21 Aprile 2015, 17:39:28Commento scritto da emilio
Voto: 3.50
Come scrivere un romanzo alla "James Bond" contro tutti ammantandolo di esoterismo strano. Confesso, credo che non mi piacciono affatto le spy-story e tantomeno i romanzi con lo spaccatutto di turno. SDtile vagamento proustiano (altro autore che non mi è mai piaciuto)
 
10 Giugno 2014, 13:09:21Commento scritto da nickel
Voto: 6.50
Premetto che il genere non è ancora riuscito ad appassionarmi, e gli autori nemmeno; trovo comunque questo romanzo avvincente, nel delirio che descrive così bene. Un po' poca la finale
 
13 Gennaio 2014, 09:51:15Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 7.00
Io invece l'ho trovato delizioso. Non tutti i personaggi li conosco, ma ciò non mi ha impedito di trovare molto ben fatta (e a tratti spassosa) la ricostruzione "deviata" dell'Inghilterra ottecentesca in cui dominano i computer a vapore, in cui si saluta in modo laico, i Lord sono scienziati, compaiono le prime macchine da corsa (sepmre a vapore) etc. Anche la trama non è affatto noiosa, anzi scoppiettante e piena di ironia, spesso impegnata a fare il verso ai feulleiton di fine '800. I capitoli più pesanti come prosa e tematiche sono da attribuire a Gibson secondo me, ma magari sbaglio. Nota di demerito, tanto per cambiare, alla sezione editoriale: ci sono ben tre interventi riciclati, che però parlano esclusivamente del ruolo dei due autori come ideatori del cyberpunk. Peccato che il romanzo sia steampunk!!! Avrebbero fatto infatti migliore figura articoli che trattassero di questo sottogenere, e del ruolo del romanzo stesso come iniziatore, e invece no: evidentemente non c'era niente da riciclare al riguardo.
 
18 Dicembre 2013, 12:54:52Commento scritto da mitd
Voto: 4.00
Il gioco di referimenti su cui si basa lo Steampunk, di cui questo romanzo è un fulgido esempio, sarà sicuramente intrigante per un  conoscitore di storia e società inglese dell'800: purtroppo a me mancano le conoscenze necessarie per apprezzarne le finezze.

Che dire? A qualcuno piacerà anche, ma io l'ho trovato noioso, prolisso, a tratti sconclusionato, con personaggi che sembrano portanti e si perdono per strada... Ho riletto due volte le ultime 30 pagine sperando di ricavare un senso dalla storia, ma non c'è stato verso. Uno di quei romanzi che ti fa maledire la testardaggine di voler terminare un libro a tutti i costi. Onanistico.  
 
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