09 Febbraio 2017, 00:16:40Commento scritto da contericci
Voto: 3.00
Anno 2016 o poco più: l'umanità conquistata la Luna e poi anche Marte, si accinge ad allargare i propri orizzonti minacciando di spingersi oltre il sistema solare. Ma una razza aliena lancia il monito attraverso incomprensibili segnali radio: non spingetevi oltre Marte poiché inaffidabili come siete, ci fate paura. E presto razzi devastanti colpiranno le maggiori città della terra al centro delle quali si ergono, quali bizzarrie dell'architettura prossima ventura, intere costruzioni in vetro! Gioco forza ne risulta che metà del racconto è tutto uno schivare di schegge di cristallo e palazzi che crollano come castelli di carte. Come farsi intendere dagli spaziali e spiegare loro che siamo animati da buone intenzioni? Il governo mondiale non sa che pesci pigliare. Gli unici a capirci qualcosa paiono essere due o tre protagonisti. Ed ecco l'idea: mostriamoci a loro così come siamo, poi capiranno. Forse gli extraterrestri avranno pure capito. I lettori, no.  
 
24 Marzo 2010, 09:47:54Commento scritto da Kolok
Voto: 4.00
Finito ieri sera.
Che dire...una lettura nel complesso sconsolante.
E' uno dei primissimi Urania degli anni 50 che leggo e come per gli altri al momento non sono rimasto particolarmente soddisfatto.
Saranno i tagli cospicui all'originale (forse) o la traduzione o la storia stessa, sta di fatto che non mi ha appassionato minimamente.

La lettura mi è risultata difficoltosa e soporifera, la storia abbastanza banale e mal raccontata.

Alcuni capitoli sono ampiamente ripetitivi e inconcludenti nell'avanzamento della trama.

Il finale è addirittura a mio avviso scioccante nella sua banalità e modalità.

In conclusione, uno degli Urania che non consiglierei MAI.

Mi butto subito sul prossimo per cancellare l'amarezza di questa lettura...sigh...
 
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