10 Luglio 2021, 11:19:08Commento scritto da Free Will
Voto: 9.00
La trilogia "Leviathan", Behemoth", "Goliath", da leggere obbligatoriamente tutta in fila, per me è stata una deliziosa sorpresa. Non è fantascienza, non è fantasy. Non è neppure ucronia, nel senso preciso del termine. Mi dicono che si tratta del genere "steampunk", anche se non ho mai capito il significato di questa parola. Però sapevo la base su cui è costruito ed ho sempre rifuggito da tale genere.
Poi sono incappato in questo romanzone scritto da Scott Westerfeld, l'autore di quella meravigliosa dualogia di "Risen!". Allora mi sono lasciato tentare.
Devo dire che mi sono divertito, ed anche molto. Poi non mi sono mai annoiato, nonostante le 1000 pagine che potrebbero scoraggiare. Il merito è nello stile di scrittura agile, brillante, lineare e ricco nello stesso tempo. Senza contare la storia e le incredibili invenzioni di fantasia.
Ebbene siamo all'inizio della prima guerra mondiale e ci troviamo ad assistere ad eventi di pura fantasia, tipici del genere, senza però perdere il filo della Storia. Alla fine torna tutto, anche se per cause diverse, con un'infinità di colpi di scena che partono dall'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando di Asburgo a Sarajevo, incontrando via via tutti i vari contendenti. E troviamo perfino Nikola Tesla ed il meteorite di Tunguska (vere genialate dell'autore). I personaggi sono tutti ben delineati, a partire dai protagonisti Alek e Dylan/Deryn, che teoricamente sono su fronti opposti, ma che in realtà collaborano per tutta la storia, avendo solo in mente il modo di far finire la guerra.
Non so se leggerò in futuro altri libri steampunk, ma in questo caso il mio giudizio è inevitabilmente ai massimi livelli.  
 
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