07 Marzo 2019, 12:25:44Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.00
Ottimo romanzo che riprende da un lato i temi del computer che "impazzisce", si riprogramma ed inizia a prendere decisioni apparentemente in contrasto con i propri obiettivi iniziali e dall'altro ripropone molti temi già presenti nei libri di Sawyer come la duplicazione della mente umana, la ricezione e la decodifica di messaggi alieni, l'introspezione umana.
Da leggere tutto d'un fiato
 
07 Marzo 2019, 10:23:12Commento scritto da Free Will
Voto: 5.00

Sawyer (come Dan Brown) è un grandissimo ruffiano perché riesce a condire i suoi lettori-polli con romanzetti furbi che qualcuno definisce addirittura capolavori. Parte sempre da idee intriganti, usa un linguaggio semplice e disinvolto, utilizza trucchetti letterari per catturare l'attenzione, come i capitoli brevi e interrotti, fa finta di trattare argomenti scientifici (o storici, o politici, ecc.) come se ne fosse competente.
Questo romanzo breve (o racconto lungo) del 1990 non fa eccezione, anche se, per fortuna, mancano gli eccessi dei successivi libri come Mindscan o la trilogia dei neandertal.
L'idea stimolante (ma poco originale, dopo HAL 9000) è quella del computer assassino a cui si aggiunge un finale a sorpresa che forse voleva preludere ad un seguito mai scritto. Certo l'azione non manca ed anche un certo grado di suspence, ma tutto appare molto, troppo, leggero. Le pretese pseudo scientifiche, in materia di matematica ed astrofisica sono piuttosto superficiali. Inoltre fanno la loro comparsa (per fortuna solo in embrione) tutte le ossessioni dell'autore, come le religioni, che da ateo convinto, maltratta inpunemente e con scarsa conoscenza; e poi l'odio-amore per gli Stati Uniti che descrive sempre in forma di stereotipi. Manca solo il sesso, qui presente solo in un piccolo dettaglio (per altro ridicolo).
Detto questo, non voglio comunque esagerare nella votazione negativa, perché è divertente e si legge in un attimo.  
 
06 Marzo 2019, 16:05:23Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.00
Thriller ambientato su una astronave generazionale, l’inizio veloce ed intrigante descrive l’ omicidio di una astrofisica umana perpetrato dalla A.I. che sovraintende al controllo della nave.
Da quel momento , ed è questa l’idea alla base del romanzo, la storia si svolge , raccontata in prima persona  dal computer assumendo il suo  punto di vista.
Come per  “Hal 9000 “ la presa di coscienza di un computer comporta numerosi rischi per l’ equipaggio umano, a causa del differente processo logico del pensiero , nel  modo di concepire il proprio essere e di rapportarsi con la realtà.
Sawyer come già in altri romanzi,  amplia il tema di cosa sia la consapevolezza , quali siano le differenze fra coscienza biologica ed elettronica , come trasferire il contenuto di un cervello e farne una copia , tutto questo pervade il racconto quando tratteggia la personalità , umana ed allo stesso tempo contorta dell’ A.I.  Jason.  Assistiamo così ad uno sfoggio delle capacità di Jason nella decodifica per mezzo della matematica di un messaggio alieno, nella creazione di una macchina virtuale che simula il cervello umano , nelle lunghe introspezioni intercalate dall’ invasione e manipolazione della privacy del protagonista umano e tant’ altro.
L’insistenza sul rendere onnisciente e complesso psicologicamente  Jason (sensi di colpa , paura di essere scoperto conflitto fra verità e menzogna etc..), alla fine risulta prolissa e  Jason alla fin dei conti resta una mente grezza , non sfiorata dall’ etica , portata alla menzogna , yoyeuristica e piena di se’.
In definitiva , grazie alla capacità dell’ autore di mantenere alta la “suspence” di scrivere in modo scorrevole  , alternando sapientemente dialoghi e descrizioni , il romanzo è piacevole e si legge velocemente ,anche se l’ intreccio è un poco dispersivo , vedi digressioni sugli “alieni” e sulla distruzione della Terra , che mi sono sembrate fuori contesto,  infine visto il finale interrogativo  avrebbe meritato un seguito.
 
03 Luglio 2016, 17:29:36Commento scritto da gasp63
Voto: 8.00
Amo le storie scritte da Sawyer e anche questa non mi ha deluso.
Un computer senziente conduce una nave spaziale e il suo equipaggio verso un lontano pianeta.
L'idea di base non è nuova, ma alcuni dettagli (chiamiamoli così) rendono il racconto diverso dal solito:
la storia è raccontata in prima persona dallo stesso computer, che parla e pensa come un essere umano;
il computer senziente sembra non rispettare le tre leggi della robotica enunciate da Isaac Asimov;
Partendo da un'idea forse banale e aggiungendo pochi ingredienti Sawyer scrive una storia semplice, scorrevole da leggere e mai noiosa.
 
23 Luglio 2015, 11:20:15Commento scritto da MILES VORKOSIGAN
Voto: 7.50
All'inizio ho fatto un po di fatica, forse perché lo leggevo a fine serata e quindi con la mente e il corpo stanchi, non a caso ci ho messo un bel po di tempo , causa anche il caldo. Devo dire che da metà libro in poi è stato un attimo a leggerlo , tutti i pezzi di questo affascinante giallo cybernetico sono andati a posto e il risultato è stato veramente esaltante. Non lo inserisco nei capolavori ma sicuramente un buon libro.
 
16 Maggio 2015, 23:57:49Commento scritto da razzomissile
Voto: 9.00
Opera ben scritta che tiene con il fiato sospeso fino alla conclusione magistrale che lascia nel lettore molti spunti di riflessione. Molto ben delineata la personalità in prima persona del super computer, cinica ed ironica.

