29 Marzo 2016, 12:00:27Commento scritto da remotino
Voto: 6.50
Sicuramente non è un libro di fantascienza, una lotta interiore fra il medico ed il paziente. La prima parte mi è stata un poco noiosa, saltavo di leggere il "diario". Verso la fine si ravviva e diventa intrigante ed il lettore vuole conoscere come farà il nostro protagonista a risolvere il proprio problema.
 
20 Luglio 2011, 16:18:20Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50

Un libro suggestivo ed inconsueto che ha catturato la mia attenzione sin dalle prime pagine proprio per l'originalità della trama.
Come il suo omonimo biblico anche il Shadrach protagonista di questo romanzo finisce per sfidare audacemente l'autorità del tiranno, ma, mentre nel libro di Daniele la salvezza del giovane ebreo si realizzava attraverso l'intervento divino, nel libro di Silverberg il protagonista è chiamato a cavarsela con le sue sole forze, in un mondo sconvolto dalla malattia e funestato dalla morte.
L'amarezza e l'orrore di questo drammatico mondo futuro raccontato da Silverberg sono degne del più catastrofico Ballard e del più pessimistico D.F. Jones, eppure, nonostante la malattia, la degenerazione, la decomposizione ed il giogo del suo tremendo tiranno, questo è un mondo ancora straordinariamente pieno di vita, un mondo che attende paziente il suo redentore.
L'unica cosa che non ho apprezzato e che mi frena nel dare una valutazione molto alta è lo stile di Silverberg, in questa occasione davvero troppo prolisso: il libro, infatti, piace e si apprezza anche saltando intere pagine e molte minuziose descrizioni, anche se volte a creare atmosfera, risultano noiose e rischiano di appesantire lo scorrimento della storia. Forse sono state solo l'ansia e la voglia di conoscere il finale di una storia tanto affascinante a farmi sembrare alcune pagine inutilmente lunghe, ma tant'è: scorrendo rapidamente alcuni paragrafi la storia scorre che è un piacere e, nonostante la mole del volume si termina la lettura molto rapidamente.
Così com'è il romanzo è molto molto buono, con un buon lavoro di "editing" può diventare ottimo.
 
11 Aprile 2011, 11:10:54Commento scritto da marsman60
Voto: 7.50
il romanzo e' bello anche se per la verita' un po' noiso.
intelligente l'ascamotage per salvarsi ma.... facilmente molto facilmente aggirabile basta allontanarsi da.............
 
18 Marzo 2011, 18:47:47Commento scritto da Eremita
Voto: 6.50

romanzo più di introspezione che di fantascienza...
di fantascienza l'ambientazione di sottofondo e l'ambiente in cui si muove il protagonista, ma è più un viaggio all'interno di questi che non nel mondo devastato...
comunque non male
 
24 Gennaio 2011, 09:15:35Commento scritto da nickel
Voto: 6.00
Forse non è il mio genere, ma l'ho trovato noioso. Si riscatta un po' nella seconda parte, la prima non finiva mai...
 
22 Gennaio 2011, 17:41:36Commento scritto da Darkyo
Voto: 9.00
Dopo il bellissimo L'uomo stocastico, un altro entusiasmante romanzo del "periodo di mezzo" di Silverberg. Non è certamente avventuroso, eppure riesce da subito a rapire il lettore nei complessi meccanismi psicologici del protagonista e dei tanti personaggi con cui ha a che fare, in primis il machiavellico Gengis II Mao IV. Così le vicende interiori (l'amore, la gelosia, il senso del dovere) si mescolano con le vicende di palazzo (gli intrighi e i giochi di potere, la ricerca dell'immortalità), nello scenario desolante di una terra morente dominata da una letale dittatura tecnologica. Eppure, ciò che rende davvero grande questo romanzo è soltanto lo stile del suo autore, i suoi dialoghi brillanti e le descrizioni vivide e intense.
 
17 Gennaio 2011, 14:59:03Commento scritto da gasp63
Voto: 8.00
Il romanzo è incentrato sulla psicologia del protagonista, il suo rapporto con gli altri (principalmente il dittatore) ed il mondo in cui è costretto a vivere.
Elementi interessanti della storia sono la dittatura e l'epidemia.
Quest'ultima (l'epidemia) potrebbe far catalogare la storia nel sottogenere "apocalittico/catastrofico".
Elemento negativo è la scarsità d'azione che rende per brevi tratti la lettura un pò noiosa.
 
09 Gennaio 2011, 12:19:44Commento scritto da texwiller
Voto: 6.00
Sinceramente pensavo meglio... L'inizio, dove viene tratteggiato il mondo del tirano Gengis Mao, è buono ma poi si perde un po' nella descrizione delle religioni (sogno di morte e transtemporalismo) e nel finale che mi sembra fatalmente scontato. Solo pochi cenni qua e là agli avvenimenti che hanno portato all'attuale situazione politico/sociale. Prende la sufficienza solo perché rimane comunque una lettura piacevole e scorrevole...
 
05 Gennaio 2011, 15:54:37Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.00
Romanzo incentrato sul dilemma interiore del protagonista medico, diviso tra l'etica professionale che lo spinge a salvare ad ogni costo la vita di un dittatore mondiale, di cui è medico personale, con tutti i benefici che questo gli comporta e il bene superiore dell'intera umanità che lo spinge a comportarsi in maniera opposta. Fa da sfondo a questa vicenda personale, un mondo caduto preda di un virus nato in una delle tante guerre future che stà portando all'estinzione l'intera umanità, caduta in una tirannia mondiale dopo la disgregazione dell'entità nazionali dovuta alla tremenda malattia. Tutto ciò permette all'autore di descrivere l'assurdità, l'alienazione, e la disumanità di un potere assoluto nel clima da ultimi giorni prima della caduta.
 
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