12 Marzo 2024, 18:11:36Commento scritto da Salsam
Voto: 6.50
Non posso negare che l'espediente narrativo del primo capitolo spostato alla fine (sapientemente spinto anche dagli editori) ha dato un pizzico di brio ad un racconto che non sta molto in piedi.
Ma che si fa leggere anche piuttosto speditamente.
Molti buchi narrativi. Ma per me non sono un problema, mi lasciano immaginare oltre lo scritto.
L'idea della spinta evolutiva portata all'ennesima potenza è descritta piuttosto gracilmente.
Si passa dal mito del buon selvaggio a quello del mondo ideale in poche pagine.
Ma alla fine questo racconto lo voglio salvare. Sufficienza piena, dai!
 
13 Febbraio 2015, 22:52:13Commento scritto da emilio
Voto: 3.00
storia piuttosto scombicchierata. Si poteva scegliere di meglio per Urania.
 
06 Luglio 2014, 20:11:35Commento scritto da Han Tavers
Voto: 7.00
Ha il pregio di farsi leggere tutto d'un fiato nelle torride giornate estive; doppio colpo di scena finale. Spensierato!
 
13 Luglio 2009, 15:35:00Commento scritto da maxpullo
Voto: 5.50
22 Marzo 2008
Curiosa storia che sin dalla quarta di copertina ti trascina in una lettura serrata anche se spesso sconclusionata. Non ho un buon ricordo di questa lettura e mi riservo di rileggere il romanzo in futuro per capirci qualcosa.
Valutazione: 5.75

13 Luglio 2009
L'unico pregio di questo libro è la sua relativa brevità ed il fatto che si lasci leggere in modo abbastanza scorrevole. La "trovata" finale, quella cioè contenuta nel primo capitolo, sapientemente lasciata in fondo e che fa assumere una connotazione diversa a tutto quanto letto sino a quel momento, è al limite della follia e, nonostante la rilettura, continuo a trovarla molto deludente ed insoddisfacente.
Rimane la divertente, iperbolica e, per certi versi drammatica, descrizione degli esiti della missione sul pianeta di Wolf 539, che, riprendendo in parte la simpatica idea di base del romanzo "Genoa-Texcoco: 0-0" di Mack Reynolds, dimostra come, a volte, l'allievo possa superare il maestro, ma, anche considerando che si tratta di un'opera di fantasia, è quasi impossibile perdonare l'ingenuità di una storia che ci presenta una razza dalle potenzialità pressochè infinite che per evolversi dall'età della pietra ha assoluto bisogno dell'interazione con "agenti esterni".
Un libro ben narrato, con una teoria affascinante ed un colpo di scena ad effetto nel finale, ma assolutamente ingenuo e difficilmente credibile.
Valutazione confermata al ribasso... e non so se avrà una terza chance...
 
28 Giugno 2008, 16:21:04Commento scritto da marsman60
Voto: 5.00
troppo intelligenti e bravi  possibile che prima in milioni di anni non sia mai scoppiato un fulmine?
nno mi dispiace la storia e' avvincente ma non mi soddisfa.
 
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