| Voto: 9.00 |
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La Terra ha sfiorato l'estinzione della vita rischiando l'impatto con l'asteroide della fascia ospitante la stazione spaziale di Eros, ma grazie al prodigio inatteso compiuto dalla fusione di natura sconosciuta tra Julie Mao ed il detective Miller questa catastrofe è stata scongiurata.
Eros ha impattato la superficie di Venere destando l'interesse della comunità scientifica, ma sottraendosi di fatto ad ogni tentativo di indagine ed esplorazione.
Improvvisamente dall'area d'impatto un oggetto decolla dalla superficie vesuviana per dirigersi ai confini del sistema solare originando un oggetto ciclopico che terrestri, marziani e cinturiani vogliono scoprire e, se possibile, controllare ancor prima di sapere di cosa si tratti.
La competizione militare e la curiosità della scienza si contendono il palcoscenico.
Nuovi personaggi moltiplicano i punti di vista, cercando di esemplificare le molteplici motivazioni che spingono il genere umano a cercare un contatto di qualunque natura con l'anello, il manufatto alieno che giganteggia nello spazio, oltre l'orbita di Urano.
Ma l'equipaggio della corvetta 'Rocinante' sta correndo un rischio inatteso, legato agli strascichi dei romanzi d'apertura e che cova nel cono d'ombra degli eventi.
La varietà delle voci narranti e la sovrapposizione di più trame funzionano ancora perfettamente per i due autori anche in 'Abaddon's Gate': intrigo, noir, fantascienza e tensione narrativa si susseguono dimostrando la capacità di attrarre il lettore, che ritrova una zona di comfort legata ai personaggi conosciuti nei primi due romanzi e conoscendone di nuovi, sempre curati e sempre dotati di una personalità che permette loro di essere subito apprezzati nelle loro peculiarità.
Non ci sono cali di tensione e per questo il giudizio rimane più che lusinghiero.
| Voto: 8.00 |
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| Voto: 9.50 |
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Se il primo romanzo, decisamente avvincente, si svolgeva nello spazio vicino, il sistema solare, e descriveva un primo approccio con una non bene definita entita' aliena, in questo romanzo tutto questo si concretizza e prende il volo.
La space opera diventa matura, interstellare, la minaccia si amplia.
La narrazione rimane corale, avvincente, con personaggi ben disegnati. si tratta di space opera aggiornata ai giorni nostri, all'epoca delle serie TV.
600 pagine che si leggono d'un fiato.
Voto 9,5
| Voto: 8.00 |
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In questo volume l’ambientazione , curata e realistica si concentra sostanzialmente all’ interno delle astronavi, tuttavia gli autori ampliano lo scenario con incursioni immaginifiche fuori dal Sistema Solare.
Nel racconto , incentrato sull’ iterazione fra le flotte di astronavi degli umani , Marziani , N.U. Terrestri e APE, con l’Anello , una sorta di immenso portale costruito dalla protomolecola , vengono introdotti nuovi personaggi caratterizzati da un rilevante spessore psicologico per rappresentare sentimenti reali e convinzioni di vita (Ann e Bull) in rappresentanza di approcci opposti ma ambedue convergenti nella prassi al rispetto della vita altrui.
La trama come di consueto si sviluppa su storie parallele finalizzata ad accompagnare Holden e l’equipaggio della “Roncinante” nella nuova avventura , ma l'intreccio presenta una maggiore coralità, infatti occupano a lungo la scena del romanzo personaggi quali , Ann e Bull che rappresentano simbolicamente in modo moderno due poli opposti nell’ approccio alla vita , la fede e la ragione, e , Melba personaggio con il ruolo di “cattivo” che tuttavia alla fine s’avvia in un percorso di redenzione e pentimento. Riappare il personaggio di Miller nel ruolo insolito e psichedelico di A.I. investigativa aliena.
La fantapolitica che aveva caratterizzato il secondo episodio si trasforma , degradando, in intrigo personale , appaiono cosi’ nella trama , personaggi secondari (comparse) con caratterizzazioni stupide , violente e malvagie, in questo modo nel romanzo “buoni” e “cattivi” sono nettamente suddivisi.
Un libro da leggere , conoscendo i precedenti volumi del ciclo , perché ha tutti gli ingredienti della fantascienza “vera” , la prosa è sempre asciutta e moderna, il ritmo resta elevato, la lettura è coinvolgente anche nella parte finale ove diventa piu’ evocativa.
Consiglio anche di vedere il secondo ciclo della serie Expanse in onda su Netflix , che è sostanzialmente la narrazione del secondo volume Caliban.
| Voto: 8.00 |
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Dal pianeta Venere la protomolecola lancia nello spazio, in prossimità di Urano, un gigantesco portale che potrebbe permettere all'umanità di accedere a centinaia di sistemi solari potenzialmente colonizzabili.
Come prevedibile Terra, Marte e la Cintura mandano delle missioni per esplorare il portale e scoprirne il funzionamento e altrettanto prevedibilmente si scatena l'inferno, nel quale sguazza, come di consueto, la Rocinante con il suo impavido equipaggio.
Abaddon's Gate conferma i pregi dei romanzi del ciclo che lo hanno preceduto, anzi è forse superiore ai primi due grazie ad una maggiore coralità dei vari protagonisti, per il resto l'intreccio è sempre molto curato e gli eventi filano via senza un attimo di tregua e come gli altri due romanzi del ciclo è tranquillamente consigliabile.
| Voto: 7.50 |
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Romanzo corposo ma ben scritto.
Rispetto ai primi 2 c'è meno splatter e la cosa non mi dispiace.
Non mi è chiarissimo perchè tutto il casino dei primi due abbia portato alla situazione descritta in questo romanzo. vedremo.
Parte lento ma grazie al cielo dopo un terzo riprende bene
| Voto: 7.50 |
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Per il resto ci sono ancora molte citazioni colte e descrizioni ambientali veramente convincenti.
| Voto: 6.50 |
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| Voto: 8.00 |
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