18 Dicembre 2019, 11:21:42 | Commento scritto da astrologo | | |
Da un idea interessante, una trama assolutamente campata in aria, forse figlia di tagli della redazione dell'epoca, forse l'autore voleva copiare o ricreare in piccolo il ciclo della Fondazione di >Asimov. Mentre il Maestro (?) riesce a far funzionare un ciclo di racconti sullo stesso tema, questo tardo epigono non riesce nemmeno a far capire nulla. |
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19 Luglio 2015, 20:07:08 | Commento scritto da chipmunk | | |
Da un’idea originale e di rara capacità evocativa (le città della Terra che navigano lo spazio come vascelli stellari) si dipana poi una storia banale, confusa, pesante. Al di là del sospetto di ampi tagli operati indiscriminatamente sulla trama (ad opera della redazione di Urania?) e di una traduzione sostanzialmente infelice – che di certo non aiutano – il racconto delude comunque profondamente. Certamente non per l’assenza di una qualsivoglia verosimiglianza scientifica, alla quale si può pure rinunciare stante l’incipit più “fantastico” che fantascientifico; forse nemmeno soltanto per la poca e brutta caratterizzazione dei protagonisti, cui non si riesce proprio nemmeno ad empatizzare, né per l’organizzazione del romanzo in (fortunatamente brevi) episodi tra loro malamente legati… ma soprattutto perché sarebbe stato lecito aspettarsi molto di più da una così interessante premessa. |
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07 Marzo 2007, 06:44:54 | Commento scritto da alfasecur | | |
Una storia... senza storia. |
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