19 Aprile 2015, 18:57:15Commento scritto da razzomissile
Voto: 6.50
Godibile il primo, un po' meno il secondo. Tutto sommato giudizio positivo.
 
08 Ottobre 2013, 18:24:40Commento scritto da remotino
Voto: 6.50

Personalmente ho preferito il primo racconto, ora a distanza di un paio di settimane il ricordo della lettura non mi lascia entusiaasta, come per altre opere. Il secondo racconto e' un po piu, lento non mi e' piaciuto.
 
29 Settembre 2013, 23:29:06Commento scritto da golnor68
Voto: 8.00
Romanzi dove la fantasia prende un po' il sopravvento sulla "scienza" soprattutto nel caso dell'"Anonima Stregoni".
Lo stile è comunque ottimo e le trovate di "Waldo" sfiorano la genialità. La lettura è risultata sempre molto piacevole e, cosa piuttosto rara, alla fine di ciascuna storia ho avvertito una sensazione di "sollievo" per l'ottimismo che l'autore riesce a trasmettere.
 
08 Settembre 2013, 23:35:57Commento scritto da Fantobelix
Voto: 5.00
Dittico vermante difficile da commentare: eclettico, visionario, antitetico. E il voto (medio) richiede un chiarimento.
Il più elevato livello di fede e celebrazione di scienza e tecnologia (Waldo), affiancato al più infantile e becero sfregio alle stesse (Anonima stregoni).

Davvero affascinante ed a tratti entusiasmante scoprire chi è Waldo, da dove arrivano le sue incrollabili certezze nella scienza, così come le sue ataviche fobie; la sua sicurezza nelle sue possibilità e capacità di risolvere qualsiasi problema tecnologico, ma anche la sua debolezza nell'affrontare emozioni, relazioni sociali e rapporti umani.
Scienza, intelligenza e tenacia possono arrivare ovunque, anche a spiegare ciò che sembra provenire senza spiegazioni da un mondo magico, e a portare un uomo che non si arrende mai ad affrontare anche se stesso.

Vivace e appassionante. Voto: 8

Lo sviluppo del primo racconto e l'affiancamento al secondo, mi aveva fatto pensare per contrappaso ad una magia che arriva in senso opposto alla scienza. Ma non c'è traccia di nulla che abbia contatto in alcun modo con la fs di nessun genere.
Ho storto il naso dalle prime pagine e tenuto duro fino alla fine, anche se a metà racconto avevo perso le speranze. Ma era meglio fermarsi prima.

Alla larga! Voto: 2

 
15 Agosto 2013, 19:56:22Commento scritto da Oldman
Voto: 7.00
Sinceramente la prima versione di questa ristampa era meglio. Per l'anonima stregoni: zero assoluto! Non capisco per quale motivo bisogna mescolare la C...a col budino! La SF è una cosa; le favolette di maghi ed Elfi almeno per me sono diarroiche!
 
28 Luglio 2013, 10:46:05Commento scritto da Free Will
Voto: 10.00
Questo volume comprende due romanzi corti (o racconti lunghi), che dimostrano ancora una volta la grande capacità dell'autore di cogliere i peggiori aspetti della società contemporanea, trasferendoli in situazioni paradossali, se non grottesche.

Il primo racconto, "Waldo",  non è tanto interessante per la storia raccontata (per altro godibilissima), quanto per le straordinarie visioni del mio amico RAH sulla tecnologia futura, considerando che è stato scritto negli anni '40: infatti troviamo invenzioni che oggi ci sono famigliari o che possiamo prevedere per i prossimi decenni, ma che a qual tempo non erano neppure immaginate a livello teorico. Ecco quindi che ci imbattiamo in cellulari, e book reader, centrali nucleari (anche a fusione), TV e monitors piatti, microonde.
Ed anche nella cosiddetta energia radiante (del tipo simile agli esperimenti di Tesla) con conseguenti preoccupazioni per la salute dei cittadini che vivono inondati dalle onde elettromagnetiche (un po' come le preoccupazioni attuali relative alle antenne dei cellulari).
E poi cose bislacche, ma potenti dal punto di vista fantascientifico come le auto volanti, anche del tipo a scopa di strega.
Infine qualcosa di stupefacente come i robots industriali, i manipolatori remoti, e perfino i micro-robots per operazioni di alta precisione e le nano-tecnologie.

Il secondo racconto, "Anonima stregoni", appare come una burla, in cui la fantascienza non esiste neppure in embrione. Tuttavia questo scherzo assume ben altro spessore letterario se ne cogliamo la feroce satira nei confronti dei "poteri forti".
Così troviamo le organizzazioni mafiose, che allungano i tentacoli in ogni settore, la massoneria, che si alimenta di interessi corporativi per gli appartenenti al "club", i sindacati, che fingono di fare l'interesse dei lavoratori e che in realtà strizzano l'occhio agli industriali ed ai politici di riferimento, la magistratura che interpreta le leggi come vuole, per "facilitare" gli amici e per colpire i nemici politici, ed infine i politici stessi, che promulgano leggi "ad personam" e che intrecciano rapporti clandestini con gli altri poteri.
Mancano solo le banche e la grande finanza: peccato, ma è possibile che negli anni '40 non si avesse la percezione su chi fosse a gestire le sorti dell'umanità intera.
 
17 Luglio 2013, 16:51:49Commento scritto da rocktd
Voto: 6.50
Sicuramente 'Waldo' è una storia che crea un'atmosfera non convenzionale. A mio modo di vedere, la narrazione non è stata troppo curata dall'autore, ma è riuscita a farmi respirare a tratti boccate d'aria nuova. Gli spunti che ho più apprezzato sono quelli riguardanti il rapporto/vendetta tra Waldo i DeKalb e la North American Power-Air, e le descrizioni degli ambienti a Zero-g.
 
15 Luglio 2013, 11:21:25Commento scritto da clisimak
Voto: 6.00
Appena sufficiente la media di questi due romanzi brevi, un poco meglio il primo "Waldo" 6,5   il secondo "Anonima Sregoni) 5,5
 
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