18 Dicembre 2014, 10:31:59Commento scritto da ciccio
Voto: 7.00
Anche per me questo voto e una media tra il primo romanzo (8) scritto veramente bene e molto intrigante devo dire che hanno confuso bene le acque sul misterioso segreto, avevo qualche sospetto all'inizio ma poi sono stato fuorviato e sono arrivato quasi a 2/3 del romanzo prima di capire, anche il finale e stato inaspettato, avevo dato per scontato che andasse in modo diverso, anche il voto del secondo romanzo (6 scarso) e una media tra la prima parte che presenta idee interessanti(7), e la seconda(4.5) dove vengono sviluppate male con ripetizioni che appesantiscono, la conclusione la definirei banale.
 
26 Giugno 2012, 11:31:20Commento scritto da marco.kapp
Voto: 6.00
Ho trovato "Phoxgen!" molto gradevole, sia per l'accurata descrizione dell'ambientazione fisica e storica (o meglio, ucronica). Peccato che molto prima della fine venga svelata la natura del mistero che caratterizza il romanzo. Voto: 7
Il secondo romanzo invece è risultato indigesto, soprattutto nella seconda metà, poiché si sgancia troppo dalla realtà e assume toni onirici piuttosto deliranti. Voto: 5,5.
 
26 Giugno 2010, 15:56:27Commento scritto da Palmer
Voto: 7.00
Phoxgen, il primo racconto, lo ho trovato molto godibile e ben costruito. L'ambientazione è sicuramente molto interessante, così come la ricostruzione storica alternativa che ha tanti riferimenti alla realtà, sia per quanto riguarda i personaggi sia per gli avvenimenti storici. I personaggi sono ben strutturati; la storia a tratti mi ha ricordato il giorno dello sciacallo di forsyth, e seppure "il segreto degli asburgo" in fondo sia un segreto facilmente immaginabile, riesce a mantenere forza lungo tutto l'arco della storia. Anche l'incrocio delle situazioni e sottotrame è ben riuscito. Un romanzo breve godibile che si legge con piacere e che affascina per gli aspetti ucronici molto interessanti.

Per quanto riguarda Un ascensore per l'inferno voglio andare un po' controcorrente. SIa ben chiaro, i limiti della storia, della caratterizzazione dei personaggi e nei vari passaggi ci sono tutti.
Tuttavia trovo l'esperimento interessante: è chiaro che i due autori non sono philip dick, e spesso la magia necessaria alla resa di passaggi di situazioni e circostanze surreali non riesce. Eppure l'idea di fondo - la lotta tra causa ed effetto e caos - mi è piaciuta. Inoltre ritengo che tra le righe sia possibile leggere una critica, una chiave di lettura dell'Italia di oggi: in questo modo la fantascienza riesce ad analizzare il presente. Per spiegarmi meglio credo sia meglio trascrivere un breve passaggio:

... sono all'opera forze ostili di due gradi. Le prime sono rappresentate dall'organizzazione di un nostro agente traditore, che si è mescolato sulla Terra a voi umani. Con i suoi uomini, la sua rete, le sue conoscenze, sta costruendo una rete segreta di potere, applicando, se vuoi, i nostri stessi principi, la causa e l'effetto. Ma mentre noi tentiamo di far progredire il mondo in modo razionale, lui e i suoi fomentano l'appiattimento e l'ignoranza, drogano pian piano il mondo facendone un allevamento di bestie senza mente o ragione, distruggendo a poco a poco il pianeta, prosciugandone le fonti per il proprio esclusivo tornaconto.

Ovviamente è solo un brano estrapolato dal contesto, ma che a me a fatto riflettere molto nell'economia del racconto. Non voglio far polemica politica, o forzare personaggi reali nei protagonisti del romanzo.
Eppure non ho potuto fare a meno di cogliere un'attenta analisi della situazione dell'Italia dei nostri tempi tra queste pagine.
Un sentimento confuso, oscuro, a tratti disperato e privo di speranza, difficile da cogliere e sviluppare come pensiero coerente nell'economia di questo racconto bislacco.
Alla fin fine lo ritengo comunque un esperimento interessante, soprattutto per un approccio ad un genere, ad una costola della fantascienza assai difficile.
Pessima invece la scelta di unire in un unico titolo i titoli dei due romanzi!
 
