18 Febbraio 2022, 11:25:52Commento scritto da ghenrik
Voto: 7.50
Ho riletto il romanzo in questa versione di Urania Collezione, che è stata rimpolpata di un buon 30% delle parti mancanti, e ne ho tratto una buona impressione. Senz'altro c'è più respiro rispetto alla vecchia striminzita versione (l'avevo letta nei tempi scolastici su un Oscar Fantascienza, stessa traduzione della versione uranica). Il romanzo, uscito in 2 parti su Astounding nei primi anni '40 si colloca nella Storia Futura di Heinlein ed è incentrato sulle Famiglie Howard che coltivano la longevità tramite selezione. Nella prima parte abbiamo il conflitto tra le famiglie e la società, che dovrebbe essere più tollerante, dopo la caduta della dittatura religiosa descritta Rivolta 2100, ma che tollerante non è. I Nostri vengono perseguitati e riescono a fuggire sull'astronave generazionale New Frontier. Questa è l'astronave gemmella della Vanguard, che compare invece nell'altro romanzo Universo. Nella seconda parte del libro c'è la ricerca di un nuovo mondo per i Howardiani. Nel libro viene introdotto il protagonista Lazarus Long, al tempo "bicentenario" e compare Andy Libby, già protagonista del racconto Misfits (Spostati, vedi Storia Futura). Il romanzo si legge bene, qualche punto in meno per una certa "faciloneria", ad es: Libby così, en-passant, progetta un motorino semplice per viaggiare nell'iperspazio, nello spazio profondo il primo pianeta incontrato è ovviamente abitato, ecc... Credo che la lettura del libro sia più interessante se inserita nel contesto della Storia futura, che consiglio di leggere prima (ad es. l'edizione dei 2 Oscar Mondadori)  
 
27 Maggio 2021, 10:58:26Commento scritto da galions
Voto: 6.50
Pubblicato in versione a puntate su ‘Astounding Science-Fiction’ nel 1941, ‘I figli di Matusalemme’ giunge alla sua versione definitiva nel 1958 aprendo il ciclo della ‘Storia Futura’ in cui Heinlein immagina il futuro prossimo della storia dell’umanità dal secolo XX al secolo XXIII.
I protagonisti sono una comunità di circa centomila individui che discendono da una selezione genetica in cui sono stati scelti alcuni soggetti  particolarmente longevi, i quali hanno accettato di incrociarsi tra loro ottenendo una discendenza ancor più longeva.
Questa comunità si è affidata alla segretezza per nascondere questo risultato all’opinione pubblica, ma ad un certo punto la società, avendo raggiunto un livello di civiltà e benessere particolarmente stabile ed evoluto, viene giudicata pronta alla rivelazione dei risultati brillanti ottenuti da questa selezione.
Niente di più sbagliato: le garanzie costituzionali vengono spazzate via ed inizia una caccia spietata per carpire un fantomatico segreto dell’eterna giovinezza.
La comunità delle Famiglie Howard, come viene chiamato il gruppo dei longevi, è costretta a lasciare la Terra clandestinamente sequestrando un’astronave.
Heinlein, come già accaduto nel suo romanzo d’esordio ’A noi vivi’, predispone una cornice narrativa per divulgare il suo pensiero su diversi temi controversi.
Il risultato appare evidente laddove l’autore non si cura granché della storia, che specie nella prima parte del romanzo offre il fianco a qualche sbadiglio, ma permette l’emergere di argomenti scottanti quali gli istinti ancestrali della razza umana, capaci di cancellare secoli di conquiste sociali e politiche per inseguire un semplice sospetto di inganno.
Il viaggio stellare a cui sono costretti i membri delle Famiglie Howard li porta a confrontarsi con specie aliene in cui il momento del primo contatto viene risolto superficialmente dall’autore, a cui in realtà interessa introdurre altri temi di riflessione estemporanei rispetto alla trama del romanzo.
Non entro nel merito per non rischiare spoiler, ma una delle riflessioni più meritevoli d’attenzione è il rapporto tra l’individuo e la società che lo circonda e le modalità con cui quest’ultima annulla o mortifica le personalità dei singoli omogeneizzandole.
Ma ancor più radicale appare l’avversità verso il pensiero religioso e tutti i suoi aspetti esteriori come i riti, le celebrazioni e la commistione con la vita pubblica.
La traduzione di Giacomo Fecarrotta è scorrevole come lo stile di Heinlein, a parte un passaggio a pagina 71 dove l’espressione ‘Perché giocare a scherma con me?’ inteso come un invito a parlare apertamente, mi ha lasciato un po’ perplesso.
Il finale lascia in sospeso la curiosità del lettore, ma come ho scritto questo è il romanzo di un ciclo che si compie successivamente.
Senza dubbio interessante questo ibrido narrativo-saggistico dell’autore, che in quest’occasione appare migliore del suo esordio con ‘A noi vivi’, ma forse questa formula lascia scontenti sia chi cerca una storia, sia chi vuole approfondire certi aspetti sociologici che Heinlein ha voluto sottoporci.

