29 Dicembre 2014, 00:16:40Commento scritto da Sherdan
Voto: 7.00
In un romanzo in cui la fantascienza è un elemento di contorno, il suo essere "datata" risalta molto di più, e forse è una delle pecche maggiori di quest'opera. Come per altri romanzi di questo Autore, la vicenda parte in modo brillante e rocambolesco per poi rallentare rapidamente verso un finale quasi piatto, in questo caso anche prevedibile: d'altronde la vicenda del sosia che ricopre il ruolo del sostituto in modo migliore è vecchia e abusata (citerei una certa filmografia orientale, in primis Kagemusha di Kurosawa, oltre i classici teatrali occidentali). Un'altra pecca, la tediosa, seppur non lunga, descrizione dei passaggi politico-costituzionali che anticipano queste elezioni interplanetarie che sanno tanto di elezioni americane, rappresentate con toni - volutamente?- ingenui e buonisti.
La grande maestria di Heinlein la si trova tutta nella descrizione accurata del ruolo, dei trucchi e delle fisime di un attore teatrale, delineando e approfondendo il carattere del protagonista, il vero e unico personaggio di spessore di tutta la storia, il tutto con un tocco di ironia che non guasta mai. In questi passaggi in cui "Lorenzo" da sfoggio della sua erudizione attoriale, nel trovarsi suo malgrado in un ruolo pericoloso, nell'assimilarsi sempre di più all'originale con dubbi ma anche con slanci, la parte migliore e più godibile di questo romanzo.
 
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