08 Settembre 2023, 21:39:41Commento scritto da galions
Voto: 9.00
Splendido romanzo d’apertura di una saga corposa, composta da ben nove titoli, scritta a quattro mani da due autori che si firmano con lo pseudonimo di James S.A. Corey.
Si tratta di Daniel Abraham e Ty Franck, entrambi scrittori americani, ma anche produttori televisivi che dimostrano la loro abilità nel conferire alla loro narrazione un taglio decisamente cinematografico, fatto di continui cambi di prospettiva, grazie all’alternanza dei punti di vista dei due protagonisti, di colpi di scena calati al momento propizio e ad un sapiente equilibrio di descrizioni, dialoghi e momenti di introspezione ben curati.
L’ambientazione è credibile e consiste in un sistema solare che, grazie ad una tecnologia che ha permesso di ridurre le distanze planetarie in viaggi di alcuni giorni, presenta un genere umano capace di spingersi sino ai pianeti più remoti ed è diviso tra l’alleanza Terra-Luna (le Nazioni Unite), la potenza militare indipendente di Marte e gli abitanti della fascia deglii asteroidi che separa le orbite di Marte e Giove.
Complessi ed articolati, anche se non proprio originali sono i personaggi, specie l’equipaggio della nave ‘Rocinante’, così come complesso ed articolato è il quadro politico dei rapporti delle fazioni umane, l’astuzia e la delicatezza nei comportamenti e nel linguaggio dei leader che si fronteggiano, ma anche del livello tecnico di cui dispongono gli equipaggi civili e militari delle astronavi che solcano le rotte interplanetarie.
L’intreccio narrativo parte da un ingannevole messaggio di SOS ed un atto deliberato di aggressione ad un cargo che trasporta ghiaccio dagli anelli di Saturno alla stazione spaziale del maggiore degli asteroidi della fascia: Ceres.
Il ghiaccio è una merce tutt’altro che trascurabile per gli abitanti degli asteroidi che vivono in ambienti pressurizzati dove i beni primari come acqua ed aria debbono talora essere razionati, ed un carico così prezioso che va perduto per un atto violento è una scintilla che infiamma inevitabilmente gli animi dei cosiddetti popoli cinturiani.
Le accuse e le ipotesi si sommano contribuendo a peggiorare i rapporti diplomatici e danno il via ad un’indagine portata avanti da due punti di vista distinti ed alternati, che finiranno fatalmente per incontrarsi in un momento topico.
L’unico aspetto poco convincente è una sorta di elemento mistico introdotto nei capitoli finali, ma che non compromette la potenza narrativa dei due autori, capaci di creare un universo ricco, complesso, ma coerente ed una storia davvero avvincente.
 
04 Aprile 2019, 10:33:22Commento scritto da and
Voto: 8.00
Ottimo romanzo. Fantascienza moderna.
 
26 Ottobre 2017, 20:49:04Commento scritto da antosimov
Voto: 8.50
romanzo corposo che si legge però velocemente. Molto scorrevole.
Buona l'idea di dividere i capitoli da un punto di vista diverso dei vari personaggi.
La prosa è buona, ricercata la  psicologia dei personaggi che sono anche ben definiti.
Da consigliare anche ai neofiti del genere.  
 
28 Agosto 2017, 15:11:47Commento scritto da zecca_2000
Voto: 9.00
Finalmente posso unirmi anch'io al coro di coloro che lodano questo  splendido romanzo.
Inizia bene e lentamente ti prende, mano a mano che il romanzo procede cercavo riferimenti...
All'inizio A.M.Steele e ... Nathan Never (l'unione di detective story e space opera), un po'  di A.reynolds.. e .... a un certo punto si accelera fino quais a Greg Bear.
Quindi promozione a pieni voti, avvincente, bellissimi personaggi, rigore scientifico, aggiornamento della space opera ai tempi di oggi.

Qualche ingenuita' nella traduzione, come quella fatta notare sotto su Don Chisciotte. Oppure il tradurre PET (Poli Etil tereftalato), materiale teoricamente adatto a fare tubi per l'aria, con Poli Etilene Tereftalato (assolutamente inadatto...)