29 Aprile 2010, 10:45:28Commento scritto da Darkyo
Voto: 6.00
Ph0xGen!: ucronie e viaggi nel tempo rappresentano il filone portante della fantascienza italiana e questo romanzo ha il pregio di una ricostruzione accattivante della storia che diverge a partire dalla Prima Guerra Mondiale e conduce a uno sviluppo (e a un finale) inconsueto e originale. Non nascondo che più volte ho avuto perplessità nel modo in cui gli autori hanno risolto alcuni passaggi, la trama non è propriamente "solidissima", tuttavia l'azione concitata degna di uno spy-thriller americano e quel pizzico di tensione e mistero sapientemente dosato ne fanno una lettura avvincente e divertente. Voto: 7.

Ascensore per l'ignoto: ucronie e viaggi nel tempo rappresentano il filone portante della fantascienza italiana, ma questo romanzo, purtroppo, è qualcosa di diverso… qualcosa di così diverso che non ho nemmeno capito se si tratti di vera e propria fantascienza (ma allora perché era in finale nel Premio Urania?). Degli autori ho molto apprezzato stile e tecnica narrativa, inoltre le ambientazioni "alienate" e la Milano descritta nella parte finale sono davvero efficaci; la storia, però, è un guazzabuglio confuso di idee riciclate oppure assolutamente incomprensibili. Dopo aver terminato - non senza una certa fatica - la lettura, ammetto di essermi domandato cosa avessi capito. Purtroppo, a malincuore, mi son risposto che è meglio che la fantascienza italiana continui a scrivere di ucronie e viaggi nel rempo. Voto: 4,5.
 
06 Aprile 2010, 22:22:08Commento scritto da paolo1805
Voto: 6.00
Anche per me il voto è una media (più o meno).
PhOxGen!: 7,5
Un piacevole romanzo di un genere che mi piace molto, quello della "Storia Alternativa", cosa sarebbe successo se... (in questo caso l'Austria avesse vinto la prima guerra mondiale). Ritmo discreto, situazioni plausibili, personaggi abbastanza ben delineati (anche se ricadono in alcune tipologie standard come il poliziotto imbranato prossimo alla pensione). Discreto finale.

Ascensore per l'inferno. Voto: facciamo finta che non ci sia!
Un vero e proprio pasticcio sconclusionato, incomprensibile. Una fatica terribile per leggerlo continuando a maledire la mia compulsione a terminare qualsiasi libro inizi, anche se mi disgusta. La storia (?) raccontata (?) non ha ne capo ne coda, il linguaggio è pesante e i personaggi inverosimili.  Bocciato
 
11 Marzo 2010, 16:48:25Commento scritto da caioiii
Voto: 7.00

Be.. Il voume in se come media gli attribuisco un 7, ma solo perchè Phoxgen è un bel romanzo, ed io adoro l'ucronia. Mi ha ricordato Occidente di Farneti. E' scorrevole e dosa bene la suspance. Forse come critica potrei alevare l'eccessivo uso di personaggi famosi del nostro universo che lo sono anche in quello. Per il finale ho temuto in una caduta ma così non è stato per fortuna. Un rimprovero alla redazione: questo poteva benissimo avere una edizione tutta sua.

Il secondo romanzo si becca un 2, inconcludente e noiso. Se voleva essere un omaggio a Dick e alla realtà non reale con vaghi saperi fantasy, dirò che non meritava una la pubblicazione. Ho fatto fatica a finirlo. Anche se nonostante tutto sono contento quando degli autori italiani dicano la loro in questo genere letterario che amo alla follia.
 
