A quanti anni risale la civiltà di cui ci riconosciamo gli eredi? La cultura che definiamo umana da chi deriva, come e quando si è sviluppata? Queste domande hanno ufficialmente avuto risposta dalla scienza fin dai tempi di Darwin, ma taluni spiriti irrequieti ed eterodossi si osti-nano a non considerare valide le premesse e le sistemazioni dell’evoluzionismo. Per esempio, il rinvenimento a Kanjera di due crani databili a 400 mila anni fa — due crani straordinariamente simili a quelli dell’homo sapiens — ha fatto concludere al professor Hùrzeler: "Non c’è una probabilità su mille che l’uomo discenda dalla scimmia". Quali dunque sono i temi di "Terra senza tempo"? La civiltà umana e la sua «età» reale. L’eventuale influsso di una civiltà "estranea", ossia non umana, sullo sviluppo terrestre. La consistenza del mito di Atlantide: la possibilità che Atlantide sia stata la culla dell’uomo nuovo, l’uomo della tecnica, che penetra i misteri della materia e scinde l’atomo. Rovesciate fin da principio le prospettive della storia, Kolosimo procede, con sorprendente ricchezza d’informazione, a una ricognizione di tutti i dati in nostro possesso circa le società primitive, i viaggi transoceanici, le religioni solari e « spaziali », i dischi volanti; trovando continue conferme — avallate anche da scienziati sovietici — alla sua intuizione basilare: cioè che ci troviamo a un punto in cui i nostri antenati si sono già trovati, che gli inviati di altri pianeti sono già stati in missione presso di noi e forse ci stanno ancora sorvegliando, che il XX secolo non ha ancora spiegato nulla del mondo in cui viviamo.
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