Voto: 9+
 
27 Giugno 2017, 13:09:12Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.50
Questo primo libro del ciclo “The Expanse”  mi ha colpito favorevolmente , diventerà presto,  se non lo è già un classico della Space Opera. Sono presenti tutti gli ingredienti per una buona trama , pianeti, astronavi , alieni, guerra e politica interstellare.
La storia si volge in un futuro prossimo e con ambientazioni e situazioni molto curate e verosimili dal punto di vista scientifico e tecnologico.
La prosa e’ piacevole , immediata ed avvincente , il racconto fluisce attraverso l’alternanza di  due storie parallele ,  da una parte la Space Opera protagonisti Holden capitano della Rocinante ed il suo equipaggio , che superstiti di un agguato , operano nella cintura degli asteroidi per scoprire e vendicarsi dei misteriosi aggressori, dall’ altra , in parallelo, un thriller investigativo ambientato su  Ceres protagonista Miller un detective in disgrazia alle prese con un caso di “scomparsa ” di Julie Mao figlia di un magnate ed appartenente ad un movimento di resistenza.
Le due storie sono ovviamente destinate ad intrecciarsi nel piu’ ampio contesto dello scontro fra i pianeti interni ed esterni del sistema solare per acquisire, segretamente ,  i resti,  datati milioni di anni di componenti biologiche aliene.
Gli autori descrivono con grande spessore i protagonisti principali Holden e Miller  che marcano con le loro azioni , idee ed introspezioni , tutto il libro. Non mancano forti caratterizzazioni anche degli atri personaggi in primis l’equipaggio della Rocinante.
Il bilanciamento fra descrizioni e dialoghi, i numerosi colpi di scena , l’alternanza delle due storie mantengono alto il ritmo del romanzo, che  è pazzesco ed in continua accelerazione fino alle pagine finali che aggiungono epica e sentimento.
In conclusione , anche dopo aver visto anche la prima serie di Expanse su Netflix , non posso che confermare le impressioni degli altri fan di Urania Mania , un ottimo romanzo contemporaneo , destinato al lasciare il segno che consiglio di leggere, nel frattempo proseguo con la lettura del resto del ciclo a partire da “Caliban –La guerra”.  
 
14 Febbraio 2017, 18:13:03Commento scritto da Free Will
Voto: 8.50
Il primo libro del ciclo "The Expanse" di questi due neo-scrittori, è veramente coinvolgente ed intrigante. Nello stesso tempo si tratta di FS classica e moderna, nel senso che non veniamo assaliti da stupide ucronie, contaminazioni fantasy, esagerazioni sex-splatter o altre invenzioni fini a sé stesse: si parla di pianeti, astronavi, guerre e tutto il relativo contorno, ma gli aspetti per così dire scientifici, sono molto curati e verosimili, in linea con i nostri tempi.
Lo stile è piacevole e incalzante, al punto che le 500, e passa, pagine si leggono quasi d'un fiato e non si vede l'ora di aggredire il secondo libro del ciclo.
Il linguaggio è naturale e a tratti ironico come, a titolo di esempio, il nome dato ad un'astronave: Badass Motherfucker (non c'è bisogno di traduzione). Nello stesso tempo è anche colto, per esempio quando si parla di "behemoth" (con chiaro riferimento biblico), di una "pinaccia" (grazie anche al traduttore: da quanto tempo non sentivo questo termine!). E poi è anche citazionista, come verso il mio amico Heinlein, con il termine "waldo", oppure verso il Don Chisciotte di Cervantes. A questo proposito devo però tirare un po' le orecchie all'ottimo traduttore, perché se scrive Don Chisciotte (all'italiana) dovrebbe chiamare Ronzinante il suo cavallo; se invece scrive Rocinante, come nell'originale spagnolo, dovrebbe scrivere Don Quixote.
 
20 Gennaio 2017, 13:47:24Commento scritto da marco.kapp
Voto: 8.00
Ottima space-opera che mi ha richiamato alla mente i maggiori esponenti della Hard SF contemporanea, tra cui A. Reynols, Allen M. Steele e Peter F. Hamilton. Però il pezzo forte di questo romanzo è la particolare cura per la psicologia dei personaggi e i rapporti che si instaurano tra i protagonisti. Imperdibile.
 
