20 Gennaio 2019, 23:43:28 | Commento scritto da rere47 | | |
Interessante, plausibile, piacevole narrazione. |
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08 Marzo 2015, 11:50:25 | Commento scritto da AlfaBootis | | |
Interessante il tema, buona la narrazione. Consigliato. |
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31 Dicembre 2014, 17:22:51 | Commento scritto da emilio | | |
divertente. Scritto molto bene e godibile. Forse il miglior libro di quest'autore. |
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14 Gennaio 2014, 11:39:35 | Commento scritto da mitd | | |
Completato e pubblicato nel 1954 sull'impianto di due racconti risalenti a 30 anni prima (1920, 1921), questo romanzo va affrontato come un brillante esempio di paleo-fantascienza (alla stregua di Verne o Wells). La trama è lineare e ben costruita, la narrazione veloce e appassionante, lo stile vivace. A fronte di un tema che potremmo definire arcaico (la lotta di uomini regrediti allo stato primitivo contro insetti giganti), ci sono idee che per i tempi in cui il romanzo è stato concepito appaiono stupefacenti e anticipatrici: il processo di terraformazione, lo sfruttamento economico di risorse uniche. Per l'epoca in cui è stato iniziato, il realismo antropologico dei personaggi non è meno sorprendente. Letto con lo spirito giusto, è un capolavoro. |
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18 Luglio 2010, 18:40:11 | Commento scritto da maxpullo | | |
Che Murray Leinster fosse un grande maestro nel riuscire a creare trame avvincenti e ricche di tensione si sapeva, ma che un romanzo di fantascienza degli anni '50 riesca a conservare intatto il suo fascino e a dare emozioni ancora al giorno d'oggi va tutto a suo merito. Questo suo romanzo ricorda, per alcuni aspetti, "Il lungo meriggio della Terra", ma mentre il romanzo di Aldiss abbonda di fantasia e si perde talvolta in lunghe e noiose descrizioni del paesagio, questo libro di Leinster non può che essere definito "adrenalinico": pochissime righe per descrivere la genesi del pianeta sono più che sufficienti all'autore per creare l'ambientazione adatta e immediatamente si viene catapultati in un mondo da incubo popolato di insetti mostruosi in cui l'imperativo è quello della sopravvivenza ad ogni costo. Non c'è tregua per i protagonisti impegnati con mortali insidie e micidiali implacabili nemici, ma non c'è tregua neppure per il lettore impegnato in una lettura serrata che terminerà solo con l'ultima pagina. Forse non sarà il romanzo migliore di Leinster, ma la sua avventurosità e la sua ambientazione assolutamente "fuori dal tempo" lo rendono vero classico intramontabile, una perla di quella fantascienza pionieristica, magari anche un po' ingenua, ma che non perde il suo fascino anche a distanza di anni. |
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22 Dicembre 2007, 15:55:13 | Commento scritto da cat | | |
Uno dei migliori romanzi di Leinster, fra quelli che ho letto. Storia lineare. ben costruita, ricca di fantasia. Lettura divertente. Prima edizione del 1955. Appartiene ai classici che non risentono del tempo |
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