24 Novembre 2019, 02:59:51Commento scritto da galions
Voto: 6.00
Non so come giudicare un romanzo simile.
Da un lato la sua scorrevolezza ed il ritmo della narrazione sono funzionali ad appagare la voglia di vedere come va a finire.
Ma dall’altro Cooper s’inventa una storia surreale, grottesca, che sconfina spesso e volentieri nel ridicolo, specie nella sua ambientazione, ambiziosa ma dannatamente problematica: l’inferno.
E non viene certo in aiuto la voglia del lettore di confrontare qualunque lavoro dell’autore americano con il suo fortunato esordio letterario.
Suppongo che la trilogia della ‘Biblioteca dei morti’ rimarrà lì come un’ombra ancora per un bel po’ e continuerà a perseguitare la carriera di romanziere di Cooper.
Anche ‘Dannati’ è il romanzo d’apertura di una trilogia, quindi mettiamo già da parte la speranza che ci sia un finale capace di risollevare le sorti di una storia così così.
Ed anche in questo caso, come nella ‘Biblioteca dei morti’, abbiamo un’idea di partenza piuttosto brillante, ovvero immaginare che un acceleratore di particelle spinto ad una potenza mai sperimentata, apra un corridoio spazio-temporale nel multiverso, permettendo l’attraversamento ed il passaggio di un protagonista (o un malcapitato) da un mondo ad un altro.
Il peccato più grosso di Cooper, secondo me, viene commesso nella scelta di questo mondo alternativo in cui si ritrova la protagonista, cioè l’inferno della tradizione religiosa.
Ognuno di noi, al netto del nostro credere o meno, ha immaginato l’inferno a suo modo, ma quello descritto da Cooper è un inferno davvero poco convincente.
Specie nei personaggi che lo popolano e che ci vengono restituiti in modo alquante superficiale.
Non entro nel merito per non anticipare troppo.
Quello che possiamo salvare di questo romanzo è che, anche dopo averlo coperto di giudizi poco lusinghieri, non abbandonerò i suoi seguiti, ma li leggerò a spron battuto, perché nonostante tutto Cooper accende efficacemente la curiosità del suo lettore e finisce con il regalargli un colpo di scena ben assestato nell’ultima pagina.
 
Utenti cui piace il libro
Utenti cui non piace il libro