| 28 Febbraio 2010, 18:51:10 | Commento scritto da ovidio80 | | |
| Racconto all'apparenza semplicistico, in realtà piuttosto complesso e con diversi livelli di lettura. Laddove Winnebago si riferisce anche a un tipo di camper o anche a una tribù di indiani. L'ho letto solo una volta e non ho capito tanto l'importanza della macchina fotografica. La storia è legata all'estinzione dei cani. Novella più che sufficiente. |
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| 11 Aprile 2009, 10:49:34 | Commento scritto da luciana | | |
| Non è ilgenere di fantascienza che mi piace leggere, anche perchè il libro hapoco o niente di fantascientifico. L'autrice immagina di vivere in unmondo dove i cani si sono estinti, e racconta il dolore delfotoreporter per la perdita del suo cane. Sinceramente è una storia chenon mi ha dato nessun tipo di emozione, a meno che non la pensi come auna storia autobiografica. |
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| 07 Novembre 2008, 08:18:16 | Commento scritto da nickel | | |
| Mi dispiace abbassare la media, ma non mi ha proprio entusiasmato questo racconto lungo. In sé, in somma insomma; che poi abbia vinto Hugo e Nebula mi pare strano; che poi costi così tanto... Insomma, un insieme che non mi convince! |
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| 31 Ottobre 2008, 19:23:13 | Commento scritto da bibliotecario | | |
| Ottimo racconto, a tratti struggente, poetico e intimista. Definirlo un racconto di fantascienza è a mio modo di vedere un po’ una forzatura, oltre che riduttivo. Connie Willis è un ottima scrittrice che ha vinto moltissimi premi, non scrive una fs piena di astronavi e battaglie per l'universo, ma le sue storie e i suoi personaggi restono impressi a lungo nel lettore, e questo racconto nè è un calzante esempio. |
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