28 Luglio 2023, 21:37:04 | Commento scritto da odisseo |
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Da aspirante scrittore ho apprezzato l'atavico rapporto tra personaggi e autori. In questo caso è la realtà ad essere influenzata dalla finzione (scenica). Irridente parodia, molto ben sviluppata, che si lascia leggere molto piacevolmente, sebbene il contenuto fantascientifico sia limitato all'ambientazione. | |||||||
06 Gennaio 2023, 22:08:17 | Commento scritto da gentlezeuhl |
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Insomma. Scalzi si conferma per facilità di scrittura e capacità di tessere trame coinvolgenti, ma qui cede a un’ironia un po’ forzata e a domande che non hanno risposta. Un Premio Hugo un po’ tirato per i capelli. | |||||||
18 Dicembre 2020, 17:01:18 | Commento scritto da ovidio80 |
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Coinvolgente e Frizzante. Una sorta di parodia meta-letteraria di Star Trek. | |||||||
10 Febbraio 2020, 18:24:13 | Commento scritto da capricorno52 |
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Un simpatico romanzo che narra di una dimensione parallela dell’ universo, dove la realtà è guidata dalla finzione scenica, frutto della creazione di uno sceneggiatore televisivo del nostro tempo. Anche se l'idea dei personaggi scenici che prendono consapevolezza della loro esistenza e' gia' stata utilizzata da altri, qui e' sviluppata molto bene. Le "magliette rosse", comparse nella serie TV destinate a morte certa, diventano i protagonisti che si ribellano a questo loro destino. Da quest’ idea si sviluppa una trama ironica a tratti inverosimile ma che a ben guardare in alcune parti è scritta in modo profondo facendo ridere e commuovere allo stesso tempo , popolata da personaggi melanconici , duri e ironici ed ambientata in un ’universo che non obbedisce alle leggi dalla fisica. Un capolavoro per tre quarti , meno avvincente e meno spontanea l’ ultima parte che consiste i tre racconti , praticamente tre monografie che l’autore sviluppa sui personaggi “reali” che governano la serie TV. Libro sorprendente, avvincente e stimolante , scritto molto bene, letto in due giorni , lettura consigliata. | |||||||
28 Maggio 2018, 18:50:58 | Commento scritto da zecca_2000 |
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Mi aggiungo alla pletora di quanti hanno letto questo libro...e l'hanno apprezzato. Si tratta di un'idea originale secondo me, gia' usata da altri ma non in ambito SF. L'idea di una orchestazione superiore potrebbe portare ad uno scenario stile DIVE IN di Lansdale o MONDO DEL FIUME di Farmer. Staremo a vedere se e quando Sclazi decidera' di regalarci un seguito. Per il resto, lettura scorrevole, facile, poco impagnetiva. Personaggi disegnati quanto basta. Mezzo punto in piu' per l'ironia dimostrata in certi punti del romanzo. Mezzo punto in meno perche' rimane (al momento) irrisolta la questione di chi o cosa c'e dietro a tutto. 7,5 | |||||||
27 Maggio 2018, 14:21:27 | Commento scritto da Rocheta |
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Ho letto con piacere questo romanzo, agile e scattante, basato soprattutto sui dialoghi e su una tematica, non nuova, ma trattata con una certa originalità. L'opera, da parte mia, avrebbe meritato mezzo voto in più, se non fosse per le inutili code che ho letto a salti. | |||||||
12 Settembre 2017, 11:43:27 | Commento scritto da antosimov |
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Ironico, suggestivo, coinvolgente, molto efficace. Anche se l'idea e'gia' stata utilizzata da altri qui e' sviluppata molto bene. Un autore che leggo per la prima Volta. Ottima impressione. Sono contento che abbia vinto il premio Hugo. | |||||||
11 Settembre 2017, 21:09:04 | Commento scritto da tulliodg |
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.Sara' una voce fuori dal coro ma a parte l'originalita' del romanzo non l 'ho trovato granche' , personaggi scontati e poco credibili . Seguito da un ironia dozzinale che di fantascientifico ha ben poco e di certo non da' credibilita' alla storia , per non parlare delle ultime 60 pagine in cui l'autore si dilunga inutilmente sulla ricostruzione di questa specie di reality ,(difatti non le ho lette) . Sicuramente non da premio Hugo | |||||||
11 Maggio 2017, 01:59:42 | Commento scritto da galions |
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Scalzi prende le comparse delle serie TV (gli uomini in rosso) e li trasforma in protagonisti per riscattare il loro destino di vittime sacrificali. Costoro sono spinti verso morte sicura per alimentare a dovere la drammaticità della narrazione. Quest'idea è lo spunto di un romanzo leggero, ma gradevole e divertente. Se proprio si vuole, ci si può vedere anche una tematica seria, ovvero una riflessione su tutte quelle occasioni storiche in cui la classe dirigente ha scatenato guerre, conflitti e scontri per poi mandarci i poveracci a combatterle. Ma non è necessario per apprezzare questo titolo quel tanto che basta. | |||||||
21 Novembre 2016, 16:27:25 | Commento scritto da mitd |
