27 Ottobre 2020, 22:38:15 | Commento scritto da astrologo | | |
Bel romanzo del filone post-apocalittico, assolutamente duro e, quindi, convincente- E' uno di quei casi di un autrice , ion questo libro, sconosciuta, che non è stata mai più pubblicata. Peccato , |
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30 Dicembre 2014, 10:44:34 | Commento scritto da and | | |
La storia di una continua fuga di due persone in un mondo post-apocalittico in cui l'unica possibilità di sopravvivenza è la lotta contro altri uomini o contro la natura impazzita |
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28 Marzo 2014, 19:02:58 | Commento scritto da grifone58 | | |
Ottimo romanzo post-catastrofe, si legge tutto d'un fiato, decisamente da non perdere |
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26 Marzo 2014, 12:49:05 | Commento scritto da maxpullo | | |
Un romanzo crudo, diretto, senza troppi fronzoli che racconta il viaggio di una coppia attraverso le rovine di una Terra post-atomica, desolata e piena di insidie. Non ci sono creature da incubo o feroci mostri mutanti perchè la bravura dell'autrice li rende non necessari: per rendere il viaggio un continuo pericolo sono infatti sufficienti alcuni cani, dei ragni velenosi, i rigori invernali di un clima impazzito e soprattutto gli ultimi superstiti della razza umana impegnati a sopravvivere a spese dei più deboli. Diverse volte in passato avevo preso il romanzo tra le mani e poi me ne ero sbarazzato per l'incipit piuttosto crudo che mi faceva immaginare una trama da splatter vietata ai deboli di stomaco, ma mi sbagliavo: la storia è drammatica ma anche pregna di un soffuso romanticismo che si rivela non solo nella storia dei due protagonisti, ma anche nelle descrizioni dell'ambiente e nel senso di sublime ispirato dalla natura che finalmente si ribella all'uomo; al contempo l'autrice è brava nel non cadere nel facile tranello della fantasia troppo spinta, proponendo una storia di pura fantascienza post-catastrofica perfettamente verosimile, senza mostri, pipistrelli giganti o belve sconosciute. Il finale di amara rassegnazione e di irragionevole speranza allo stesso tempo è - a mio avviso - il migliore possibile per una storia del genere e contribuisce a farmi esprimere un giudizio ottimo. |
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28 Gennaio 2010, 20:39:33 | Commento scritto da bibliotecario | | |
Buon ramanzo sul dopo catastrofe.Catastrofe di cui si accena solo, lungo tutto il racconto completamente incentrato sulle figure dei due protagonisti soli e disperati contro gli uomini e contro una natura ormai ostile e contaminata, con un finale forse un po’ scontato ma non banale, sicuramente triste. |
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08 Marzo 2009, 12:13:09 | Commento scritto da Giurista81 | | |
Bellissime descrizioni, scenari da post-atomico di grande impatto, gusto per il macabro: queste le cose positive del romanzo. Purtroppo, però, vi sono pure molti limiti, tra i quali: assenza di un soggetto forte (tutto il romanzo si snoda intorno al peregrinare dei due protagonisti lungo terre desolate), molte incongruenze (ricordo villaggi abbandonati da anni in cui vi è ancora la corrente elettrica) e parti inverosimili (vedi la parte ambientata nella casa della cannibale). Insomma, un romanzo scritto - come si suol dire - di getto, senza esser stato incardinato su una struttura solida. In definitiva: qualche bella visione, ma poca sostanza. Voto: 5 |
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18 Agosto 2008, 15:47:54 | Commento scritto da marsman60 | | |
bellissimo, avvincente, forse un po' troppo fantastico in alcuni punti (ricrescita e guarigioni) e non di pari passo in altri (adattamento al cibo contaminato) con un finale che a me pare molto triste. |
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