09 Febbraio 2015, 12:54:15Commento scritto da emilio
Voto: 6.00
Dividerei il giudizio in due parti, e comunque, in toto il libro risente del 2° romanzo, che io, studioso di astrologia ho trovato pretenzioso. In ogni caso , almeno, due Italiani che hanno scritto di fantascienza e non gialli.
 
10 Ottobre 2010, 07:56:00Commento scritto da caioiii
Voto: 5.50

sicuramente delle buone idee, ma sembrano solo una prima stesura di qualcosa da sviluppare e cosa ben peggiore sano troppo di già visto, specialmente quello di Passaro. Il primo di Asciuti ha un ottimo linguaggio e ben sviluppato dal punto di vista del carattere dei personaggi.
Al primo 6,5, al secondo 4,5.
 
11 Giugno 2010, 16:32:08Commento scritto da marsman60
Voto: 4.50
il primo racconto e', pur non essendo di fantascienza, passabile e qui mi fermo. voto 6
il secondo racconto mi ricorda tanto ma tanto,tanto,tanto " la fuga di logan(6.5)" e piu' non dico. v(u)oto3
 
29 Aprile 2010, 19:40:03Commento scritto da Oldman
Voto: 7.00
Da trppo tempo, ogni volta che mi accingevo a leggere Urania, mi veniva il mal di stomaco.
Ora senza infiorare troppo la cosa, posso dire che il romanzo di Asciuti, anche se a volte troppo carico di lirica poetica piuttosto retrò, mi è piaciuto; e mi ha divertito.
Un poco meno quello di Passaro. Concordo che è una minestra riscaldata, e ma mal cotta; ma alla luce dei volumi precedenti, almeno questo è leggibile senza addormentarsi!
 
27 Aprile 2010, 19:22:49Commento scritto da AgenteD
Voto: 6.00
Lettura interessante con alcune perplessità: il primo testo (un racconto lungo, forse, più che un romanzo) brilla per l'atmosfera e per il fascino dei personaggi, ma di fantascienza, o, diciamo, di "azione fantascientifica" ce n'è piuttosto poca. Il secondo pur avendo alcune idee molto originali si perde in uno schema della storia già visto, ma, soprattutto, lascia i personaggi troppo poco descritti e approfonditi  
 
23 Aprile 2010, 15:29:00Commento scritto da cat
Voto: 6.00
Il primo non è un romanzo di fantascienza (in Italia produciamo fantapoesia, fantafilosofia, fantareligione, fantapolitica, ma non fantaSCIENZA), ma una lunga novella del fantastico. ( Buzzati e Calvino sono però un'altra cosa). Capisco i giudizi non uniformi. A me stile e contenuto sono piaciuti:8
Il secondo è una pessima rivisitazione di un tema caro a Sheckley (uomo in fuga in una società totalitaria).
Che brutto pasticcio,pieno di banalità disarmanti:4
 
23 Aprile 2010, 10:24:15Commento scritto da rarinantes
Voto: 5.50

Il primo romanzo, pur con qualche eccesso di stile nella scrittura, è opera dignitosa  con una trama un po' evanescente.
Voto 7

Il secondo parte da una idea interessante ma viene sviluppato malamente, con situazioni di maniera quando non implausibili.
Voto 4
 
15 Aprile 2010, 20:09:31Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.00
Due romanzi brevi ben diversi per questo Urania.
Il racconto di Asciutti merita un bel sette se non di più, scritto molto bene, ambientazione nostrana ma con un atmosfera fantastica e misteriosa molto accattivante, personaggi interessanti a tratti poetici. Scorrimento lento e riflessivo con un finale non scontato. Ottimo.
Il racconto di Passaro purtroppo non va oltre un cinque se non meno. Storia scontatissima, ingenua e gia letta mille volte, personaggi appena abbozzati, un pò di azione e niente più. Deludente.
Media del volume: 6
 
14 Aprile 2010, 21:34:13Commento scritto da Darkyo
Voto: 5.50
La valle dell'eclissi: nella fantascienza italiana, si sa, va di moda la commistione tra i generi, ma come quella di questo romanzo breve non l'avevo mai letta. Asciuti, infatti, realizza un insolito e curioso mix di fantascienza e fantastico puro, dai gradevoli tratti tipicamente italiani: luoghi e paesaggi veri protagonisti della vicenda, toni lenti e riflessivi e una certa amarezza che, tutto sommato, affascina. Grande assente, purtroppo, l'ironia. Voto: 7.00.

Zodiac: una fantascienza completamente differente, fatta di azione concitata e un po' confusa, poche idee e poco originali; anche la trama lascia a desiderare, ingenua come quella dei romanzetti americani degli anni '40 (insopportabile il cliché dell'arena). L'ironia, questa sconosciuta: forse che gli autori italiani si prendano troppo sul serio? Voto: 4.50.
 
13 Aprile 2010, 23:51:00Commento scritto da Eremita
Voto: 7.50
Interessanti entrambi i due romanzi contenuti anche se molto diversi fra loro.

Il primo, più riflessivo, meno "d'azione", ma non per questo meno interessante, dimostra come una 'invasione' possa essere pacifica e silenziosa ma non meno inestirpabile, (e perchè si dovrebbe voler rimuovere qualcosa che non si sa nemmeno che esiste?) e profondamente radicata nel luogo in cui sia avvenuta...

Il secondo, più d'azione, per quanto più coinvolgente forse è un po' più "superficiale" come stile e meno verosimile (ma vogliamo sempre una fantascienza verosimile?), ma non meno piacevole anche se forse meno "raffinato" nello svolgimento rispetto al primo.

Contenuti globali del libro ben bilanciati; piacevole anche se non propriamente "memorabile"
 
Utenti cui piace il libro
fieramosca
Utenti cui non piace il libro
attiliosfunel, aidoru, dottogekuri, Shrike