se è generalizzato a tutti gli artisti fantasy e sf moderni: ma perché solo colori corruschi, tanto che spesso parte dell'opera è quasi invisibile? Molte opere di Brambilla, tanto per fare un esempio che è un po' un eccezione a questa tendenza (valida anche nei fumetti), sono invece gratificate dal suo uso di colori saturi e squillanti.

Ciao Loacker,
un aspetto che mi interessava molto approfondire e che costituisce un punto centrale del romanzo è il concetto "cosa farei realmente io se...".
I personaggi non sono sadici e perversi per una particolare natura malvagia ma perché potere e sopravvivenza vanno a braccetto. E il potere è la vera religione di oggi e di domani.
I protagonisti del libri hanno grandi facoltà (super poteri) in virtù del fatto che assumono alcune potentissime droghe.
Cosa penserei io (o noi, se preferisci) nel momento in cui una droga mi desse delle facoltà incredibili, dei poteri eccezionali?
Probabilmente, prima o poi penserei che quella droga è Dio oppure una manifestazione di una divinità.
E il secondo passo psicologico sarebbe: perché una divinità mi ha fatto questo dono?
Ma è chiaro! Perché io sono un "eletto", un "prescelto", una "super razza"... e la mia missione non può essere che dominare gli "inferiori"...
Questo è uno degli incipit che mi hanno spinto a scrivere il romanzo, l'osservazione della "religione del potere" ai cui comandamenti - in maniera cosciente o no - tutto il mondo si sta piegando.
Poi ovviamente esiste una propaganda morale di cui non ci rendiamo neanche conto ma che si insinua nelle menti ogni giorno attraverso la dialettica buono positivo/cattivo negativo
Ti faccio un esempio: quando vidi "Il Cavaliere Oscuro" un mio amico mi fece notare una cosa che pochi osservano: Batman/Bruce Wayne è uno spregevole difensore dei ricchi e dei potenti, miliardario egli stesso (senza che nessuno sappia l'origine della sua ricchezza) e paladino dell''ordine costituito, mentre il "pazzo criminale" Joker è il vero vendicatore degli oppressi e dei poveracci (essendo anche lui un poveraccio). La differenza tra lui è Robin Hood è che Robin Hood aveva una possibilità, combattendo, di cambiare il suo mondo. Il Joker non ce l'ha è l'unico modo di riscattarsi e distruggerlo.
E noi oggi, viviamo nel mondo di Batman, non in quello di Robin Hood.
Un saluto
Maurizio

Ciao Max,
sono religiosamente contrario agli eBook.
essendo un discreto cospirazionista, temo il giorno in cui tutte le informazioni saranno digitalizzate e quindi manipolabili e/o modificabili da chi detiene le chiavi della rete.
Io non comprerei (e non comprerò) mai un ebook per il semplice motivo che nessuno mi garantisce che quello che leggo sia identico a quello che ho letto il giorno prima.
Basti pensare solo a quanti aggiornamenti di programma automatici subiamo nel computer senza che ce ne accorgiamo...
Quando tutte le informazioni saranno nelle "nuvole informatiche" saremo completamente in balia dei custodi delle nuvole e nessuna legge sarà più certa.
Questo è il vero incubo da fantascienza che sta diventando realtà, soprattutto per la nuova generazione che viene volontariamente disabituata a leggere su carta e cresce con la convinzione che la parola scritta sia solo in rete.
Del resto, questo era il lavoro che faceva Winston Smith in "1984" di Orwell: modificava i giornali dei giorni e dei mesi precedenti per far credere che un certo evento non fosse mai accaduto o che fosse accaduto in una certa maniera.
Chi possiede le chiavi del tuo passato, tiene in ostaggio il tuo futuro.

Confermo a Salerno ancora niente spero domani ad Agropoli.
vin

Citazione da: maxnaldo il 11 Giugno 2012, 19:55:26

Citazione da: Ambrosia il 11 Giugno 2012, 19:40:46 Ciao Max, sono religiosamente contrario agli eBook. essendo un discreto cospirazionista, temo il giorno in cui tutte le informazioni saranno digitalizzate e quindi manipolabili e/o modificabili da chi detiene le chiavi della rete. Io non comprerei (e non comprerò) mai un ebook per il semplice motivo che nessuno mi garantisce che quello che leggo sia identico a quello che ho letto il giorno prima. Basti pensare solo a quanti aggiornamenti di programma automatici subiamo nel computer senza che ce ne accorgiamo... Quando tutte le informazioni saranno nelle "nuvole informatiche" saremo completamente in balia dei custodi delle nuvole e nessuna legge sarà più certa. Questo è il vero incubo da fantascienza che sta diventando realtà, soprattutto per la nuova generazione che viene volontariamente disabituata a leggere su carta e cresce con la convinzione che la parola scritta sia solo in rete. Del resto, questo era il lavoro che faceva Winston Smith in "1984" di Orwell: modificava i giornali dei giorni e dei mesi precedenti per far credere che un certo evento non fosse mai accaduto o che fosse accaduto in una certa maniera. Chi possiede le chiavi del tuo passato, tiene in ostaggio il tuo futuro. ogni resistenza è inutile, sarai assimilato ! beh, rispetto ma non condivido, io e il digitale siamo una cosa sola da anni, sono un tecnofilo convinto (ma con indole campagnola), e se durante la mia vita dovesse comparire la possibilità tecnologica di trasferire il proprio essere in un mondo virtuale digitale, mi ci fionderò subito.

Tron?

Citazione da: bibliotecario il 11 Giugno 2012, 20:27:03

Senti Max, visto che in settimana ci vedremo, non è che mi potresti portare pure questo Abrosia cartaceo che tanto disdegni? Io inizio a disperare da quando ho saputo che tra tutte le edicole di Firenze, ben più di 300, sono stati distribuiti dal 2 giugno solamente 40 volumi dell'agognato libruccino. Ho girato inutilmente 10 edicole, comprese quelle della stazione, in più di un ora di forsennate pedalate in bici per farmi insultare dagli edicolanti. Domani faccio un altro giro, poi mi arrendo, sono un lettore non un ciclista professionista... e pensare che Grimi dice che la lettura mi impoltrisce Maurizio mandaci un pò di Ambrosia a Firenze

ma io non disdegno affatto il libro cartaceo, non equivochiamo !

io disdegno la lettura cartacea, che è ben altra cosa, ma il volumetto sulla mia libreria ci dev'essere e non deve mai mancare.

ti ricordi quando dicevo che i miei amati libri facevano tutti una brutta fine ? Li ritrovavo la mattina sparpagliati e stropicciati nel letto come se ci avesse dormito sopra un elefante? Invece ci avevo dormito sopra io.

bene, tutto questo è acqua passata, ora i miei amati volumetti vengono messi intonsi e perfetti negli scaffali della mia collezione, che presto diventerà più bella della tua, perchè tu sei ancora costretto ad aprirli e a sfogliarne le pagine per leggerli, so che li apri solo di 20 gradi al massimo per non rovinare troppo la piega del libro, ma è uguale un po' di usura c'è lo stesso.