04 Ottobre 2016, 23:04:24Commento scritto da Fantobelix
Voto: 8.00
Bella l'immagine del boa costrictor... concordo. Si è catturati e mai abbandonati fino alla fine... Forse non è distante anche l'immagine di un fiume in piena che travolge, irruento, turbinoso, seppur piacevole, incalzante, a parte qualche capitolo di raccordo un po più quieto, come un'ansa della corrente appena rallentata, prima di riprendere la corsa!
La trama, e lo svolgimento sono il gioiello di questo romanzo, davvero ben articolati, dosati e disvelati aggiungendo sempre qualche elemento in più, che tiene alta la tensione e la curiosità, anche grazie agli scenari che periodicamente cambiano, creando movimento e curiosità.
Anche il set di personaggi, sia principali che comprimari è ben definito, sia nel "cast", non eccessivo, ma senza lasciare la scena solo ai protagonisti-eroi, che nelle personalità, non profondissime, ma ben calibrate e con cui si familiraizza facilmente: anche in questo il libro è abbastanza cinematografico, sembra quasi di vederli e riconoscerli ad ogni frase.
Nel complesso un ottimo romanzo, che davvero scivola via con accelerazione di diversi "g" senza accorgersene, e detto da un lettore-formichina come me, ha ancor più valore!
Non spingo più in alto il voto solo per la poca sintonia con l'idea di fondo, nei risvolti più crudi con cui esordisce e per una parte finale in cui, da SF più hard, la scrittura si fa prendere leggermente la mano da un fantastico più onirico e meno solido di tutto l'impianto narrativo che sostiene i guizzi centrali. Ma sono consapevole che sia un problema di minore affinità personale alle inattese e poco chiare derive dal scientificamente plausibile.
Ciò non guasta comunque la speciale impronta che il libro lascia in questo ottimo anno di uscite! Vale davvero il viaggio!
 
12 Gennaio 2016, 08:58:23Commento scritto da ciccio
Voto: 7.00
Commento tardivo rispetto alla lettura, nel complesso voto decisamente positivo, anche se qua e la qualche pecca si nota, lungaggini inutili qua e la, alcune situazioni, con presupposti deboli, alcune descrizioni un po' forzate, diciamo che se alcuni (tutto sommato )dettagli, fossero stati rifiniti meglio, sarebbe stato ottimo, vedremo se il seguito sarà più curato.
 
11 Gennaio 2016, 11:41:17Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.00
Primo romanzo della saga fantascientifica The Expanse, questo Leviathan si inserisce nel filone della space opera.
In effetti è un solido romanzone che una volta iniziato ti avvolge nelle sue spire a mo' di boa constrictor, per non mollarti più se non all'ultima pagina grazie ad uno stile molto incalzante ed ad un intreccio avventuroso ed avvincente.
Niente di innovativo, però tutti gli ingredienti sono ben dosati ed espressi con stile cinematografico per un risultato finale che mi ha lasciato molto soddisfatto, speriamo che i seguiti siano all'altezza.
Dietro al nome James S.A. Corey si nasconde un duo di scrittori, Daniel Abraham e Ty Frank, il primo dei due mi era noto come scrittore fantasy (suo, tra gli altri,  il ciclo di The Long Price Quartet, di cui in Italia è stato pubblicato solo il primo vol. La Città dei Poeti sempre da Fanucci, serie poi interrotta visto lo scarso successo avuto da noi).
Abraham ha collaborato più volte con George R.R. Martin, curando per es. la trasposizione a fumetti di The Game of Thrones, tant'è che un' impronta martiniana c'è nella struttura di questo Leviathan, con i vari capitoli che alternano i punti di vista dei protagonisti, come nei libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco; comunque per essere uno che ha sempre scritto fantasy, non se l'è cavata male con la fantascienza.
 
29 Novembre 2015, 19:58:58Commento scritto da bibliotecario
Voto: 8.00
Era dai tempi dei primi romanzi del ciclo di Miles Vorkosigan della Bujold che non leggevo un romanzo di fantascienza cosi appagante e soddisfacente, a tratti spettacolare. Se ciò non bastasse, questo libro è solo il primo di un lungo ciclo. Fantascienza avventurosa ambientata nello spazio interno, battaglie spaziale, tecnologia plausibile, personaggi non originalissimi ma ben caratterizzati e accattivanti, insomma una pacchia che meglio non si può. Non resta che sperare che la Fanucci continui a pubblicare i seguiti, aiutata in questo dalla serie TV ispirata da questo ciclo, denominato The Expanse. Intanto è arrivato in libreria il secondo capitolo, Caliban, la guerra.  
 
25 Ottobre 2015, 21:33:37Commento scritto da npano
Voto: 7.00
Ma che bella space opera , una bella sorpresa.
Come al solito fin troppo lungo, a tratti sembra diluire il brodo ma comunque il brodo è bello buono!!
 
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