| 27 Agosto 2018, 11:28:18 | Commento scritto da astrologo | | |
| romanzetto spassoso nel puro stile di quest'autore, senza alcun coinvolgimento mentale. Passabile, non imprescindibile. |
| |
| 27 Agosto 2017, 09:07:09 | Commento scritto da gabryatfendor | | |
Divertente, mi ha lasciato un po' stranito, ma molto divertente! |
| |
| 25 Agosto 2013, 19:00:34 | Commento scritto da Free Will | | |
Di solito con i libri di Ron Goulart si ride a crepapelle per le situazioni grottesche e per alcune immagini particolari (esempio la pseudobistecca, il similprosciutto e altre amenità dello stesso tipo) oltre ai personaggi molto sopra le righe.
Questa volta il risultato è decisamente più loffio, però è presente la solita satira feroce nei confronti della politica, e poi con le sue misere 100 pagine, si legge solo in due ore.
Un dettaglio particolare, che non c'entra nulla con la satira e l'umorismo, è l'accenno alle 13 (12+1) colonie (qui sostituiscono gli Stati Uniti), che sono una vera ossessione per gli autori americani: si trovano in migliaia di libri e film (solo per fare due esempi recenti, la trilogia di Hunger games e la saga televisiva di Battlestar Galattica); è evidente il fondamento calvinista che fa riferimento al Vecchio Testamento. |
| |
| 22 Settembre 2010, 21:38:27 | Commento scritto da maxpullo | | |
Confuso e delirante, questo è il peggior romanzo di Goulart che mi sia capitato sinora di leggere.
La frenetica ricerca della battuta e della gag ad ogni costo, anche a scapito della trama, possono avere successo solo se si tiene un buon ritmo e se si riesce ad essere sempre brillanti ad ogni battuta, ma in questo caso direi che questo atteggiamento è stato fatale per le sorti del libro.
Ci si annoia tanto e si fa fatica a seguire le evoluzioni di una storia inutilmente intricata in cui ad ogni pagina salta fuori un nuovo bislacco personaggio che non aggiunge nulla al pregresso.
L'unico pregio di questo voume è la sua brevità |
| |
| 07 Luglio 2005, 14:07:57 | Commento scritto da squeezo | | |
| Dite quello che volete, a me Goulart è piaciuto fin dal primo momento. divertente! |
| |
