02 Luglio 2020, 16:45:11Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.00
Bello e appassionante questo secondo capitolo della trilogia La prima legge. Se ne il primo romanzo avevo trovato il ritmo lento nella descrizione degli ambienti e dei personaggi, non ho riscontrato alcun difetto in questo volume. Ritmo molto più scorrevole, azione e scena di battaglie molto ben fatte, approfondimento dei personaggi ben costruito. Lettura che invoglia a proseguire verso il terzo e conclusivo romanzo.
 
29 Ottobre 2015, 19:39:40Commento scritto da Grianne
Voto: 5.50
***COMMENTO ALL'INTERA TRILOGIA***
Questa trilogia è stata una delle più grosse delusioni degli ultimi anni.
Ricordo di aver aperto la prima pagina con trepidazione e contentezza...e di essere rimasta sempre più perplessa con lo scorrere delle pagine.
Dice molto più di tante parole il fatto che non ho terminato la lettura dei tre volumi ma mi sono fermata a metà dell'ultimo libro, abbandonandolo lì con il pensiero di leggerlo "domani", che poi è diventato "dopodomani" e che ora si è assestato in un cupo "probabilmente mai".
Il punto era che non mi interessava sapere come andava a finire. Dopo aver letto praticamente tutta la storia non avevo la benché minima curiosità di continuare per vedere cosa sarebbe accaduto. E ho faticato ad arrivare a quel punto...ho combattuto con la delusione e la noia per molte e molte pagine finché non ho molllato.
Volevo che mi piacesse, davvero.
Mi sono anche chiesta se questa mia opinione non sia stata causata dall'eccessiva aspettativa che avevo...ma non credo sia così. O meglio, in parte sicuramente...ma penso che "La Prima Legge" non mi sarebbe piaciuta neanche se l'avessi comprata per caso senza sapere minimamente chi fosse Joe Abercrombie. La delusione invece deriva tutta dall'aspettativa, ovviamente.
I libri non sono tutti da buttare, c'è qualche personaggio con discreto potenziale, tipo Sand Dan Glokta e Logen Novedita...ma poi vengono sviluppati male, male, male. Quello che si salva sono solo spunti, guizzi. Ma di tutto il resto salverei, ahimé, davvero poco.
I personaggi sono un mix tra stereotipo e superficialità; forse non banali perché sono degli antieroi e questo può essere interessante, ma di certo piatti come fogli di carta.
La trama in realtà non sono neanche sicura di averla capita...dopo un po' ho cominciato a credere che la "trama" fosse solo un pretesto per sciorinare battaglie e duelli ogni quattro righe. Ha usato 37 (trentasette) pagine per descrivere un duello.
A me piacciono i duelli, le battaglie, gli scontri, soprattutto se ben descritti. E Abercrombie li descrive bene...ma fa poco altro. Li tira per le lunghe una cosa insopportabile tanto che per leggere quelle trentasette pagine ho impiegato credo trentasette giorni perché mi annoiavo a morte.
E per concludere dò il mio totale appoggio a chi afferma (pochi) che Abercrombie in questa trilogia non sia neanche degno di allacciare le scarpe a Martin.
Dico in questa trilogia perché nonostante io trovi l'opera un quasi totale fallimento, penso che Abercrombie come scrittore abbia un buon potenziale. Lui non è uno che non sa scrivere o che non ha idee, semplicemente questa gli è venuta male. Questa era l'impressione datami all'abbandono dei libri.
Non sono sicura che leggerò i tre romanzi legati a questo universo...sicuramente non per il momento.
 
28 Aprile 2014, 11:20:37Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.50
Prosegue la saga de "The First Law", a differenza del primo volume dove la trama si è dipanata piuttosto lentamente, in questo secondo libro gli eventi diventano incalzanti a dir poco.
Non c'è un attimo di tregua, di capitolo in capitolo si passa da battaglie campali ad assedi sanguinosi fino ad estenuanti ricerche di ancestrali manufatti magici, eventi raccontati ottimamente attraverso i punti di vista dei vari personaggi, tutti antieroi molto convincenti.
Devo dire di essermelo veramente goduto questo libro, Abercrombie mi ha proprio convinto, spero in una degna conclusione nel terzo libro della saga.
 
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