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Romanzo simpatico e ben costruito che ha il grande merito di non stiracchiare la storia per aumentare il numero di pagine. Scalzi ha riservato questo compito ai tre racconti finali: corollario della trama principale, ne elevano sia il valore emotivo sia le qualità letterarie. | |||||||
18 Luglio 2016, 09:47:45 | Commento scritto da and |
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Romanzo quanto mai originale e frizzante, ritmo incalzante e dialoghi serrati. Certo una volta i premi Hugo erano di tutt'altro spessore, ma tant'è, bisogna sapersi accontentare. | |||||||
27 Novembre 2015, 17:40:57 | Commento scritto da Free Will |
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E' il primo libro di Scalzi che leggo e devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso da molti punti di vista. Apparentemente si tratta di una space opera con tanti rimandi ai classici della fantascienza dagli anni 50 in poi, ovviamente parlando di tecnologie a noi più vicine. Lo spudorato riferimento agli uomini che in Star Trek indossano maglie rosse, essendo quindi sacrificabili, a differenza dei protagonisti che dovevano durare per tutta la serie, non è semplicemente una furbata, ma un forte messaggio culturale sul significato e sui modi in cui vengono combattute (dalle origini dell'uomo ed anche oggi) le infinite guerre. Al centro del discorso c'è la "carne da macello" ed anche se il tono del libro in molti momenti appare leggero, ironico e con un linguaggio scanzonato, il significato è molto serio. Nonostante tutto, perfino le molte parolacce, è quasi un capolavoro. Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di questo giovane autore. | |||||||
17 Maggio 2015, 15:44:54 | Commento scritto da gasp63 |
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Premio Hugo 2013 e un gran bel romanzo. Naturalmente mescolare realtà e romanzo non è idea nuova. Lo stesso Scalzi lo evidenzia e lo sfrutta a vantaggio della narrazione. Lo schema permette ad approfondire, quasi psicanalizzare, i personaggi, obbligati a confrontarsi con i propri alter ego. Lettura consigliatissima a tutti. I coda tre racconti spin-off del romanzo, usati per mostrare alcuni effetti collaterali. | |||||||
12 Aprile 2015, 22:53:56 | Commento scritto da doge |
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Sinceramente ho trovato il tiopo di scrittura adatta più ad un pubblico..adolescente..molto semplicistica insomma...comunque la storia è interessante,a tratti divertente e a tratti ridicola...Ho apprezzato molto invece le 3 "code" finali dove Scalzi ci mostra come và a finire a tre persone,rimaste indietro,sulla Terra dopo che l'"avventura" degli uomini in rosso le ha toccate..in un modo o nell'altro.Alla fine non viene data nessuna spiegazione,neanche apparente,di come sia possibile che accada quel che accade..mah..non lo definirei un capolavoro sinceramente Voto: 6,5 | |||||||
09 Febbraio 2015, 12:30:20 | Commento scritto da emilio |
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Originale. Bella trovata far vivere dei personaggi inventati e farli intervenire nella realtà. Buono, lo tratterò con molta cura nel futuro. | |||||||
03 Dicembre 2014, 11:51:41 | Commento scritto da Oldman |
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Non certo un capolavoro degno di un tal premio! Leggero, a tratti un poco pedante, ma nel complesso "abbastanza" leggibile. Spero che i prossimi siano molto migliori! | |||||||
18 Ottobre 2014, 15:06:53 | Commento scritto da bibliotecario |
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Di Scalzi ho letto tutto quello uscito in Italia, e mi è piaciuto tutto. Sinceramente un Hugo mi sembra eccessivo per questo romanzo che comunque resta interessante per le tematiche trattate, di piacevole lettura per l'intreccio della storia e per lo svolgimento ma che certamente non si tratta di un capolavoro. | |||||||
14 Ottobre 2014, 12:42:04 | Commento scritto da Fedmahn Kassad69 |
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Redshirts, romanzo vincitore del Premio Hugo 2013, parte come una affettuosa presa in giro di Star Trek e dei suoi meccanismi narrativi, per finire con una serie di riflessioni più seriose sulla vita, l'universo e tutto quanto. I tre capitoli finali non mi sono piaciuti molto, in quanto mi sono sembrati stilisticamente poco integrati col resto del romanzo, come fossero buttati lì per caso. In definitiva, romanzo carino ma non memorabile, Scalzi ha scritto di meglio. | |||||||
06 Ottobre 2014, 23:32:54 | Commento scritto da razzomissile |
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Frizzante, leggero e furbo . Sicuramente da leggere. | |||||||
06 Ottobre 2014, 09:13:48 | Commento scritto da AgenteD |
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Libro molto particolare, nelle prime pagine ho pensato "ma che è 'sta roba" ma quando si capisce il motore della trama la lettura diventa interessante e divertente, una sorta di parodia e un meta-romanzo sulle serie TV di SF e sulla fantascienza stessa. Ma sotto l'ironia c'è qualcosa d'altro e di più profondo e le appendici ce lo confermano. Una bella lettura che conferma Scalzi come ottimo autore. | |||||||
