29 Ottobre 2015, 19:39:19Commento scritto da Grianne
Voto: 6.00
***COMMENTO ALL'INTERA TRILOGIA***
Questa trilogia è stata una delle più grosse delusioni degli ultimi anni.
Ricordo di aver aperto la prima pagina con trepidazione e contentezza...e di essere rimasta sempre più perplessa con lo scorrere delle pagine.
Dice molto più di tante parole il fatto che non ho terminato la lettura dei tre volumi ma mi sono fermata a metà dell'ultimo libro, abbandonandolo lì con il pensiero di leggerlo "domani", che poi è diventato "dopodomani" e che ora si è assestato in un cupo "probabilmente mai".
Il punto era che non mi interessava sapere come andava a finire. Dopo aver letto praticamente tutta la storia non avevo la benché minima curiosità di continuare per vedere cosa sarebbe accaduto. E ho faticato ad arrivare a quel punto...ho combattuto con la delusione e la noia per molte e molte pagine finché non ho molllato.
Volevo che mi piacesse, davvero.
Mi sono anche chiesta se questa mia opinione non sia stata causata dall'eccessiva aspettativa che avevo...ma non credo sia così. O meglio, in parte sicuramente...ma penso che "La Prima Legge" non mi sarebbe piaciuta neanche se l'avessi comprata per caso senza sapere minimamente chi fosse Joe Abercrombie. La delusione invece deriva tutta dall'aspettativa, ovviamente.
I libri non sono tutti da buttare, c'è qualche personaggio con discreto potenziale, tipo Sand Dan Glokta e Logen Novedita...ma poi vengono sviluppati male, male, male. Quello che si salva sono solo spunti, guizzi. Ma di tutto il resto salverei, ahimé, davvero poco.
I personaggi sono un mix tra stereotipo e superficialità; forse non banali perché sono degli antieroi e questo può essere interessante, ma di certo piatti come fogli di carta.
La trama in realtà non sono neanche sicura di averla capita...dopo un po' ho cominciato a credere che la "trama" fosse solo un pretesto per sciorinare battaglie e duelli ogni quattro righe. Ha usato 37 (trentasette) pagine per descrivere un duello.
A me piacciono i duelli, le battaglie, gli scontri, soprattutto se ben descritti. E Abercrombie li descrive bene...ma fa poco altro. Li tira per le lunghe una cosa insopportabile tanto che per leggere quelle trentasette pagine ho impiegato credo trentasette giorni perché mi annoiavo a morte.
E per concludere dò il mio totale appoggio a chi afferma (pochi) che Abercrombie in questa trilogia non sia neanche degno di allacciare le scarpe a Martin.
Dico in questa trilogia perché nonostante io trovi l'opera un quasi totale fallimento, penso che Abercrombie come scrittore abbia un buon potenziale. Lui non è uno che non sa scrivere o che non ha idee, semplicemente questa gli è venuta male. Questa era l'impressione datami all'abbandono dei libri.
Non sono sicura che leggerò i tre romanzi legati a questo universo...sicuramente non per il momento.
 
28 Aprile 2014, 11:27:10Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 6.50
Primo libro di una trilogia, questo Richiamo delle Spade descrive il mondo dove è ambientata la saga, presenta i vari personaggi e delinea gli eventi che stanno culminando verso una crisi che, verosimilmente, dovrebbe sfociare in un conflitto destinato a mettere in grave difficoltà la cosiddetta Unione, ovvero lo Stato dominante nel mondo creato da Abercrombie.
Di conseguenza in questo libro non succede moltissimo, ma non si può considerare affatto noioso, in quanto l'autore è riuscito a suscitare in me una certa aspettativa riguardo gli eventi futuri della saga, spero solo che i libri successivi mantengano le premesse.
Tipico di Abercrombie è il taglio dato ai protagonisti, tutta gente fin troppo normale, protesa unicamente a soddisfare le proprie aspettative personali di carriera e di vita e, almeno parrebbe, assolutamente inadeguata a fronteggiare gli eventi drammatici che si vanno delineando. L'unica eccezione è il mago Bayaz che rappresenta, insieme a Logain, l'unica parentesi nel magico e nel soprannaturale in un romanzo decisamente low fantasy.
Non mi sbilancio più di tanto con il voto in quanto attendo di finire l'intera saga per un giudizio definitivo.
Piccola considerazione, l'autore è stato paragonato a G.R.R. Martin, ma, secondo me questo accostamento è decisamente azzardato quindi potrebbe danneggiarlo più che avvantaggiarlo, in quanto troppa distanza separa i due. La maestria di Martin è difficilmente eguagliabile.
Abercrombie è giovane e promettente, il suo The Heroes mi è piaciuto moltissimo, probabilmente in futuro diventerà grande come Martin, ma al momento la strada è ancora agli inizi.
 
03 Aprile 2014, 19:27:20Commento scritto da Gundam70
Voto: 6.50
Questo libro non mi ha convinto del tutto. Ci sono begli spunti e ottimi personaggi. Ma ci sono anche storie e personaggi noiosi.
Vediamo cosa mi aspetta nei prossimi capitoli.
 
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