24 Aprile 2018, 16:19:27 | Commento scritto da capricorno52 |
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Fantascienza targata anni 50 , fusione di avventura e sociologia idea guida e trama interessante , l’umanità si è espansa oltre il sistema solare su altri sistemi , le comunicazioni ed i commerci sono effettuati da astronavi che viaggiano a velocità subluce , su ogni pianeta colonizzato una sorta di società segreta veglia sul futuro della razza umana. Ora accade che sul pianeta Halsey in piena crisi demografica , atterra una astronave mercantile , nel libro di bordo si legge che nel suo lungo viaggio fra i pianeti colonizzati dall’ uomo non è riuscita ad atterrare su tre pianeti inclusi nella rotta per assenza di comunicazioni via radar , sospettando cause legate a guerre o involuzioni culturali , Ross il protagonista viene dotato di una astronave speciale ultra luce ed inizia un viaggio fra i pianeti colonizzati dall’ uomo. Nel viaggio passa da una avventura all’ altra per salvarsi dalle convenzioni e l’organizzazione sociale di ciascun pianeta, alla fine approda sul pianeta madre la Terra. Il finale è positivo anche se molto semplice ed in qualche modo scontato , Ross e i suoi compagni saranno i protagonisti di una diversa espansione dell’ umanità fra le stelle. Il racconto scritto in prosa semplice è abbastanza ripetitivo nelle situazioni , in alcuni momenti traspare l’ironia degli autori in relazione alla società americana del tempo, non è un racconto indimenticabile ma una discreta lettura. | |||||||
07 Luglio 2013, 08:39:27 | Commento scritto da gasp63 |
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Scritto nel 1954 dalla coppia Pohl/Kornbluth, famosa per "I mercanti dello spazio", questo romanzo presenta tutte le caratteristiche del suo tempo. Non molto lungo e di facile lettura, sempliciotto ma non banale, scorre veloce come le avventure dei suoi protagonisti. Una space opera sociologica. Ross e i suoi compagni di viaggio, visitano diversi pianeti colonizzati dall'uomo. Ogni pianeta ha un organizzazione sociale diversa in qualche modo "sbagliata" perchè estrema e in fondo decadente. Spetta a Ross e compagni attraversare la galassia alla ricerca della risposta che può salvare il genere umano dall'estinzione. | |||||||
01 Febbraio 2013, 08:59:24 | Commento scritto da nickel |
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Bella l'intuizione, la trama generale e la fine. Però il ritmo narrativo non mi è piaciuto proprio, troppo lento per i miei gusti e un po' troppo scontato, dopo il primo giro, che in ogni pianeta ci sia qualcosa che non va e un salvataggio "miracoloso" alla fine... Grazie a Zelaph111 per le note fisiche | |||||||
15 Gennaio 2013, 19:21:50 | Commento scritto da zelaph111 |
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Una storia sulla decadenza delle società isolate che dopo aver raggiunto il culmine inesorabilmente si estinguono se non prendono provvedimenti. Si legge veloce e fa ritornare in mente i periodi bui del sacro romano impero, dei maya, degli abitanti dell'isola di pasqua per dirne alcune. Vorrei solo evidenziare una pecca fisica. l'astronave di Ma' percorre 200 anni luce in circa 213 anni e la miù anziana che ha 120 anni è nata molto tempo dopo dai discendenti di quelli che si erano imbarcati. Eliminando l'errore evidente che la nave interstellare (è evidenziato che viaggia a velocità subluminare) non può viaggiare a 360000 km al secondo. (lo stesso errore l'ho riscontrato anche nei due volumi gia pubblicati della stessa storia negli anni 60 e 70). penso che la velocità effettiva sia 260000 km (1,609 miglia per 160000 miglia/sec). Bene a questa velocità il tempo di dilata del 100% quindi per gli uomini che sono sull'astronave trascorrono effettivamente 213/2 anni. Quindi Ma' era una bambina quando si è imbarcata e dovrebbe avere ricordi del pianete dal quale è partita. (il discorso vale anche tenendo conto dei periodi a accelerazione e decellerazione che sono stati fatti per fermarsi a controllare gli altri mondi prima di raggiungere quello della storia. Penso che per fugare ogni dubbio si dovrebbe leggere il testo originale. | |||||||
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