03 Marzo 2010, 10:36:52Commento scritto da marsman60
Voto: 9.50
in questo libro ci sono 2 romanzi  
il primo e' un romanzo veramente bello degno se non forse superiore al dono di swet romanzo poi vincitore del premio urania
un romanzo che pur descrivendo un'altra realta' rispetto a quella effettiva e' riuscito a evocarmi ricordi molto lontani nel tempo ricordi di una I° GUERRA MONDIALE vissuta nei racconti di mio nonno episodi, fatti,aneddoti alcuni forse non suoi o non vissuti in prima persona (lui la guerra l'ha fatta tutta dal 24 maggio al 4 novembre)
che mi tenevano rapito per ore  spesso nelle giornate fredde d'inverno; "nonno racconta" era una delle mie frasi preferite e lui raccontava.
Io ero piccolo e forse per non ferirmi alla domanda " nonno ma i nemici li hai ammazzati" MI HA SEMPRE RISPOSTO "ma non lo so c'era sempre la nebbia tra le trincee e il fumo delle bombe e noi si sparava a caso ma in tre anni e mezzo mi sa che non ho mai chiappato nessuno" adesso non ci credo piu'.
Non mi ero mai accorto di quanto profondo era il sentimento per quel periodo l'ho capito quando per la prima volta l'ho visto piangere il 4-11-1968 dopo aver ricevuto medaglia d'oro e croce di guerra sulle note della leggenda del piave "nonno perche'?" "tutti qui ragazzi morti" fu la risposta da allora fino alla morte ogni 4-11
l'ho accompagnato alla commemorazione ha sempre pianto.
grazie agli autori ma per me, per i ricordi che questo romanzo a suscitato, per alcuni luoghi che ho ritrovato nei racconti di mio nonno, questo e un romanzo se non da dieci almeno da 9.5

in contrapposizione il secondo romanzo e' una gran porcheria  senza capo ne coda e  pesante anche alla lettura
voto massimo 2 e siccome una media matematica penalizzerebbe il voto di phoxigen faro' conto che questo romanzo non esista nel libro ma sia tutta appendice (ma come ha fatto ad arrivare in finale che erano solo 3 i romanzi presentati?)

 
23 Febbraio 2010, 16:50:07Commento scritto da Oldman
Voto: 6.00
La prima parte di Bonera & Frusca è abbastanza coinvolgente e piacevole, anche se a mio parere gli autori  hanno dato uno sfoggio eccessivo di conoscere (sperem) molto bene la lingua di Ghoete!
Credo che tutte queste frasi in tedesco se le potevano risparmiare; specialmente quelle riguardanti i PC. Che hanno solo appesantito un romanzo che non ne aveva bisogno!
La seconda parte di Carducci & Fambrini, non mi è piaciuta per nulla. Nebuloso e inconcludente. E' un modo di fare SF che non mi dice nulla!
Peccato che PhOxGen non sia stato presentato da solo, gli avrei dato un punteggio più alto.
 
19 Febbraio 2010, 18:18:48Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.00
Libro con due romanzi, il primo è un ottima storia ucronica ottimamante scritta e congeniata forse un po’ lenta in alcuni passaggi ma in complesso più che affascinante. Il secondo romanzo nonostante l'inizio accattivante si perde ben presto in una storia disordinata di difficile inquadratura che non lascia segno.
Voto 7 per il primo romanzo e voto 5 per il secondo, media del libro 6
 
18 Febbraio 2010, 22:52:30Commento scritto da Eremita
Voto: 6.50
Discreti romanzi anche se molto diversi uno dall'altro...

Il primo un giallone ucronico non male, ma lascia con qualche perplessità; comunque gradevole da leggere.

Il secondo un po' più fantastico, con uno sconvolgimento della realtà in stile Dick, ma molto "all'acqua di rose", stile un po' più pesante e meno scorrevole...

Tutto sommato può valer la pena leggerlo anche se, non leggendolo non ti cambia la vita.
 
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