11 Settembre 2014, 10:54:09 | Commento scritto da claudiob |
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Non c'è molto da dire. Di tutte le mie recenti letture è quello che mi è piaciuto meno. Lo stile è ciò che lo salva, ma il resto ha poco a che vedere con la fantascienza, collocandosi secondo me a metà tra fantasy e horror. Ci sono alcuni passaggi interessanti e nel finale il libro decolla un po' rispetto a un inizio alquanto anonimo. Rasenta la sufficienza. Un 6-- direi. | |||||||
24 Giugno 2014, 14:48:02 | Commento scritto da adso |
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Non nascondo che mi imbarazza un po' (visti i commenti precedenti) dover ammettere che questo romanzo mi è piaciuto non poco, anzi...La narrazione mi ha preso fin da subito e sono arrivato alla fine del libro nel giro di tre giorni. Credo, comunque, di poter comprendere il disagio che emerge dai precedenti giudizi: infatti non si tratta, nella maniera più assoluta, di fantascienza, ma, piuttosto, di un horror psicologico che sarebbe stato meglio pubblicare all'interno di una collana a parte. Molto interessante il saggio sui cyborg in appendice. | |||||||
01 Maggio 2014, 00:18:36 | Commento scritto da doge |
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Dato ke dalla trama nn si capisce per niente e ke nessuno dei precedenti commenti ne parla lo dico io: il "verme di fuoco" è una specie di creatura ke cattura le persone (non vi dico come) sembra da tempi immemori,e il modo ke usa per entrar loro dentro è...attraverso l'ano....questo fà si ke la varie storie di personaggi ambientate in vari periodi storici(ke sarebbero poi le vite precedenti del protagonista...e di altri...) siano o a sfondo omosessuale o coinvolgano uno stupro o roba del genere.....Buona parte del romanzo secondo me gira intorno al sesso (e non è certo il primo romanzo di fantascienza che approfitta del sesso...),questo lo fà in modo ke ad alcuni possa dare secondo me molto fastidio...uhm... Chiarito questo mio punto di vista,concordo che cmq il libro NON ha niente a che fare con la fantascienza,al max può esser definito fantastico/horror....quanto al come è scritto,si,è veramente incasinato,difficile da seguire e inesplicabilmente si sofferma di continuo sulle storie noiose (e completamente prive di interesse ai fini della trama) dei personaggi secondari...ah si,finale.....bhè,non mi è piaciuto manco quello..uhm...voto:5 | |||||||
24 Aprile 2014, 16:38:31 | Commento scritto da joe65 |
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Solo una parola : " Imbarazzante ". | |||||||
15 Novembre 2013, 22:49:51 | Commento scritto da Faresme |
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. Illeggibile. | |||||||
14 Ottobre 2013, 16:04:28 | Commento scritto da mitd |
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Se questo romanzo fosse stato il mio primo libro di fantascienza, avrei messo una croce sopra l'intero genere. E Ray Bradbury non avrebbe scritto Farenheit 451, ma acceso un bel falò. Domanda (senza risposta): Urania pubblica 12 volumi all'anno. Tra le possibili proposte, 5 sono i romanzi finalisti del premio Hugo; 1 o 2 quelli che arrivano in finale al premio Nebula e non all'Hugo; 1 è il vincitore del premio Urania; altri 2 o 3 sono le continuazioni di cicli già iniziati... Che bisogno c'è di recuperare uno Ian Watson del 1988, tantopiù che in quel periodo Urania era settimanale e subiva la concorrenza della Nord argento? Tra i '70 e i '90 tutto ciò che valeva la pena pubblicare è stato pubblicato. Meglio allora riproporre qualcosa di davvero interessante (o piacevole) uscito per altre case editrici, e non propinarci bufale illeggibili. | |||||||
14 Ottobre 2013, 11:07:18 | Commento scritto da clisimak |
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Pessimo, sono arrivato a metà libro con molta fatica poi ho abbandonato, fantascienza assente almeno per come la intendo io, horror ? forse, ma scarso anche per quel genere, mi piacerebbe sapere se prima di stamparli i libri li leggono. | |||||||
12 Ottobre 2013, 09:19:55 | Commento scritto da maxpullo |
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Horror? SF? Fantasy? Fantastico? Spesso ascrivere un libro ad un genere specifico è difficile... nel caso di questo "romanzo" di Watson, invece, farlo è decisamente inutile. La storia non sta in piedi: la terapia delle vite passate si tiene con gli spilli, la storia del verme risulta confusa al limite del ridicolo e gli accenni a Raimondo Lullo appaiono posticci ed inutili; i personaggi sono al contempo caricaturali e sfuggenti, come non bene inquadrati e, ove ciò non bastasse, la narrazione scorre in maniera confusa a causa di uno stile approssimativo ed al limite del delirante con salti repentini che creano solo confusione. Mi spiace che questo sia il primo libro di Watson che leggo: ora sarà più difficile convincermi che questo autore abbia mai scritto qualcosa di valido. Inutile, non serve neppure come lettura di svago. | |||||||
09 Ottobre 2013, 12:41:38 | Commento scritto da Arne Saknussemm |
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Diaciamo subito che questo romanzo non ha nulla che fare con la SF, nemmeno lontanamente. E' più che altro catalogabile come "Horror". E per essere un horror, a mio parere, scarseggiano le parti realmente suggestive ed in più si intuisce fin dall'inizio dove andrà a parare l'autore. La narrazione è poco fluida, appesantita da tanti personaggetti secondari che scompaiono dopo poche pagine ma che vengono descritti con dovizia di particolari e dalla descrizione di fatti che poco o niente hanno a che fare con la storia. Tutto sommato anche la storia è inconsistente, sconclusionata, banalmente prevedibile. Peccato perchè l'idea di fondo non è niente male ed in certi passaggi davvero belli emerge il Watson che amo... ma per quanto belli sono troppo pochi e troppo brevi per salvare un romanzo di oltre 200 pagine. Noioso, non potrei consigliarne la lettura. | |||||||
08 Ottobre 2013, 09:55:40 | Commento scritto da Oldman |
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Onestamente devo dire che raramente un racconto mi a fatto schifo come questo! Da quel pragmatico che sono, mi ero imposto di arrivarne alla fine anche se con grande sofferenza; ma o dovuto capitolare a circa metà volume! Se questo è il meglio di Ian Watson; sicuramente non fa per me! Sembra quasi che quando a scritti questo "coso" fosse strafatto d'erba! | |||||||
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