16 Agosto 2019, 10:53:11 | Commento scritto da astrologo | | |
Discreto romanzo di Clarke che abbandona lo stile di 2001 per una storia leggerina di "spionaggio " condita dal solito lui, lei e l'altro. Nulla di rilevante, ma allungato da un viaggio spaziale da Titano alla Terra, con relativa storia secondaria. Pur non essendo un capolavoro si f leggere sotto l'ombrellone. |
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06 Luglio 2013, 19:03:38 | Commento scritto da brz57 | | |
Non il miglior romanzo di Clarke ma comunque buono. |
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06 Marzo 2012, 10:11:48 | Commento scritto da and | | |
Mi è piaciuto, bel romanzo |
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26 Luglio 2011, 14:05:02 | Commento scritto da Darkyo | | |
La potenza evocativa della fantascienza trova in Clarke la sua massima espressione, basti pensare alla capacità inedita di creare stupore nella descrizione della Terra - futura ma non tanto diversa dalla nostra - vista con gli occhi di un abitante di Titano, come tale interessato a particolari che per noi sono invisibili. La storia in sé è piuttosto deludente (gli enigmi si risolvono in un nulla di fatto e la suspance che permea il romanzo risulta inutile), ma è sufficiente a mettere in campo tutta una serie di invenzioni tecnologiche e di nozioni scientifiche perfettamente amalgamate con la narrazione, come nemmeno Herman Melville era riuscito a fare. Certamente i capolavori di Clarke sono altri, ma non me la sento di definire "trascurabile" questo romanzo. |
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03 Luglio 2011, 23:07:40 | Commento scritto da nickel | | |
Un romanzo normale, non proprio quello che mi aspettavo visto il nome dell'autore... |
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13 Giugno 2011, 10:45:35 | Commento scritto da marsman60 | | |
come spesso e' capitato Clarke si fissa e tende a ricalcare nei suoi racconti l'epopea della rivoluzione americana (anche se all'atto della scrittura si stava rievocando il bicentenario) facendo procedere i suoi romanzi con le stesse tappe fino alla liberazione finale. stavolta pero' non ho veramente capito il finale o meglio il bambino di chi e' figlio non suo visto che e' un nero di calindy e karl ? e' un clone di karl? e' un suo clone con miglioramenti ottenuti da mutazioni ottenute in provetta? |
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18 Marzo 2011, 18:54:52 | Commento scritto da Eremita | | |
poco più che carino... Clarke un po' appannato come stile, forse troppo introspettivo e narrativo che "contenutistico", un po' scontato. non male, ma non un capolavoro |
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15 Febbraio 2011, 20:08:17 | Commento scritto da Jex | | |
L'importanza di "Terra Imperiale " è nella descrizione scientifica della vita su Titano, del viaggio dell'astronave per la Terra attraverso gli anelli di Saturno, dei problemi matematici relativi ai polimini, del DNA e di tante altre notizie scientifiche che pochi autori, oltre Clarke, sono capaci di enunciare. Con Clarke sembra di vivere la stessa esperienza del protagonista su Titano e di viaggiare attraverso gli spazi. |
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14 Febbraio 2011, 13:35:17 | Commento scritto da AgenteD | | |
Se non si cerca una trama appassionante che ci tenga incollati alle pagine, allora in questo romanzo troveremo un diverso tipo di emozione, l'emozione nell'osservare un futuro credibile e affascinante, l'emozione nello scoprire (in questo caso grazie proprio all'intreccio della trama) il messaggio finale che lo scrittore ci vuole trasmettere, di speranza e di "impegno" per il futuro. Per questi aspetti una bella lettura. |
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20 Gennaio 2011, 22:51:17 | Commento scritto da bibliotecario | | |
Non ingrana, non appassiona, ed in fondo non racconta niente di che. Si lascia leggere senza lasciare traccia, senza un sussulto positivo o negativo. Clarke ha sicuramente scritto molto di meglio. |
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