02 Ottobre 2014, 10:00:47 | Commento scritto da attiliosfunel |
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Un meta-romanzo di chiara inspirazione heinleiniana: il ragazzo ha studiato a fondo lo stile dello scrittore di ''Fanteria dello spazio'', copiandolo quasi integralmente (a parte i "cazzo" e "merda" nerdeschi disseminati a piene mani) nella prima parte. Quindi dialoghi predominanti sulle descrizioni, molta azione, poco riposo per accorgersi delle inconsistenze della trama, anche se Scalzi ripetutamente avverte il lettore che sono volute (ma è così?). Il problema principale è che Heinlein basava i suoi romanzi sullo stile brioso sì, ma è anche stato il primo a trattare in modo adulto certi temi, almeno nei romanzi principali tipo il succitato ''Fanteria'', ''La Luna è una severa maestra'' etc. Invece Scalzi - volutamente - sin dall'inizio parte con intenzioni puramente e quasi integralmente citazionistiche (Star Trek, la sceneggiatura-nel-romanzo e via dicendo), velandole di una certa ironia qua e là, e quindi va a finire che non ottiene niente di memorabile. Un Premio Hugo sprecato: a parte qualche risata qua e là, la facilità di lettura e un po' di ore passate senza pensare troppo, di questo romanzo a me non resterà niente. Copertina di Brambilla inferiore al suo standard; cosa che gli capita spesso quando deve trattare la figura umana. | |||||||
01 Ottobre 2014, 22:45:05 | Commento scritto da Phantom Opera |
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Sinceramente non ci vedo nulla di eccezionale....oddio ottimo libro ma neanhce niente di trascendentale. Idea di fondo non originale (ma che almeno non pretende di esserlo), intreccio molto sempliciotto (sembra che scalzi nello sviluppo della trama sia vittima della stessa pigrizia del personaggio dello sceneggiatore) e non è che sia scritto chissa chè. Da scalzi mi aspettavo un libro realistico invece mi sono ritrovato un libro surreale, non che sia un problema, ma non è neanche così divertente...alla fine non è nè carne nè pesce. In ogni caso è un libro piacevole e godibile, resto solo un pò perplesso...non sono un grande lettore di sf moderna e mi chiedo: se questo è il libro migliore del 2013, un libro buono ma che non eccelle sotto nessun punto di vista, gli altri candidati com'erano?? Per me La ragazza meccanica è un signor premio Hugo questo proprio non saprei....sicuramente un buon urania! | |||||||
24 Settembre 2014, 16:36:39 | Commento scritto da remotino |
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Veramente un bel romanzo. Mi pare che sia la prima volta che leggo un libro di John Scalzi, lo trovato ironico, avventuroso, una storia dentro un altra storia, non è la prima volta che accade ma questo penso abbia centrato il segno. Il finale (che avevo un idea che finisse così) è anche molto dolce, per essere un libro di fantascenza. Ora devo andare alla ricerca di altri libri di Scalzi e chissà se sono allo stesso livello. | |||||||
23 Settembre 2014, 19:24:42 | Commento scritto da Gundam70 |
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Molto simpatico e ben congegnato. Le "magliette rosse", comparse delle serie TV di SF destinate a morte certa, diventano i protagonisti che si ribellano a questo loro destino. I protagonisti delle serie TV sono invece comparse in questo romanzo, dove le inversioni di ruolo spostano il focus del lettore tra storia, tv e... romanzo scritto. John Scalzi è un ottimo autore che porta tanta freschezza nella narrativa di fantascienza che tanto mi piace. | |||||||
22 Settembre 2014, 10:00:44 | Commento scritto da ciccio |
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Veramente un bel libro, ironico e profondo allo stesso tempo, alcuni pezzi sono veramente eccezionali, magistrali anche le parti di coda, riesce a far ridere ma anche a commuovere, ero tentato di dare un 10, mi sono trattenuto nella speranza che migliori ancora, e come autore promette bene | |||||||
21 Settembre 2014, 20:41:10 | Commento scritto da npano |
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Divertente, stimolante, affascinante.... Divorato in poco tempo e mi sono divertito molto a leggerlo. Consigliatissimo!!! | |||||||
11 Settembre 2014, 20:46:27 | Commento scritto da gretana |
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Di solito non scrivo commenti, mi sembra riduttivo dire, bello,carino, brutto, noioso. Faccio fatica ad esprimere scrivendo quello che mi ha dato un libro. Di questo vi dirò che stamattina alle 5,30 ero in piedi per finirlo. Alla fine mi sono anche commossa ed ho versato una lacrimuccia. L'ho messo nel comodino del mio sposo perchè lo legga, anche se oggi pomeriggio l'ho ripreso per rileggermi la fine. Aspetto decanti e poi lo riprendo dall'inizio. Domani cerco gli altri suoi. Il mio sposo l'ha letto e mi ha detto "Avevi ragione, mi è piaciuto" | |||||||
10 Settembre 2014, 10:22:54 | Commento scritto da clisimak |
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Sorprendente, questo è il primo termine che mi viene in mente dopo averne finito la lettura. | |||||||
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