16 Gennaio 2013, 12:01:09Commento scritto da Free Will
Voto: 8.00
I "giochi della fame" immaginati dall'autrice della trilogia di cui questo è il primo romanzo, non sono altro che una metafora della storia dell'umanità. Infatti, da che mondo è mondo, ovunque il popolo è stato costretto ad inventarsi strategie di sopravvivenza, per portare grandi benefici a pochi eletti; e non mi riferisco solo al medioevo con i servi della gleba ed i nobili, oppure ai paesi del terzo mondo, con perenni guerre tribali per l'arricchimento dei "signori della guerra", o ai paesi totalitari con piccoli e grandi dittatori, ma anche, e soprattutto, alle situazioni degli attuali paesi "ricchi":  i comuni cittadini devono far fronte a finte crisi economiche e finti "spread", pagare sempre più tasse impoverendosi, solo per arricchire a dismisura le grandi potenze finanziarie.
Non a caso il Paese di "Panem" immaginato da Suzanne Collins (che ricorda il detto "panem et circenses" dei Romani e dei loro "giochi" nel Colosseo), non è la "Terra di Mezzo" di Tolkien, bensì è ciò che resta degli Stati Uniti d'America; ed il Distretto 12, con le sue miniere di carbone, si trova esplicitamente in Pennsylvania, sotto i monti Appalachi, dove ogni anno, ancora oggi, muoiono decine di minatori, e dove si sta sconvolgendo il territorio con le operazioni di "fracking" per la ricerca del metano.
Ovviamente si tratta di un libro per adolescenti, vista l'età dei protagonisti, ma contiene messaggi potenti rivolti a qualunque età. Il sotto-tema della crescita, della trasformazione e della ribellione a certe regole imposte con la forza, non è destinato solo ai ragazzi, ma anche, e soprattutto a chi ha il potere di cambiare le cose.
Il filo rosso, quasi impercettibile, per condurre i protagonisti ad un risveglio auspicabile, è affidato ad un uccellino, inventato dall'autrice e chiamato "mockingjay" (in italiano "ghiandaia imitatrice"), imparentato con un reale uccello chiamato "mockingbird" (mimo oppure tordo beffeggiatore), umile simbolo degli Stati Uniti, dove vive, in parallelo con un altro simbolo, potente, costituito dall'aquila dalla testa bianca.
Facciamo tutti il tifo per Katniss, la "ragazza di fuoco", che con tutte le sue forze cerca di sopravvivere ad un gioco crudele e perverso, guardando in maniera diversa chi glielo sta imponendo.  
 
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