Questo libro appartiene alla cosiddetta trilogia del Silo, prima di "Shift" e Dust". Anche se si parla per l'ennesima volta di una storia post-apocalittica e distopica, gli eventi qui descritti sono alquanto originali. Siamo in una specie di microcosmo, costituito da un "silo" metallico sotto la superficie del pianeta, profondo centinaia di piani. Ogni piano ha una sua funzione (meccanica, elettrica, informatica, coltivazioni alimentari, allevamenti, scuole, medica, ostetrica, ecc. ecc.), dedicata al proseguimento della vita di tutti gli abitanti in quella che sembra una perfetta simbiosi. Ma non è tutto perfetto, ci sono conflitti fra le singole "specializzazioni" e soprattutto si scopre nel finale che, forse, tutto non è proprio come sembra. Il ritmo narrativo è incalzante, i personaggi sono tutti ben caratterizzati, la descrizione di quell'ambiente claustrofobico è precisa, e non si vede l'ora di scoprire qualcosa di più nei due successivi romanzi. |