23 Marzo 2023, 23:25:13Commento scritto da adso
Voto: 10.00
Hawthorne non sembra essere considerato uno scrittore al livello di gente come E.A.P.,Twain ed Henry James, tanto per rimanere in territorio statunitense nel XIX" secolo. Ma a torto,secondo me,in quanto per temi trattati e stile meriterebbe di essere decisamente rivalutato.Passando al romanzo in questione,'La lettera scarlatta',si tratta di un'opera caratterizzata da un marcato tenore moralistico.La lettera del titolo ha,inizialmente,un valore simbolico fortemente negativo che relega la protagonista alla stregua di una reietta. Anche la bellissima figlia,frutto della relazione sconveniente che le costa l'imposizione del simbolo della vergogna,sembra  rammentarle costantemente l'imperdonabile colpa di cui si è macchiata.Ma il suo orgoglio e tenacia la porteranno a tenere testa ai compaesani e a recuperare una dignità che sembrava definitivamente sepolta. Anzi, la 'A' di stoffa che esibisce quasi con ostentazione sul petto,tenderà ad assumere un significato diverso e più positivo col passare del tempo. Addirittura,ad entrare in 'risonanza' con essa saranno i compaesani di Hester che nascondono segreti inconfessabili e che solo il fatto che restino confinati tra le mura domestiche consente loro di camminare a testa alta e guardare con aria di superiorità la protagonista. Quest'ultima,dopo la breve e illusoria speranza di potersi liberare definitivamente del suo fardello e riappropriarsi della sua esistenza,si imporrà di vivere fino in fondo la sua condizione,quasi fosse l'unica via da percorrere per sgravarsi del peso dell'infamia. Piccola notazione a margine merita il capitolo/introduzione 'La dogana',in cui l'autore si diverte a rammentare il periodo in cui ha lavorato per tale ente,non risparmiando più di una frecciata al settore della pubblica amministrazione che tendeva a mettere a capo delle varie istituzioni i propri uomini di fiducia(democratici o repubblicani a seconda del partito vincitore delle elezioni),a prescindere dalle effettive capacità professionali. Passano i secoli,ma nulla sembra cambiare...Ciò detto, si tratta di un capolavoro la cui lettura consiglio a tutti.
 
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