29 Settembre 2020, 11:50:37Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.00
Si conclude in bellezza questa interessante saga Fantasy. Dove tutti gli eroi in realtà sono degli antieroi ma questo rende i personaggi molto più realistici e simpatici al lettore. Finale appagante anche se un poco tirato per le lunghe.
 
29 Ottobre 2015, 19:40:06Commento scritto da Grianne
Voto: 5.00
***COMMENTO ALL'INTERA TRILOGIA***
Questa trilogia è stata una delle più grosse delusioni degli ultimi anni.
Ricordo di aver aperto la prima pagina con trepidazione e contentezza...e di essere rimasta sempre più perplessa con lo scorrere delle pagine.
Dice molto più di tante parole il fatto che non ho terminato la lettura dei tre volumi ma mi sono fermata a metà dell'ultimo libro, abbandonandolo lì con il pensiero di leggerlo "domani", che poi è diventato "dopodomani" e che ora si è assestato in un cupo "probabilmente mai".
Il punto era che non mi interessava sapere come andava a finire. Dopo aver letto praticamente tutta la storia non avevo la benché minima curiosità di continuare per vedere cosa sarebbe accaduto. E ho faticato ad arrivare a quel punto...ho combattuto con la delusione e la noia per molte e molte pagine finché non ho molllato.
Volevo che mi piacesse, davvero.
Mi sono anche chiesta se questa mia opinione non sia stata causata dall'eccessiva aspettativa che avevo...ma non credo sia così. O meglio, in parte sicuramente...ma penso che "La Prima Legge" non mi sarebbe piaciuta neanche se l'avessi comprata per caso senza sapere minimamente chi fosse Joe Abercrombie. La delusione invece deriva tutta dall'aspettativa, ovviamente.
I libri non sono tutti da buttare, c'è qualche personaggio con discreto potenziale, tipo Sand Dan Glokta e Logen Novedita...ma poi vengono sviluppati male, male, male. Quello che si salva sono solo spunti, guizzi. Ma di tutto il resto salverei, ahimé, davvero poco.
I personaggi sono un mix tra stereotipo e superficialità; forse non banali perché sono degli antieroi e questo può essere interessante, ma di certo piatti come fogli di carta.
La trama in realtà non sono neanche sicura di averla capita...dopo un po' ho cominciato a credere che la "trama" fosse solo un pretesto per sciorinare battaglie e duelli ogni quattro righe. Ha usato 37 (trentasette) pagine per descrivere un duello.
A me piacciono i duelli, le battaglie, gli scontri, soprattutto se ben descritti. E Abercrombie li descrive bene...ma fa poco altro. Li tira per le lunghe una cosa insopportabile tanto che per leggere quelle trentasette pagine ho impiegato credo trentasette giorni perché mi annoiavo a morte.
E per concludere dò il mio totale appoggio a chi afferma (pochi) che Abercrombie in questa trilogia non sia neanche degno di allacciare le scarpe a Martin.
Dico in questa trilogia perché nonostante io trovi l'opera un quasi totale fallimento, penso che Abercrombie come scrittore abbia un buon potenziale. Lui non è uno che non sa scrivere o che non ha idee, semplicemente questa gli è venuta male. Questa era l'impressione datami all'abbandono dei libri.
Non sono sicura che leggerò i tre romanzi legati a questo universo...sicuramente non per il momento.
 
05 Maggio 2014, 11:26:29Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.50
Come scrisse Machiavelli "Il fine giustifica i mezzi", ebbene in questa trilogia l'unico fine dei personaggi è il potere, per ottenere o mantenere il quale ogni mezzo è lecito.
Questo terzo libro conclude le vicende iniziate ne Il Richiamo delle Spade e mai finale di una saga fantasy è stato, a mio giudizio, più amaro.
Non ci sono eroi o ideali, ma soltanto personaggi privi di scrupoli che manovrano dietro le quinte dei simulacri che svolgono più o meno consapevolmente il lavoro sporco, il resto dell'umanità è solo carne da macello.
Comunque anche questo libro è decisamente ben scritto, avvincente ed incalzante, inoltre propone uno dei cattivi più emblematici del genere fantasy che ovviamente non rivelo per non rovinare ad altri il piacere della lettura.
Pertanto, trilogia consigliata, da leggere assolutamente prima di del romanzo The Heroes, pubblicato per primo dalla Gargoyle ma che in realtà parla di eventi successivi alla trilogia di The First Law.
 
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