13 Febbraio 2015, 23:16:10Commento scritto da emilio
Voto: 5.00
A me non piace Ballard in genere. Poi in questi racconti non ho trovato quasi nulla di fantascientifico.
 
24 Aprile 2010, 10:15:26Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
In questa che è l'ultima raccolta dei suoi racconti pubblicata su Urania, Ballard ci parla della follia, riuscendo a descriverla come solo uno scrittore di razza può fare in tutte le sue infinite sfaccettature.
Nei racconti di questa antologia non c'è traccia di elementi fantascientifici se non in riferimento ad una pretestuosa ambientazione futura, ma tutte le storie e tutti i suoi protagonisti sono accumunati dalla follia e dalla bestialità che deriva dalla sua accettazione.
Astronauti falliti, soldati prigionieri, cadaveri grotteschi, donne imbalsamate, feroci riunioni di famiglia, sdoppiamenti della personalità, allucinazioni: in un caleidoscopio di immagini che colpiscono per la loro crudezza, Ballard ci racconta il lato oscuro della vita, la notte dell'anima, quell'istinto primitivo di uccidere e fare del male che prende il sopravvento quando si spegne la flebile fiammella della ragione. Eppure, nonostante l'orrore e lo sconcerto, tutti i racconti hanno qualcosa da dire ed il senso di angoscia e di impotenza che riescono a trasmettere è incredibile, al punto che non si riesce a decidere se si è letto il delirio di un pazzo sanguinario o di un genio incompreso. E' un po' come guardare "L'urlo" di Munch: se si guardano le figure e ci si sofferma sui particolari sembra uno scarabocchio, se si analizzano le sensazioni che trasmette si capisce che è un capolavoro.
"Mitologie del futuro prossimo" e "Notizie dal sole" sono l'ennesima rielaborazione della storia della caduta umana e del fallimento del programma spaziale: scenari desolati, tempo che cessa di scorrere nel modo usuale, fughe dalla realtà, sono gli ingredienti per due racconti che richiamano molto da vicino "La rete di sabbia" (Passaporto per l'eternità, U399), "L'uomo luminoso" (Il gigante annegato, U764) e "Deserto d'acqua" (Urania 648).
"Saluti da Las Palmas" è una storia surreale, forse una delle migliori della raccolta, che illustra una soluzione semplice, originale e affatto crudele al problema della sovrappopolazione e del ristagno dell'economia.
"Fantasie incestuose" è una brillante e sconvolgente rielaborazione della favola di Cenerentola, mentre "Zodiaco 2000" mi è parso più un esperimento di stile, un tentativo di scrivere una storia attraverso degli oggetti, che non un racconto vero e proprio.
"Teatro di guerra" e "Guerra finita" sono due racconti assai diversi anche se accumunati dalla denuncia e dalla descrizione della più grande delle follie umane: la guerra. Il primo, scritto come una efficacissima e cruda cronaca televisiva, ci racconta una futura guerra civile londinese, con tanto di intervento di truppe americane in pieno "stile Vietnam", il secondo è invece il migliore esempio di come Ballard possegga la rara capacità di scrivere poesia in prosa anche parlando di cadaveri e di pazzia. Al disgusto per quello che è costretto a fare il protagonista, si sovrappone via via il suo stato allucinatorio e, conseguentemente, all'alterazione delle sue capacità mentali e percettive, quello che prima era macabro e grottesco, finisce per diventare normale.
Stesso discorso può farsi per "Il sorriso", delicata poesia d'amore e di bellezza sfigurata in cui il protagonista è un uomo che si innamora di una donna imbalsamata e porta avanti la cosa fino alle sue più imprevedibili conseguenze.
Gli ultimi due racconti, "Solarium" e "Riunione di famiglia" sono due esempi di come Ballard preveda un consistente degrado dei rapporti umani nel prossimo futuro: nel primo il portagonista perde il contatto con la realtà al punto che non è più in grado di accettare la sua stessa identità, mentre nel secondo, ambientato in una società in cui i rapporti umani di persona sono assolutamente proibiti e ci si limita a quelli audio e video, si assiste sconcertati, ma anche affascinati, alla nascita di un nuovo strabiliante concetto di "amore".
10 racconti allucinanti, sconvolgenti, crudeli, in cui a tratti, durante la lettura, subentra una sensazione di noia, ma che si fatica a dimenticare.

Mitologie del futuro prossimo - 6
Saluti da Las Palmas - 7
Fantasie incestuose - 6,5
Zodiaco 2000 - 5
Notizie dal Sole - 6,5
Teatro di guerra - 7
Guerra finita - 7
Il sorriso - 7
Solarium - 6,5
Riunione di famiglia - 6,5
 
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