08 Luglio 2017, 23:24:01Commento scritto da capricorno52
Voto: 5.00
Dopo un inizio promettente il libro scade nel ritmo e nella credibilità.
Il romanzo racconta della coercizione che la razza dei Burattinai pratica su una parte dell’ umanità utilizzata come forza lavoro per la creazione di pianeti-navi capaci di sfuggire al collasso della Galassia, ma gli umani scoprono l’inganno e si riscattano dalla prigionia.
Libro poco credibile nella rappresentazione della fisiologia dei Burattinai in relazione al livello di tecnologia da questi raggiunto, che contiene anche altri difetti nell’ intreccio della storia , per esempio presentando, una umanità , residente nel sistema Solare ,estremamente corruttibile, che improvvisamente viene riscattata da pochi umani , da sempre appartenenti ai burattinai resi consci dell’ inganno perpetrato nei loro confronti.
Trama confusa , prosa e dialoghi prolissi, ambientazioni appena sufficienti , interessante la digressione , fine a se stessa sulla civiltà dei pseudo-polipi , e le relazioni di potere fra i Burattinai , troppo poco per salvare dalla noiosa lettura il romanzo.
A mio giudizio certamente il libro peggiore del ciclo. .
 
08 Gennaio 2010, 22:51:10Commento scritto da legionario
Voto: 8.00
Questa specie inizialmente preda, abituata a scappare ed a nascondersi al primo segno d'allarme e totalmente sospettosa a rasentare la malattia psichica, ma con al suo forte, l'intelletto, assomiglia tanto ai mitici uccelli con i quali gli egiziani usano piume e uova... si gli struzzi..
Bello!
 
30 Dicembre 2009, 20:23:43Commento scritto da brz57
Voto: 6.00
non mi ha particolarmente colpito, ci sono alcune idee abbastanza interessanti ma prima di dare un giudizio complessivo aspetto di leggere il resto della serie. 6 politico
 
26 Dicembre 2009, 11:49:14Commento scritto da erminio
Voto: 6.00
Si legge un po' a fatica per via dei riferimenti ad altri libri forse non pubblicati. Un po' troppo "umanocentrico" per essere buona fantascienza. Appena sufficiente, ma nulla di speciale
 
06 Ottobre 2009, 13:53:50Commento scritto da npano
Voto: 6.50
E' l'unico romanzo della serie che ho letto ma non mi ha creato particolari problemi nei riferimenti e si può leggere anche a se stante.
Detto questo mi soffermerei su quello che mi è piaciuto:
Storia interessante e con una caratterizzazione degli alieni di turno non banale ( l'idea era già presente nella serie e quindi non originale di questo romanzo)
Personaggi soddisfacenti ( specie nella parte aliena)
La storia prende abbastanza, un po manieristica ma scorrevole

Leggermente fastidioso il senso di compiacimento su quanto sono furbi e scaltri gli umani che pervade specie l'ultima parte.

Alieni erbivori , sinceramente mi facevano venire in mente le mucche , una mucca intelligente che vola nello spazio , sinceramente mi fa ridere.
 
