08 Maggio 2015, 13:40:21Commento scritto da belvas
Voto: 6.00
Ennesima puntata sul genere catastrofe, puntata che però non raggiunge i livelli di pathos di quelli scritti negli anni precedenti. Si vede fin troppo bene lo stile di due scrittori differenti, mix che raramente porta a risultati fecondi, al di là di questi difetti, il pregio maggiore è quello di farsi leggere con rapidità, guidati dal desiderio di sapere come se ne uscirà fuori da questa catastrofe, ma la fine lascia delusi.
 
17 Giugno 2012, 21:59:44Commento scritto da brz57
Voto: 7.00
Buon romanzo del genere catastrofico, non raggiunge livelli eccelsi ma la trama e' ben congegnata e si legge con piacere.
 
24 Ottobre 2010, 17:57:57Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50
Senza dubbio uno dei più originali e interessanti romanzi di catastrofi che mi sia mai capitato di leggere.
Lo spunto iniziale, la misteriosa nube siderale che avvolge il pianeta ed il lento manifestarsi dei suoi effetti sono tutti segni premonitori di una storia inusuale ce ha tutte le caratteristiche del capolavoro.
Le descrizioni dell'ambiente e delle escursioni sottomarine sono talmente realistiche da suscitare immagini vividissime nella mente del lettore al punto che sembra quasi di essere presenti e di vedere davanti ai propri occhi le misteriose reazioni della fauna marina nei confronti del fenomeno che si sta verificando; altro punto di forza del libro sono le descrizioni delle tremende tempeste che accompagnano l'evolversi della situazione e l'eccellente caratterizzazione dei personaggi e dei loro drammi sullo sfondo della catastrofe. Emblematica al proposito la vicenda del professor Loudermilch, attraverso i cui occhi riusciamo a vedere sia il dramma che si consuma nelle grandi città oppresse dal caldo che quello, del tutto diverso, che si consuma lontano dai centri abitati, con il sorgere di piccole realtà rurali autosufficienti e pronte ad allontanare spesso in maniera violenta e crudele gli altri superstiti.
Ma, nonostante questo, l'unico appunto che si può muovere a questo libro è forse proprio quello di essere un po' troppo "buono", perchè è difficile immaginare qualcosa di più catastrofico e definitivo di una mutazione generale delle caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua del pianeta ed il fatto che, al termine della storia, si parli ancora di nazioni, governi e di una parvenza di organizzazione e legalità, è un fatto che sorprende e lascia perplessi.
Il finale, forzatamente ottimistico, è un po' sottotono e quindi deludente rispetto al resto della trama, rovinando in parte quello che poteva essere un capolavoro.
 
28 Ottobre 2007, 14:40:25Commento scritto da grifone58
Voto: 6.50
Buon romanzo di genere catastrofico, buona l'idea
 
Utenti cui piace il libro
Soci della Tana del Trifide:

Vedi il profilo utente, cceccyy, Han Tavers
Utenti cui non piace il libro
egiteo