04 Ottobre 2015, 16:15:15 | Commento scritto da remotino | | |
Lo ho appena finito e voglio commentarlo da "fresco".
Il romanzo è un classico romanzo del day after, ma la storia non è proprio della catastrofe ma delle peripezie del personaggio, peripezie della sopravvivenza, ha un obiettivo ed a tutti i costi lo cerca ed alla fine lo trova ma...... |
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02 Settembre 2012, 20:15:17 | Commento scritto da brz57 | | |
Romanzo che si fa leggere abbastanza piacevolmente. Molto umano, nella sua cinicita', il protagonista. Non un capolavoro, ma discreto. |
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29 Febbraio 2012, 22:21:50 | Commento scritto da texwiller | | |
Senza infamia e senza lode: non dice molto di nuovo sul genere post catastrofico. Ne ho letti di migliori su questa stessa collana come "Il tenente" o "Morte dell'erba". L'unica parte curiosa è quando riesce a varcare il fiume.... |
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24 Dicembre 2011, 09:57:28 | Commento scritto da cosmo 49 | | |
Decisamente un bel romanzo post apocalittico che ho letto volentieri. Gli scenari sono decisamente forzati e assurdi, ma il resto del romanzo è scorrevole e ben costruito. |
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22 Dicembre 2011, 17:33:24 | Commento scritto da marsman60 | | |
il romanzo e' bello veramente e sarebbe da 9.poi ripensandoci mi vengono in mente molte domande ma le bombe e i virus chi li ha tirati? e perchè? puo' un fiume seppure il mississipì fermare un contagio? e poi ma che ti frega di ritornare se riesci a riorganizzarti con i sopravvissuti e non credo sia difficile come il romanzo vuol far credere. e di domande ce ne sarebbe a iosa per questo il voto scende a 6.5. |
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10 Ottobre 2011, 21:14:42 | Commento scritto da AzeveL | | |
è il primo romanzo che leggo di questo autore, sicuramente ci sono momenti piacevoli da leggere, ma nel complesso è davvero troppo insignificante e povero, quasi improponibile. Il protagonista poi è un idiota matricolato. |
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02 Ottobre 2011, 22:14:50 | Commento scritto da folklot | | |
giusto il paragone con "la strada" di mc carthy, ma anche con altri romanzi con le stesse tematiche. romanzo scorrevole, solido, non geniale ma coon un apprezzabile atmosfera di inevitabilita'. |
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26 Settembre 2011, 15:31:59 | Commento scritto da Tommino | | |
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26 Settembre 2011, 12:01:00 | Commento scritto da bibliotecario | | |
Romanzo sul dopo bomba, interessante solo per la crudezza di alcune descrizioni, insolita nei romanzi di FS dello stesso periodo, mi ha ricordato "La strada" di Cormac McCarthy, ma risente assai del periodo in cui fu scritto. Letto oggi alcune soluzioni e spiegazioni risultano ingenue e superate mentre altre mancono del tutto. Tanto per fare un esempio, il protagonista solo per essere ubriaco non si accorge di un attacco termonucleare su mezzi StatiUniti. |
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23 Settembre 2011, 01:43:34 | Commento scritto da Darkyo | | |
Romanzo post-apocalittico dove, curiosamente, l'apocalisse rimane inspiegata e celata dal dopo-sbornia del protagonista. La trama non aggiunge assolutamente niente di nuovo al genere, ma la crudezza di alcuni particolari (soprattutto il finale originale), lo stile semplice, immediato e avvincente e, soprattutto, lo scenario dipinto a tinte fosche e terrificanti ne assicurano la riuscita. |
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