02 Luglio 2013, 11:46:41Commento scritto da Grianne
Voto: 7.50
Migliore del precedente.
L'assenza totale in questo romanzo di Richard e Jean-Claude aiuta molto a togliere un po' della banalità e dello squallore che invece trasudavano da New Moon.
Questo mi fa riflettere anche su un'altra cosa, cioè che nei primi due-tre romanzi della saga Jean-Claude mi piaceva molto, mentre ora, nonostante sia sempre nettamente migliore di Richard, mi risulta ridicolo. Interessante come la Hamilton sia riuscita a distruggere un personaggio che prometteva bene, e a renderlo da potente, affascinante e misterioso a ridicolo, pappamolla e in qualche modo inconsistente. Tutto questo a favore di Anita...rendere Jean-Claude un quasi-idiota per rendere Anita sempre più figa. Pessimo.
Comunque, a parte questa digressione, torniamo a Butterfly.
Certamente la parte migliore del romanzo è Edward. Un bel personaggio, che ancora, al contrario di altri, regge. Inoltre l'Anita che vedo accanto ad Edward, l'amica assassina, l'"anima affine" è di gran lunga migliore dell'Anita ninfomane che sta accanto a Richard e Jean-Claude.
Questo capitolo della saga è molto più puramente thriller degli altri (anche se lo scrivo con riserva perchè non sono certo un'esperta del genere). Si fa leggere con tranquillità ed è carino, anche se alcune soluzioni mi sembrano un tantino scontate e create ad hoc per far sì che Anita trionfi sempre e comunque. Un esempio è uccidere un ipotetico dio, o vampiro potentissimo che sia, con una lama nascosta in una penna. Tra l'altro negli unici 5 minuti della sua esistenza in cui il tizio non è immortale. Un tantino forzato.
Poi Olaf. Su di lui sono perplessa. Come personaggio è curioso, anche se forse mi sembra un po' esasperato, ma il difetto è sopportabile. Alcune domande su di lui sono state lasciate senza risposta ma ho il forte sospetto che prima o poi lo vedremo ricomparire. Però la lettera alla fine...se la poteva risparmiare. Nel romanzo preso singolarmente ci stava anche, ma alla luce dell'intera saga fa davvero cadere le braccia che tutti, ma proprio tutti tutti tutti tutti si debbano innamorare (se possiamo usare questo termine per Olaf) di Anita. Basta.
Altra cosa che non mi ha troppo soddisfatto è la parte avuta da Itzpapalotl (mi pare si scriva così) nella vicenda. Ok lei ha aiutato Anita conferendole alcuni poteri ecc ecc, ma mi pare che le spiegazioni e le motivazioni dei comportamenti della vampira siano state date in maniera troppo sbrigativa e superficiale.
In ogni caso, rispetto al precedente, una ventata d'aria fresca.
 
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