| Voto: 7.50 |
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La storia è narrata dal punto di vista di un robot, Andrew Martin, che prende il suo cognome dalla famiglia in cui presta servizio. Possiamo seguire le vicissitudini della famiglia attraverso diverse generazioni e le trasformazioni della società nel tempo. Il vero filo conduttore di tutta la vicenda è il grande desiderio di Andrew di diventare umano.
Il periodo che Andrew trascorre sulla Luna è più sviluppato rispetto alla storia di Asimov. Qui Silverberg ci mostra una società aperta in cui, per la prima volta, Andrew viene trattato come un essere umano e considerato alla pari.
Il romanzo si legge molto bene, Silverberg è un maestro di stile, ma non aggiunge molto alla già magistrale e toccante novella di Asimov, se non forse un po' più di profondità nel tratteggio dei personaggi e una maggiore analisi delle questioni sociali.
Comunque un'ottimo libro.