26 Dicembre 2022, 15:02:42Commento scritto da Free Will
Voto: 8.00
Questo libro è il primo della trilogia "Adamo Pazzo" (anche "Oryx & Crake").
Ci concentriamo su "Uomo delle Nevi", che una volta, da bambino, poi adolescente, poi giovane uomo, si chiamava Jimmy.
Forse è l'ultimo homo sapiens sapiens esistente sulla Terra.
Per scoprire il motivo di tale situazione seguiamo i vari flash back del protagonista, che lo vede sulla Terra che sta man mano diventando invivibile. C'è sovrappopolazione e meno risorse, quindi non tutti possono sfamarsi e tanto meno permettersi una vita normale. Ci sono innumerevoli sconvolgimenti climatici, come tempeste, alluvioni, surriscaldamento globale, ma anche inquinamento enorme, diminuzione drastica dell'ozono protettivo, guerre e insurrezioni. Insomma il pianeta sta morendo.
Pochi fortunati (per talento o per ricchezza) vivono in grandi strutture recintate, che impediscono l'ingresso ad altri, dove si fa ricerca, si costruisce, si fabbricano nuovi farmaci, arrivando a sconfiggere tutte le malattie; ma le industrie farmaceutiche probabilmente sanno come fare per guadagnare ancora...
Al di fuori dei Recinti c'è il resto dell'umanità che vive (si fa per dire) nelle cosiddette plebopoli.
Nella memoria di Uomo delle Nevi ci sono due amici, personaggi chiave della storia. Prima è la dolce e sfortunata Oryx, che, appena bambina, viene venduta dai genitori a degli schiavisti che la sfruttano per l'elemosina e poi la iniziano alla prostituzione, già prima della pubertà. Poi c'è Crake, amico di Jimmy dall'infanzia, poi nell'adolescenza e poi da giovane adulto. Entrambi andranno ad università esclusive: Jimmy in uno squallido ateneo letterario e artistico, Crake nella lussureggiante università Watson & Creek (il nome dice tutto), dove Crake impara tutto sul DNA e le biotecnologie, che metterà a frutto diventando uno scienziato in un'azienda del settore, "inventando" chimere, cioè animali geneticamente modificati come calupi, proporci, gattinci, moffoni, ecc., fino ad arrivare a costruire "persone" anch'esse con DNA modificato, non più definibili come uomini e donne, sia nell'aspetto, sia nel comportamento.
Poi Crake esagera creando qualcos'altro che forse distrugge l'intera umanità.
Come al solito la Atwood, anche in un romanzo distopico, scrive con un linguaggio estremamente elevato, permettendosi anche di citare a più riprese scrittori e poeti anglosassoni famosi.
Però quando deve descrivere particolari tragici, turpi, truculenti, efferati, truci e schifosi, non lesina sulla scurrilità e le immagini forti, bestiali, indecenti.
Ma è giusto così: l'autrice vuole dare innumerevoli pugni nello stomaco dei suoi lettori.
Così ci possiamo guardare intorno e scoprire che, forse, il destino dell'umanità è già segnato.
Non mi soffermo sui particolari della vita del protagonista, per non spoilerare, comunque il finale è aperto ai due seguiti.  
 
12 Novembre 2021, 17:03:41Commento scritto da zecca_2000
Voto: 7.00
Primo romanzo di una trilogia, seconda escursione della Atwood nel mondo della fantascienza (distopica).
Si evince dal romanzo una bassissima fiducia nella scienza, ma ancora di piu negli scienziati.
è la storia (a flashback) di come è stata distrutta l'umanità, raccontata da un superstite, probabilmente l'unico uomo rimasto sulla Terra.
Una specie di quintessenza della FS distopica: si parte da una situazione particolarment realistica, in pratica uguale a quella attuale, e si inseriscono alcuni piccoli cambiamenti.
Si tratta di capire quale di questi piccoli cambiamenti porterà l'Umanità alla rovina
7+
 
10 Maggio 2019, 17:57:49Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.50
La trilogia di MadAddam è un'ulteriore escursione della Atwood nel campo della fantascienza distopica e post apocalittica dopo il mirabile romanzo "Il Racconto dell'Ancella".
Ne l'Ultimo degli Uomini (Oryx and Crake il titolo originale), lo scenario descrive un pianeta devastato dai cambiamenti climatici, dove le Elite sono le onnipresenti multinazionali, i cui membri privilegiati vivono in sfavillanti città fortificate (i recinti) mentre il resto dell'umanità è confinato in immensi slums (chiamate plebopoli), la cultura umanistica è un relitto del passato, mentre l'ingegneria genetica  imperversa in maniera del tutto incontrollata.
Il protagonista, Uomo delle Nevi, ripercorre gli eventi che hanno determinato la (quasi) totale estinzione dell'umanità, in quanto testimone privilegiato degli eventi che l'hanno determinata a causa della sua amicizia con Crake, il folle e geniale MadAddam.
Rispetto al capolavoro "Il Racconto dell'Ancella", questo romanzo è leggermente meno efficace per via di un registro meno cupo ma più ironico nella descrizione di un'umanità del tutto priva di morale, di etica e di identità che danza felice sull'orlo del baratro fino alla fine, terribile per quanto ampiamente prevedibile.
Unica pecca a mio giudizio è il personaggio di Oryx poco efficace in quanto delineato in maniera insufficiente.
Comunque romanzo consigliatissimo, come tutta l'opera della Atwood del resto.
 
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