 
23 Agosto 2018, 23:55:59Commento scritto da odisseo
Voto: 7.50
Contrariamente al tema dominante del periodo, l'immortalità, qui si parla di longevità.
Forse non è l'opera migliore del maestro Heinlein, ma qui vengono introdotti alcuni personaggi (Lazarus Long) e situazioni (l'astronave/arca) che si ritroveranno in opere successive.
Alcune ingenuità sono ben compensate dalla visione politica della situazione.
 
28 Marzo 2017, 19:09:04Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Un classico degli albori della fantascienza moderna. Tema centrale il prolungamento della vita umana e relative "conseguenze", temi sussidiari che l'autore mette sul tappeto , la diversità come gestirla ?, le masse ed il superuomo, quali sono i comportamenti ?, viaggi interstellari come gestirli ? gli alieni , sono specie di cui seguire o aborrire il modo di vivere ? e come comportarsi o comunicare in merito ? La lettura del romanzo è scorrevole , aiutata, sopratutto, dalla prosa asciutta e senza orpelli di Heinlein, che con mestiere alterna azioni e relativi dialoghi  con paragrafi piu' descrittivi. Buono il tratteggio del protagonista Lazarus Long , personaggio destinato a rompere sempre gli schemi di pensiero precostituiti e piu' di una volta a forzare anche con modi poco ortodossi l'indirizzo e le azioni della gran parte degli "immortali". In Lazarus , a mio parere si rispecchia una parte della personalità, idee e cultura dell' Heinlein giovanile. Romanzo , apparso a puntate a partire dal 1941 , letto oggi ,risente   del tempo passato,  sia per le ambientazioni, le azioni e le idee espresse dall' autore , è possibile nel corso della lettura che capiti qualche sbadiglio su canovacci che oggi diamo per scontati . Il tema della longevità  che permea il romanzo manca di profondità e prospettiva , a parte qualche accenno sulla "stanchezza del vivere" e la paura della morte. Meno incisiva, la seconda parte del romanzo ,  pathos  ed azione languono ,tranne  che per il finale,  che a sorpresa rovescia i presupposti all' Immortalità. Da leggere , perchè è un capolavoro , soprattutto per i suoi tempi e per accostarsi ad un grande ed eclettico scrittore per i temi che ha affrontato durante la vita artistica , Heinlein.  
 
04 Dicembre 2016, 09:46:10Commento scritto da astrologo
Voto: 7.50
Uno dei libri migliori di Heinlein che ha scritto veramente bene, quando si è distaccato dalla sua filosofia di base militarista e pan-americana. Purtroppo la mancanza di una trama drammatica nuoce a tutto l'insieme e fa abbassare il voto finale di almeno mezzo punto.
 
