12 Giugno 2022, 17:28:54Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.00
Antologia di variegati racconti brevi , come in tutte le antologie la qualità o la piacevolezza dei racconti è variabile commisurata al gusto individuale, comunque sia questa antologia raccoglie dei pezzi molto belli e si pone ben sopra la media.
Per parte mia mi sono piaciuti e ritengo degni di attenzione sopra la media delle raccolte di racconti a tema libero : Separazioni Jean Claude Dunayach , Il pianeta muto Elena Arsieneva , Sepultura,  Valerio evangelisti , Quattro giorni all’ eternità  Ondfei nieff, Baby Doll Johanna Sinisalo , Pezzi di Ricambio Marek S. Humberath , Il giorno che attraversammo la transizione , Ricard de la casa , Athos emfovos nel tempio del suono, Prove di rivoluzione su Outreia Lucian Merisca, Destiny Inc, Sergei Lukyanenko, Tra le righe , Jose Antonio Cotrina.  
 
02 Aprile 2019, 20:13:30Commento scritto da tehom
Voto: 7.00

Antologia estremamente polarizzata, con storie che vanno dal memorabile all'incomprensibile.
Nel primo gruppo rientrano di diritto i racconti di Dunyach, de la Casa-Romero, Lukyanenko ed Eschbach, mentre nel secondo finiscono le storie di J. Wintrebert, W. J. Maryson e B. Ribbeck.
Nel mezzo diverse prove robuste, alcune per l'impianto ( Huberath, Evangelisti ) , altre per l'atmosfera ( Neff, Barreiros, Cotrina ).
Caso a parte lo spassosissimo racconto di Meriga, un'opera che F. Brown sarebbe stato felice di intestarsi.
Nei rimanenti racconti poco da segnalare.
 
30 Luglio 2013, 19:26:45Commento scritto da clisimak
Voto: 7.00
Buona antologia di racconti, i migliori sono : "Sepultura " "Pezzi di ricambio" "Il giorno che attraversammo la transizione" voto 8   /  poi  "Pezzi di ricambio" "Il pianeta muto"  voto 7,5  /  poi   "Prove di rivoluzione..." "Le meraviglie dell'universo"  "Verstummte musik" "Tra la righe"  voto 7  poi gli altri al di sotto della media.
 
18 Marzo 2011, 18:38:52Commento scritto da Eremita
Voto: 7.50

mediamente buoni racconti con alcune punte e alcuni scivoloni...
comprensibile in un'antologia
comunque gradevole
 
18 Dicembre 2010, 10:53:09Commento scritto da Darkyo
Voto: 9.00
Una delle migliori antologie collettive che abbia letto, ricca di emozioni e idee orginali e composta da racconti tutti interessanti e qualche capolavoro (il più bello è Separazioni di Dunyach). Non mi dilungo oltre né mi perdo in aridi confronti tra fantascienza europera e sf anglosassone, consiglio semplicemente di leggerla.
 
03 Dicembre 2010, 15:43:18Commento scritto da marsman60
Voto: 5.00
salvo solo un paio di racconti il resto non mi e' piaciuto particolarmente .
sinceramente mi dispiace avere giudizii differenti da chi mi ha preceduto e con i quali mi trovo spesso ad essere daccordo ma proprio questa raccolta non mi entusiasma come mi capita molto spesso nelle raccolte.
 
20 Novembre 2010, 10:27:36Commento scritto da bibliotecario
Voto: 8.00
Ottima antologia che ci presenta un ventaglio di autori europei per me del tutto sconosciuti a parte il nostro Evangelisti e  il tedesco Eschbach pubblicato da Fanucci. I racconti sono tutti mediamente buoni con alcuni ottimi, e molti degli autori meriterebbero di apparire con i propri romanzi sulle pagine di Urania; non hanno niente da invidiare agli autori di area anglossassone che vanno per la maggiore. I racconti che più mi hanno colpito sono: PEZZI DI RICAMBIO e IL GIORNO CHE ATTRAVERSAMMO LA TRANSIZIONE
 
17 Novembre 2010, 18:22:30Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 8.00

Come tutte le antologie di sf che si rispettino, questa raccolta ha i suoi alti e bassi: si va dall'incomprensibile (Joelle Wintrebert)  al quasi incomprensibile ma valido (Koustas), dall'antiquato romanticismo dell'Arsenieva all'irresistibile spassosità di Marisca, dall'agghiacciante racconto della Sinisalo all'eccellente canto del cigno di Eschbach etc. etc. Ma a parte alcune cadute (magari dovute alla mia sensibilità), non si può discutere sull'eccellenza di quest'opera. In particolare, secondo me sono al di sopra (e di molto) della media della sf, americana o europea che sia, la Sinisalo, Neff, Marisca e Lukyanenko (quest'ultimo il migliore dell'antologia). Il racconto di Satrina, per quanto celebrato e per quanto assai scorrevole, ha invece a mio giudizio un'idea eccelsa ma sorretta da uno stile terra-terra (nel senso che se Borges avesse avuto la stessa idea, avrebbe prodotto un'opera immortale... ma Satrina, purtroppo per lui, non è Borges... In ogni caso, l'opera è più che discreta). Robustissime le storie di Evangelisti, Dunyach, Eschbach, Merisca e De la Casa/Romero. Il resto va dal medio/alto  al medio, con la suddetta eccezione della Wintrebert del cui racconto non ho capito un'acca, e che ho trovato francamente presuntuosa sia come stile sia come tematica.

PS: scrivo quando mi mancano ancora tre racconti, e non ho voluto rileggere "Sepultura"... basta! Sarà la decima ristampa!
 
Utenti cui piace il libro
Soci della Tana del Trifide:

Vedi il profilo utente, dottogekuri
Utenti cui non piace il libro