03 Settembre 2023, 21:09:23 | Commento scritto da odisseo | | |
L'ambientazione iniziale richiama il miglior Dick, la fine fa eco ad Asimov e alla sua Fondazione. Nel mezzo, tanti discorsi che chi non è addentro ai meccanismi politico-elettorali statunitensi fa fatica a seguire. Interessanti le riflessioni sula contrapposizione tra "destino" e "libero arbitrio" che, però, non giungono alla distinzione tra Destino e Fato. Ben sfaccettati i personaggi e lettura tutto sommato piacevole. |
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21 Febbraio 2014, 10:31:47 | Commento scritto da PabloE | | |
Inquietante la conclusione sul destino immutabile. Inquietante poter vedere il futuro (altro che stocastica) a certe condizioni. Inquietante che la politica abbia sempre gli stessi connotati. |
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02 Ottobre 2013, 08:53:14 | Commento scritto da MILES VORKOSIGAN | | |
Non un capolavoro questo è certo, un romanzo piacevole , scorrevole, dove l'autore riesce anche a dipingere la New York di fine anni 70, sia sotto l'aspetto politico che sociale. Il tema del romanzo è la non casualità degli eventi e il potere di vedere il futuro, la futura consapevolezza di un uomo che sa di avere un dono e ne prende atto. |
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14 Agosto 2010, 16:20:27 | Commento scritto da texwiller | | |
Semplice, scorrevole, personaggi finemente caratterizzati... gran bella lettura |
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04 Giugno 2010, 15:28:54 | Commento scritto da marsman60 | | |
nella fantasticita' del romanzo l'unica cosa veramente inverosimile e' possedere un dono immenso e metterlo esclusivamente al servizio di un'altra singola persona (non di una comunita') e non trarne giovamento personale poi alla fine dopo che per tutto il romanzo si parla di destino immutabile viene prospettata una molteplicita' di futuri l'autore poi si accorge della cosa e la corregge con " il tuo futuro e' quello che vedi piu' volte " poteva cavarsela meglio aprendo alla possibilita' che uno il futuro poteva cambiarlo con le azioni del presente cosa che in seguito e' stata presa da piu' autori nel complesso un buon romanzo ma non il meglio della fantascienza. |
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13 Aprile 2010, 18:25:19 | Commento scritto da paolo1805 | | |
Lo avevo letto tanti anni fa alla sua prima apparizione su Urania e mi aveva colpito anche se non affascinato. In questa rilettura la cosa che ho trovato più interessante è la reazione dei personaggi (il protgonista, il mentore, il politico) alla scoperta che il futuro è fisso e le diverse reazioni alla conoscenza del proprio personale futuro. Sviluppato in modo abile e scritto in modo scorrevole |
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20 Marzo 2010, 23:42:13 | Commento scritto da Paolo-42 | | |
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20 Marzo 2010, 10:18:28 | Commento scritto da joker | | |
Confesso che è il primo lavoro di Silverberg che leggo e ne sono stato davvero colpito. E' un libro dai profondi risvolti metafisici che mette quasi i brividi. Bello lo stile ed originale in ogni sua parte. |
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19 Marzo 2010, 17:20:09 | Commento scritto da slan | | |
ecco un grande romanzo! stile pulito, scorrevole e coinvolgente. un racconto di sf, un thriller, un saggio filosofico. impossibile non rimanerne affascinati: impossibile smettere di leggere... si arriva al finale (non scontanto, non banale) tutto d'un fiato. cosa chiedere di più ad uno scrittore? 10 e lode! |
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14 Marzo 2010, 22:19:52 | Commento scritto da nickel | | |
Lo salvo appena, mi ha appassionato solo verso la fine... |
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25 Febbraio 2010, 06:23:28 | Commento scritto da Darkyo | | |
Il romanzo prende le mosse dalla definizione di stocastica, il calcolo delle probabilità che un determinato evento possa accadere (ed essere condizionato), per giungere all'interrogativo fantascientifico: è possibile pre-vedere il futuro? Il punto di forza è che la risposta non è materiale, ma esistenziale: Silverberg non spiega come funziona la preveggenza, non spiega neanche perché funziona, ci dice semplicemente che funziona, che esiste la possibilità di guardare il futuro e - attraverso le vicende del protagonista - ci mostra come l'uomo può prendere coscienza di ciò e le conseguenze di una simile "dote": l'amore, il successo e la felicità, tutto viene travolto e sconvolto dal "sapere con precisione quello che sarà". Una lettura originale e di forte impatto, impreziosita dalla descrizione di una società futura dai contorni incerti e irreali e da un'analisi impietosa della politica. |
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19 Febbraio 2010, 18:28:36 | Commento scritto da bibliotecario | | |
Romanzo che non mi ha appassionato, è si ben scritto e di facile lettura ma l'argomento principale che muove i personaggi non è assolutamente spiegato e costringe il lettore ad accettarlo come un dato di fatto senza un perché o un per come. Stessa cosa anche per l'ambiente di contorno in cui si muovono i personaggi, che risulta affascinante ma non spiegato, quali sono le basi e come siamo arrivati alla società descritta ? letta l'ultima pagina del volume, abbiamo avuto il dispiacere di non saperlo. |
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16 Febbraio 2010, 23:40:15 | Commento scritto da grumele | | |
Non mi è dispiaciuto questa opera, ha un buon ritmo e per come affronti temi come il destino ed il potere. Consigliato. |
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12 Febbraio 2010, 00:11:49 | Commento scritto da Eremita | | |
Romanzo carino anche se non convince moltissimo come presupposti tra l'immutabilità e la statistica... si crea un po' di confusione e il protagonista sembra un po' troppo "supino" al volere del mentore... stile comunque scorrevole e svolgimento abbastanza originale pur su un'idea non troppo nuova. si legge volentieri anche con poco impegno |
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