28 Settembre 2018, 11:48:03Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 7.50
Pubblicato in Italia nel 2011, La Spada del Destino è il secondo libro dedicato alle avventure di Geralt il witcher.
Come "Il Sangue degli Innocenti", il precedente libro della saga, è un'antologia contenente stavolta 6 racconti lunghi.
Devo ammettere che, rispetto ai primi racconti che mi avevano lasciato tra il freddo e l'indifferente, i racconti contenuti in questa antologia mi sono piaciuti molto, soprattutto gli ultimi due "La Spada del Destino" e "Qualcosa di più".
Infatti, pur essendo racconti propedeutici alla saga principale,  in essi ho riscontrato, oltre allo stile sempre fluente di Sapkowski, una cura maggiore, sia nella narrazione che nel tratteggio dei personaggi, come se l'autore fosse maggiormente consapevole e sicuro dei suoi mezzi espressivi.
Chiaramente è stato Geralt, il protagonista, a godere di una cura maggiore e così si scopre che non è una mera macchina per uccidere mostri reso privo di emozioni dalle mutazioni che lo hanno reso uno strigo, ma per qualche motivo le mutazioni non lo hanno del tutto privato di sentimenti,  Geralt invece è un antieroe tormentato che dietro la cinica maschera dello strigo nasconde una personalità generosa e romantica, che soffre continuamente per ciò che la sua condizione di strigo gli ha tolto, e che vorrebbe semplicemente amare la sua donna, avere dei figli e vivere come un uomo qualunque.
Certo i difetti non mancano, soprattutto l'autore non spiega nulla del mondo da lui creato (non ha neanche un nome), perché è infestato dai mostri, come mai i vari regni sono in guerra tra loro e così via; grave inoltre l'assenza di una mappa, accessorio indispensabile in una saga fantasy che si rispetti e che, a mio giudizio, favorisce l'immedesimazione da parte del lettore, che invece è sommerso da nomi di re e nazioni città, ecc. senza che possa collocarli in un contesto chiaro e comprensibile.
Pur non di meno è un libro che, inaspettatamente, mi ha convinto favorevolmente, a questo punto però non so se reperire i romanzi della saga principale, perché pur avendo una certa voglia di continuare la lettura della saga, non so se ne varrebbe la pena, in quanto si tratterebbe di una storia di cui conosco già il romantico finale (ambientato in un certo vigneto nel Ducato di Toussaint), dato che è la trama su cui sono basati i 3 bellissimi videogiochi dedicati al Witcher.
Dilemma a dir poco amletico, per cui, in attesa di prendere una decisione nel merito, passo a leggere qualcos'altro...
 
17 Agosto 2011, 19:45:39Commento scritto da Gundam70
Voto: 7.00
Gradevole antologia di racconti +/- sequenziali, con protagonista un interessante strigo, un po' introverso ma sempre pronto a menar fendenti. Lo accompagna un cantastorie donnaiolo, sempre pronto ad infilarsi nei guai.
 
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