Il grande merito di Eoin Colfer, naturalmente, è quello di aver fatto rivivere ancora una volta l'universo ed i personaggi di Douglas Adams, impresa che sembrava impossibile dopo la prematura dipartita dell'autore della saga della Guida Galattica, ed anche se rimangono perplessità sulla reale necessità di questo "seguito", i fan non potranno che apprezzare questa sua iniziativa. Colfer, infatti, riesce non soltanto a ridare nuova linfa a questo universo ricalcando l'esperienza linguistica di Adams e riprendendo la sua folle vena di umorismo "nonsense", ma anche a dargli una sua nuova personalissima impronta, costruendo una storia originale e, a suo modo, divertente anche se, a mio avviso, un po' troppo incentrata sulla mitologia nordica. Il lavoro di Colfer quindi non è solo un esercizio di stile per recuperare battute e situazioni di Adams, ma una vera e propria rivisitazione della sua opera in modo autonomo e originale ed il risultato è senza dubbio positivo. |