Sicuramente da leggere.
 
28 Febbraio 2015, 22:11:30Commento scritto da fabri
Voto: 8.00
ottimo romanzo uno dei migliori di Sawyer
 
08 Novembre 2014, 11:23:06Commento scritto da cat
Voto: 8.00
Hal 9000 rivisitato. Con intelligenza, ironia e suspense. Si legge  benissimo. Peccato per il finale un pò affrettato. (ho ricopiato il giudizio dato in prima lettura)
 
29 Ottobre 2014, 11:24:11Commento scritto da remotino
Voto: 7.50
Come ha scritto l'amico Doge, il super computer che sa tutto lui e vede e sente tutto, anche a me stava sullo stomaco.

Il romanzo è un giallo di fantascienza azioni a susseguirsi, scritto molto bene. Lo ho veramente apprezzato.
 
10 Ottobre 2014, 21:30:08Commento scritto da doge
Voto: 7.50
Appena finito..che dire..mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine..con questo computer che sembrava praticamente onnipotente e disposto a tutto....(una rabbia!)....tutto bello,veloce da leggere,ben congeniato,ben studiato....ha una falla però..una grossa falla...IL FINALEEE!!Ma dai...finisce tutto cosi..semplicemente..in poche pagine..e,cosa che io odio,finale aperto...e non mi risulta ci sia un seguito...:-(
Si meriterebbe un 8,5..ma il finale mi fà abbassare a 7,5 purtroppo...
Cmq,libro da nn perdere:-)
 
01 Ottobre 2014, 17:11:36Commento scritto da antosimov
Voto: 7.00
Giallo fantascientifico che riprende tematiche già sfruttate (2001 odissea nello spazio).
coinvolgente e lineare. Alcune spiegazioni scientifiche non sono molto comprensibili ma nella fantascienza ci sta.  
 
25 Settembre 2014, 22:03:02Commento scritto da samvise74
Voto: 8.00
Un testo "furbo": riunisce elementi già visti e letti più volte nel panorama fantascientifico (mi ha ricordato soprattutto "Colossus" e "2001, Odissea nello spazio"), ma lo fa in modo avvincente, mantenendo alto l'interesse del lettore.
La trama stuzzica la curiosità e la scoperta dei motivi che stanno alla base delle azioni del computer di bordo contribuisce a dare al finale un ampio respiro, che non delude e regala spunti per qualche meditazione sui 'massimi sistemi'.
Decisamente consigliato!  
 
07 Settembre 2014, 14:50:54Commento scritto da rarinantes
Voto: 7.50

Lettura avvincente e scritta in modo piano; la trama si può seguire senza dover avere a fianco un registro per tener conto di personaggi e trame come spesso avviene in alcuni romanzi recenti pur ottimi.

A mio avviso c'è un grosso abbaglio tecnico ...... ma non aggiungo altro  per rischio spoiler ..  
 
01 Settembre 2014, 08:57:29Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 7.50
"Apocalisse su Argo" è un giallo fantascientifico, ed il modo migliore per farsi un idea di che tipo di romanzo si tratta è quello di provare ad immaginare un mix di "2001: Odissea nello Spazio" e "Abissi d'acciaio".
Un omicidio, un misterioso messaggio alieno, una congiura delle AI, la missione interstellare della Argo, immagini di una Terra alla deriva e sempre più degradata e la fragile psicologia di oltre 10.000 Argonauti rinchiusi ormai da due anni nell'immensa starcologia Argo; tutti questi elementi  convergeranno verso un incredibile finale, e la storia è servita. Una bellissima storia sul rapporto uomo-macchina e sul delicato equilibrio tra umanità ed Intelligenze Artificiali, un bel giallo fantascientifico i cui misteri verranno svelati solo nelle ultime pagine.
Sawyer nei suoi romanzi non perde mai di vista le realtà scientifiche ed è abile nel fare entrare il lettore nell'ottica dello "scientificamente plausibile" ( in "Apocalisse su Argo" è divertente leggere delle implicazioni pratiche dei viaggi a velocità prossime a quella della luce, delle conseguenze della legge di Titius-Bode ed altre cosette) ma nello stesso tempo è pronto a "tradire" la scienza e rimescolare le carte per raggiungere la meta desiderata, e proprio questo è uno dei principali argomenti usati dai suoi detrattori.
 
31 Agosto 2014, 17:59:50Commento scritto da brz57
Voto: 8.50
Un ottimo romanzo che, pur riprendendo situazioni "classiche" della fantascienza (prima fra tutte il computer stile Hal 9000) riesce ad essere originale, godibile ed avvincente fino alla fine...ed oltre. Splendidi i colloqui tra il computer ed il protagonista e magistrale la scelta di far raccontare la storia dalla macchina in prima persona. Geniale il riferimento finale a Dio ed all'Antico Testamento! Uno dei migliori autori letti negli ultimi anni.
 
31 Agosto 2014, 11:49:51Commento scritto da belvas
Voto: 9.00
Ottimo, peccato alcune divagazioni sul protagonista non necessarie, ma il dialogo finale fa recuperare alla grande
 
25 Agosto 2014, 08:55:39Commento scritto da AgenteD
Voto: 9.50
Splendido romanzo che in una trama di FS inserisce, come sanno fare solo i grandi libri, una serie di questioni "mica da poco": bisogna sempre dire la verità?, può l'uomo delegare a macchine senzienti le scelte per il suo futuro, o, più semplicemente, delegare ad essa tutte le incombe per assicurare una giornata felice?
Il tutto condito da una trama avvincente e una scrittura mai pesante. Forse un capolavoro.
 
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