16 Giugno 2017, 09:50:16Commento scritto da and
Voto: 9.00
Capolavoro
 
10 Aprile 2011, 17:55:59Commento scritto da maxpullo
Voto: 9.00
Senza alcun dubbio una delle storie più affascinanti di tutta la fantascienza: Clarke riesce in maniera magistrale ed originale non solo a spiegare l'evoluzione dell'intelligenza sulla Terra ed a raccontare una straordinaria avventura di esplorazione delle meraviglie e dei misteri del sistema solare, ma anche a dare, non so quanto volontariamente, una idea molto affascinante del divino.
I peronaggi nati dal genio suo e di Kubrik, inoltre, grazie anche alla versione cinematografica della storia, sono entrati di diritto nell'immaginario colletivo, divenendo delle vere e proprie icone della fantascienza, conosciuti ed apprezzati anche dai non appassionati del genere.
Ma, al di là di questo, il motivo principale che mi ha fatto apprezzare, anzi letteralmente "godere", questa lettura è stata l'immensa impareggiabile capacità di Clarke di saper descrivere le meraviglie del cosmo e di riuscire a raccontare tanto bene il senso di smarrimento e di stupore provato da chi se le trova davanti; un pregio questo che caratterizza gran parte della sua produzione e che rende godibile e interessante ogni sua opera.
L'unico difetto di questo rormanzo è l'inconcepibile (ed incomprensibile) "svarione" finale per cui la Discovery si attesta attorno all'orbità di una luna di Saturno, anzichè di Giove come invece accade nel film: questa discrepanza, trascurabile ancorchè si legga solo il presente romanzo, diviene grave qualora si leggano le altre storie del "ciclo".
Al di là di questo, per me questo è uno dei classici fondamentali della fantascienza di tutti i tempi ed è anche un capolavoro immortale, da leggere e rileggere a volontà per tornare bambini e godere di una indimenticabile favola che parla del nostro pianeta, dei mondi a lui vicini e delle origini della civiltà umana.
 
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