08 Marzo 2013, 13:50:37Commento scritto da maxpullo
Voto: 9.00
Questo seguito conferma quanto di buono c'era già nel primo libro, attenuando moltissimo l'impressione di artificiosità che rimaneva legata al fatto che l'autore era riuscito ad inserire in un unico romanzo diverse sottotrame basate guardacaso proprio sui principali filoni della fantascienza.
Se una critica può esser mossa a questo libro, invece, ci si può appellare esclusivamente alla sua prolissità: Simmons indugia molto sulle descrizioni e questo, se da un lato arricchisce l'impatto "visivo" del romanzo, da un altro provoca ansia nel lettore (almeno a me l'ha provocata) rendendolo impaziente di sapere come va a finire la vicenda.
Per il resto ci sono solo note positive, la principale tra cui quella di esser riuscito non soltanto a fondere felicemente tanti filoni tra loro tanto differenti come ad esempio la space opera, il cyberpunk e la military SF, creando un'opera di genere quasi indefinibile, ma soprattutto di averlo fatto in modo tale da creare un "congegno narrativo" praticamente perfetto in grado di regalare emozioni sino alle ultimissime pagine.
Semplicemente meraviglioso il modo in cui si conclude la drammatica vicenda della piccola Rachel: confesso che mi è stato quasi impossibile trattenere l'emozione di fronte al colpo di scena riguardante il suo destino e che raramente ho visto la fantascienza arrivare a vette così geniali.
Interessantissimi, infine, riferimenti alla divinità (ed al concetto di trinità), sapientemente inseriti e resi "immanenti" nelle maglie di una realtà cosmica in cui spazio, tempo, probabilità ed universi paralleli perdono la loro connotazione di mistero ed incomprensibilità divenendo elementi quasi quotidiani che sono letteralmente plasmati come creta dalle abilissime mani dell'autore in grado di farne ciò che vuole.
La vicenda si conclude spiegando quasi tutto ed esaurendo la storia dei vari personaggi ma lascia aperte numerose questioni irrisolte che mettono la curiosità di correre a leggere i seguiti della storia.
Un capolavoro
 
12 Aprile 2012, 12:20:06Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 7.50
Quoto in pieno il commento di Francibass.
Non l'ho trovato all'altezza del precedente. Troppo prolisso e ripetitivo nelle descrizioni, la prima metà del romanzo è davvero lenta...a volte pesante. Si riprende nella seconda parte anche se la conclusione lascia perplessi.
Dopo mille e passa pagine vorrei qualcosa di piu'... invece dobbiamo affidarci alle avare spiegazioni di Moneta, ai monosillabi di una IA ed ai (Trooooppi!) versi di Keats.
E che dire sulla "vera missione della vera voce dell'albero Het Masteen" ?? Non voglio spoilerare, ma si sfiora il ridicolo !
Manca la sperimentazione che tanto avevo apprezzato in "Hyperion".
Resta la maestria di Simmons, i bei dettagli (ma anche in questo "Hyperion" è nettamente superiore) ed il potere immaginifico del testo. E nonostante i difetti elencati resta comunque una gran bella lettura.
Leggero' sicuramente i 2 volumi seguenti.
Do un 7,5 che sarebbe stato 8 se il romanzo avesse avuto 200 pagine in meno !
 
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