03 Luglio 2014, 12:05:55Commento scritto da gasp63
Voto: 7.50
Grande classico di Heinlein, affronta il tema del prolungamento indefinito della vita umana e, indirettamente, dell'immortalità.
La prima parte di sviluppa in senso sociologico. Gli esseri umani dalla lunga vita si caratterizzano come una minoranza discriminata.
La seconda parte è invece l'avventura spaziale dei "figli di matusalemme" alla ricerca di un mondo dove poter vivere in pace.
Se prima parte è coinvolgente e piena di spunti interessanti, la seconda è più prevedibile e banale con i suoi improbabili alieni.
Il giudizio finale è sicuramente positivo, anche se avrei preferito una diversa evoluzione della storia, più centrata sulla parte sociologica della vicenda.
 
04 Settembre 2013, 16:24:30Commento scritto da fabri
Voto: 6.00
romanzo che risente degli anni a tratti noioso
 
22 Maggio 2013, 18:32:55Commento scritto da nickel
Voto: 7.00
 
08 Marzo 2011, 23:41:59Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Ho trovato questo romanzo abbastanza datato e noioso al punto da annullare quasi del tutto le felici premesse iniziali.
La cosa più evidente, a mio avviso, è la quasi completa mancanza di un messaggio: le peregrinazioni di questi pseudo-immortali per l'universo, infatti, sembrano trascinarsi abbastanza stancamente senza un vero capo nè una vera coda, senza contare che tutta la trama appare un po' forzata, sin dalle prime battute con la rocambolesca fuga dal pianeta.
Mi sento di salvare solo l'idea centrale della storia con il gruppo di longevi divisi dall'umanità a causa del loro segreto, ma mi sarei aspettato una trama completamente diversa, magari che esplorasse un po' più approfonditamente la storia delle famiglie nel corso dei secoli, con un intreccio simile a quello de "I signori del tempo" di Tucker.
Forse il problema è proprio quello di aver in parte deluso le mie aspettative, ma senza dubbio non mi sento di considerare questo libro all'altezza di tutti i capolavori che Heinlein ha saputo regalarci nel corso della sua carriera.
Discreto ma nulla di più
 
05 Settembre 2010, 00:42:17Commento scritto da luca1980
Voto: 8.00
bello......
 
26 Maggio 2008, 23:53:14Commento scritto da Eremita
Voto: 8.50
Molto, ma molto bello.
Sempre bravo Heinlein. Un'ennesima dimostrazione di stile. impeccabile nella scrittura il libro fila che è una meraviglia. Lascia dentro un'emozione anche dopo.
Consigliato!
 
08 Gennaio 2007, 11:59:59Commento scritto da Cybermax
Voto: 9.50
Innanzitutto non abbassiamo la media migliore di tutta la collezione! Gira gira, quando mi trovo di fronte algli scaffali per scegliere un libro da leggere scelgo sempre lui. Foreever!! 8)
 
28 Dicembre 2006, 09:09:58Commento scritto da Gundam70
Voto: 9.00
Heinlain non mi delude mai.
Questa e' la fantascienza che io adoro. La trama è scorrevole e interessante. Heinlain tramite i suoi protagonisti, discute con il lettore di concetti quali il viaggio intersellare, come si comporta il tempo nel mondo reale durante un viaggio nell'iperspazio etc. e il lettore interessato puo' pensare, meditare e fantasticare.
Inoltre com mio stupore, ho trovato il personaggio di Lazarus Long, a cui la Cosmo Oro ha dedicato un bel librone.
 
12 Maggio 2005, 15:35:42Commento scritto da marsman60
Voto: 9.00
bello piacevole
 
28 Aprile 2005, 10:55:49Commento scritto da francibass
Voto: 9.00
Un libro che avevo esitato a leggere per molto tempo e ora ho capito che cosa mi ero perso!
 
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