15 Agosto 2009, 16:10:35Commento scritto da Free Will
Voto: 5.50
Questo libro fa parte del ciclo dei "Burattinai" o di "Ringworld", ma non è il primo della serie, come pensano Eremita, Bibliotecario e Cat (ma che libro hanno letto?), bensì è l'ultimo, precisamente il sesto dopo:
I Burattinai (Ringworld)
Il Difensore (Protector)
I costruttori di Ringworld (The Ringworld Engineers)
Il Trono di Ringworld (The Ringworld Throne)
I figli di Ringworld (Ringworld's Children)
Come ha giustamente intuito marsman60, questo è il numero 0, o "prequel" che dir si voglia.
Il problema è che Urania ha pubblicato solo il numero 4 e il numero 5 del ciclo ed i riferimenti ai libri precedenti sono talmente tanti che è impossibile capirci qualcosa non avendoli letti: ci sono troppi rimandi a personaggi e situazioni di cui è indispensabile saperne qualcosa, altrimenti bisogna saltare a pié pari interi capitoli e perdere molto del senso della storia.
Alla faccia di chi sostiene che non esistono cicli, ma solo romanzi autonomi.
Detto questo, non si può dire che il romanzo sia un capolavoro: Niven è un buon artigiano che ha scritto sempre cose discrete, spesso avvalendosi della collaborazione di altri scrittori. Il sospetto è che Niven metta le idee ed il collaboratore scriva; solo che lo sconosciuto Edward Lerner non è Pornelle o Barnes e la scrittura risulta un po' rozza.
In effetti le idee ci sono, prima fra tutte proprio quella della Flotta di Mondi, ossia i pianeti trasportati in blocco nell'universo per sfuggire ad una catastrofe galattica.
Ma ci sono anche delle grosse stupidaggini, come quella della razza di alieni definita dai terrestri Burattinai e da se stessi Cittadini della Concordanza; ebbene, ci sono ben mille miliardi di Cittadini tutti stipati sul pianeta Therra (che fantasia!); ma come fanno a starci? Non si tratta mica di formiche, sono una specie di mucche a due teste che defecano mentre mangiano; anche ammesso (e non è così) che il pianeta sia talmente grande da contenerli, dove prendono le risorse per vivere?
E poi: si tratta di una razza intelligente, capace di costruire tecnologie superiori, addirittura impensabili, però non hanno mani o altri arti, ma fanno tutto con la bocca (anzi le bocche); questo è proprio impossibile, qualunque razza intelligente per sviluppare una qualsiasi tecnolgia fine deve disporre di arti manipolatori, altrimenti si ferma allo stadio di sviluppo dei delfini.
Veramente stupida è l'idea che gli alieni si chiamino con nomi che provengono dalla mitologia greca. Molto più interessante è invece quella dei nomi dei Coloni terrestri che hanno tutti un doppio cognome di etnia mista, tipo anglo-slavo, nippo-indiano, ispano-olandese, sino-africano, italo-inglese, ecc.
Qualche sbavatura nella traduzione di Silvia Castoldi, con il solito famigerato biossido di carbonio.
 
11 Agosto 2009, 15:41:25Commento scritto da marsman60
Voto: 8.00
flotta di mondi di certo e' il libro che mancava diciamo il libro zero per poter capire o per lo meno raccapezzarsi dopo con ringworld (2) ed i figli di ringword (3) ed ancora non e' stato presentato da urania il primo libro i burattinai(1)
 
30 Luglio 2009, 22:14:21Commento scritto da cat
Voto: 4.50
La trama manca di linearità. Il modo di scrivere di Niven non agevola la lettura.
Leggere questa storia, ed arrivare fino in fondo è stata una autentica tortura. Divertimento zero.
Spero solo che non ci sia un seguito. O che ci venga risparmiato.
A proposito di seguito: qualcuno mi sa dire perchè non è mai stato pubblicato il terzo volume del preludio di Dune, Casa Corrino ?
 
26 Luglio 2009, 16:53:25Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.00
Buon romanzo, probabilmente il primo di una serie, che comunque sta perfettamente in piedi da se. I personaggi sia umani che non sono ben caratterizzati e non banali, la storia incentrata sulla presa di coscienza e conseguente ribellione di un gruppo di uomini allevati in cattività nella civiltà aliena dei Burattinai è ben sviluppata credibile e appassionante.
 
08 Luglio 2009, 12:11:18Commento scritto da Eremita
Voto: 6.50
Carino. La storia di una scoperta, un'indagine iniziata dalla curiosità e da pochi indizi e quel che  ne consegue. Belli i personaggi anche se la storia è immaginabile nello svolgimento fin dall'inizio.
Stile scorrevole e appassionante.
Sembra l'inizio di una saga, vedremo altri volumi successivi?
 
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