14 Settembre 2017, 12:40:40Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 9.00
Prosegue la formazione di Kvothe che migliora la pratica delle arti magiche e delle arti marziali, nonché l'esperienza nelle cose del mondo.
Prosegue di pari passo ed incessantemente la ricerca dei suoi acerrimi nemici i Chandrian, anche se le difficoltà nel rintracciarli appaiono ancora enormi.
Anche questo secondo volume delle Cronache dell'Assassino di Re è semplicemente ottimo, grandi idee ed eccellente tecnica narrativa vanno di pari passo rendendo questo libro un must, per cui l'invito alla lettura è conseguenziale.
Note negative sono:
1) Pericolosa tendenza a dilungarsi eccessivamente da parte dell'autore, infatti in circa 1200 pagine vengono raccontati gli eventi relativi ad appena un paio di anni della vita del nostro eroe e la conclusione della vicenda appare lontanissima, se tanto mi da tanto il terzo libro della trilogia dovrebbe attestarsi intorno alle 5.000 pagine almeno.
2) La Paura del Saggio è un libro del 2011, da allora Rothfuss ha pubblicato soltanto qualche racconto e nel 2014 "The Slow Regard of Silent Things" un romanzo breve (inedito in Italia) incentrato sulla figura di Auri la dolce studentessa dell'Accademia con qualche rotella fuori posto, poi nient'altro, dobbiamo forse preoccuparci? Rothfuss ha esaurito il pozzo delle idee? Anche lui come G.R.R. Martin non sa come terminare la sua saga? Gode ancora di buona salute?
Speriamo bene.

 
02 Luglio 2013, 12:15:39Commento scritto da Grianne
Voto: 9.00
Seduta ad Ascoltare
Ero anch'io alla Pietra Miliare, seduta al tavolo con Bast e Cronista, ad ascoltare la storia di quest'uomo che racchiude in sè così tanto.
Il libro è il degno seguito de "Il Nome del Vento", altrettanto bello, altrettanto coinvolgente.
Forse in alcuni punti è un po' più lento, ma Rothfuss conferma la sua dedizione ai particolari, la sua profonda cura nel maneggiare le parole.
 
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